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L'Alcolock diventa ufficialmente obbligatorio per tutti i guidatori che sono già stati sanzionati per aver guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato il decreto che definisce tutte le linee guida sull'installazione di questo dispositivo.
Secondo il nuovo Codice della Strada, per i conducenti recidivi sarà obbligatorio guidare un veicolo dotato di Alcolock per un periodo di almeno 2 anni. Ma il requisito temporale sale addirittura a 3 anni per chi era già stato sorpreso con un valore alcolemico superiore a 1,5 g/l. Per chi non rispetterà l'obbligo sono previste sanzioni da 158 a 638 euro, con la sospensione della patente da 1 a 6 mesi.
Chi deve installare l’Alcolock del nuovo Codice della Strada di Salvini
Il dispositivo sarà quindi obbligatorio per chi è già stato sorpreso con valori alcolemici superiori alla norma: in particolare, dovrà essere installato per almeno 2 anni da chi è stato sanzionato per un tasso alcolemico oltre gli 0,8g/l, ma il periodo sale a 3 anni per valori oltre a 1,5g/l. Le eventuali sanzioni vanno da 158 a 638 euro, alla quale si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 6 mesi: le multe raddoppiano nel caso in cui il dispositivo sia stato manomesso.
Il funzionamento dell'Alcolock è piuttosto semplice: prima di avviare l'auto, il conducente dovrà soffiare all'interno del dispositivo. Se il sistema rileva un tasso alcolemico superiore allo zero, allora impedirà l'accensione del motore. In altre parole, per il guidatore sarà possibile avviare l'auto solo in condizioni di completa sobrietà. Insomma, l'Alcolock funzionerà come una sorta di barriera tecnologica per scoraggiare chi è già stato sorpreso dalle Forze dell'Ordine mentre guidava con valori alcolemici oltre la soglia.
C'è da dire, però, che non si tratta di un dispositivo infallibile: in altri Paesi dove è già stato reso obbligatorio (tra cui Finlandia e Francia) sono stati segnalati anche dei casi di falsi positivi, spesso legati all'assunzione di farmaci o a problematiche dovute a una scarsa manutenzione.
Quanto costa installare l’Alcolock e cosa rischia chi non lo fa
Il costo dell'Alcolock, che resta a carico dei privati, si aggira tra i 1.500 e i 2.000 euro, a cui vanno aggiunti anche i costi dei vari boccagli monouso e dei controlli periodici: si tratta comunque di una novità già annunciata e prevista dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre e che prevede tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza.
Il nuovo decreto stabilisce che l'Alcolock potrà essere installato sui veicoli adibiti sia al trasporto di persone che di merci; per gli installatori, invece, sarà obbligatorio fornire una dichiarazione ufficiale e un sigillo speciale che dovrà poi essere esibito dai conducenti in caso di controlli su strada.
Nonostante le nuove linee guida del Ministero, resta però un grande problema legato all'Alcolock, dato che la normativa non chiarisce come risolvere l'eventuale incompatibilità del dispositivo con il veicolo. Secondo i dati forniti dall'ACI (Automobile Club d'Italia), infatti, in Italia l'età media del parco auto è di circa 13 anni. Questo significa che, in molti casi, potrebbe essere tecnicamente impossibile installare questo dispositivo sulle auto più datate, spesso prive delle centraline moderne necessarie per l’integrazione dell'Alcolock.