
Si indaga sulle cause e sulle eventuali responsabilità dell'incidente di Torino Caselle, in cui un aereo delle Frecce Tricolori si è schiantato al suolo nell'aeroporto del capoluogo piemontese causando la morte di una bambina di 5 anni. Il velivolo coinvolto, Pony 4, è un Aermacchi MB-339, un modello che alle spalle ha mezzo secolo di storia e che da oltre quarant'anni viene usato dal 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, nome ufficiale delle Frecce Tricolori, per comporre la sua flotta di dieci aerei. Questo modello, di realizzazione italiana, è stato scelto per la sua elevata manovrabilità. Andiamo a conoscere meglio questo modello storico dell'Aeronautica Militare.
Le diverse versioni dell'MB-339
Spesso abbiamo visto i dieci Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori cimentarsi nelle loro celebri acrobazie aeree. Tuttavia, questo aereo viene usato dall'Aeronautica Militare principalmente per l'addestramento dei piloti in modo che vengano formati prima di essere poi assegnati ad altri reparti. Per questo motivo l'aereo è biposto, in modo che al suo interno possano entrarci sia l'allievo che l'addestratore. Esiste anche una versione monoposto (MB-339K), destinata principalmente al supporto aereo ravvicinato e all'attacco al suolo.
Esiste anche una versione, la MB-339NAT, destinata agli Emirati Arabi Uniti. Anche il Paese mediorientale ha infatti scelto l'MB-339 per la propria pattuaglia acrobatica. Citiamo infine la MB-339CD, che monta al suo interno strumentazioni di ultima generazione in modo che i piloti in fase di addestramento possano familiarizzare con i caccia più moderni.

La versione usata dalle Frecce Tricolori (MB-339A PAN, dove “PAN” sta per “Pattuglia Acrobatica Nazionale”) è biposto, e fa parte della nostra pattuglia dal 1982, anno in cui sostituì l'Aeritalia G-91. Per intenderci, è quello dotato degli impianti fumogeni che creano i caratteristi fumi delle Frecce Tricolori.
Attualmente sono circa 200 gli MB-339 in servizio in una decina di Paesi nel mondo.
Caratteristiche tecniche dell'Aermacchi MB-339
In linea con la sua vocazione di aereo addestratore e acrobatico, le dimensioni dell'MB-339 sono piuttosto contenute, con un'apertura alare di 10,85 m e una lunghezza di 10,97 m.
È un velivolo monomotore. A bordo monta un motore a turbogetto Viper 632-43 di produzione Rolls-Royce, che permette al velivolo di raggiungere i 940 km/h di velocità massima. Il fatto di avere un solo motore aumenta il rischio di bird strike, cioè di impatto con i volatili in fase di decollo o atterraggio che può provocare danni al motore. Il bird strike è una delle ipotesi principali sulla causa dell'incidente dell'aeroporto Torino Caselle del 17 settembre. In caso di bird strike su un motore, gli aerei con più motori possono comunque sui rimanenti per compensare parzialmente la perdita, mentre per un monomotore l'impatto con uccelli può essere più grave.
La versione dell'MB-339A PAN delle Frecce Tricolori ha installati 4 piloni sub-alari (2 per ciascuna ala) con i quali l'aereo può trasportare armamenti o serbatoi aggiuntivi. Con questi serbatoi extra l'aereo può raggiungere un'autonomia massima di 3000 km. Altre versioni dell'aereo hanno 6 piloni invece di 4.
Un altro aspetto interessante dell'MB-339 è il suo seggiolino eiettabile. Si tratta del MK IT-10LK, prodotto dalla Martin-Baker, che abbiamo visto in azione appena un istante prima dello schianto di Pony 4. A differenza di quanto avviene dalla maggior parte dei velivoli, il tettuccio non viene espulso con l'ausilio di razzi ma viene sfondato direttamente dal sedile, dotato di apposite strutture poste sulla sua parte superiore.

Aermacchi MB-339: una storia italiana
La storia del velivolo comincia però ancora prima, nella seconda metà degli anni Settanta. A progettarlo fu l'ingegnere Ermanno Bazzocchi, allora capo-progettista all'Aermacchi di Varese. Bazzocchi derivò l'MB-339 da un modello precedente, l'addestratore MB-326, progettato anch'esso dallo stesso Bazzocchi. L'acronimo “MB” nei nomi dei velivoli riprende appunto le iniziali di Macchi (la famiglia che fondò l'azienda a metà del Novecento) e Bazzocchi.
Aermacchi è stata acquistata da Finmeccanica nel 2002 e oggi fa parte del gruppo Leonardo con il nome Alenia Aermacchi.
Il modello MB-339 ebbe una buona diffusione: già alla fine degli anni Settanta si contavano circa 100 esemplari in servizio. Qualche anno dopo, nel 1982, con opportune modifiche entrò a far parte della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare. Successivamente venne scelto anche dagli Emirati Arabi Uniti, dove il modello fa parte della pattuglia al-Fursān (letteralmente “I Cavalieri”), con una livrea colorata di nero e oro.
