
Gemini Agent di Google è ufficiale. Dopo aver annunciato il nuovo modello Gemini 3, Google ha materializzato anche il suo primo agente AI, che si presenta come un'estensione operativa di Gemini 3 Pro, capace non solo di analizzare informazioni ma anche di organizzare, cercare, compilare e agire al posto dell'utente in contesti concreti. L'idea è quella di offrire un supporto che gestisca attività quotidiane articolate, come e-mail, prenotazioni, itinerari di viaggio o ricerche approfondite, lasciando all'utente la possibilità di dire l'ultima parola sul da farsi. Gemini Agent combina più competenze: dalla navigazione Web in tempo reale all'integrazione con alcune app Google, fino a un sistema di pianificazione interna che scompone un obiettivo in una serie di azioni coordinate.
Allo stesso tempo, Google sottolinea che si tratta ancora di una funzione sperimentale, con limiti precisi per età, area geografica e tipo di account, e con numerosi accorgimenti per evitare comportamenti indesiderati. Nei prossimi paragrafi vedremo un po' più da vicino come funziona Gemini Agent, cosa può fare oggi e quale direzione suggerisce sul futuro degli “agenti intelligenti”, ovvero tutte quelle soluzioni basate sull'AI che più che produrre risposte e output di vario genere, agiscono e compiono azioni di vario genere per conto dell'utente.
Cos’è Google Gemini Agent e come funziona
Quando viene interpellato, Gemini Agent analizza la richiesta dell'utente formula un piano d'azione, cioè una strategia composta da passaggi intermedi, per poter ottenere il risultato nel modo più efficace possibile. Questa capacità di pianificazione è basata sul modello Gemini 3. Oltre a generare testo, il modello è addestrato per orchestrare strumenti esterni: può effettuare ricerche mirate, confrontare fonti, consultare più pagine Web e sintetizzarne i contenuti in modo coerente prima di prendere eventuali decisioni operative.
Una delle funzioni più distintive è la navigazione Web dal vivo. Quando ritenuto necessario, Gemini Agent può aprire una finestra speciale di Chrome pensata per l'uso da parte dell'AI. Si tratta di una “sandbox”, ovvero un ambiente isolato e limitato che serve a controllare e contenerne le azioni. All'interno di questa sessione l'agente può scorrere pagine, cliccare link, confrontare offerte, verificare la disponibilità di hotel o voli e raccogliere tutte le informazioni utili per raggiungere lo scopo per cui è stato invocato. Quando l'utente sente la necessità di intervenire su quanto sta facendo l'agente di Google Gemini, può prendere il comando e controllare manualmente la sessione di navigazione.
Come spiega Google nella pagina informativa del servizio «Gemini Agent può sfruttare alcune app connesse come Gmail, Google Calendar, Google Drive, Keep, Tasks e può anche utilizzare Google Maps e i servizi YouTube» e, questa integrazione a 360 gradi con i suoi servizi, rende lo strumento potenzialmente molto versatile. L'integrazione con i servizi appena citati, comunque, non è automatica: è l'utente a scegliere quali servizi autorizzare e, in un momento qualsiasi, quali autorizzazioni revocare.
Quali sono i vantaggi pratici nell'integrare i servizi di Google con Gemini Agent? Tanto per fare qualche esempio, potrete chiedere all'agente di filtrare le e-mail importanti, archiviare messaggi superflui, impostare attività, riordinare appuntamenti o cercare documenti collegati a un progetto specifico. Potete anche combinare più operazioni: ad esempio far recuperare un allegato in Drive, collegarlo a un determinato file di riferimento, e farvi proporre una bozza di risposta su quell'argomento da inviare via e-mail.
Sotto molti aspetti, l'approccio ricorda quello dei cosiddetti “browser agentici”, ossia sistemi di AI pensati per agire direttamente sul Web. Mentre prodotti come Comet di Perplexity o ChatGPT Atlas di OpenAI o soluzioni sperimentali di altri sviluppatori lavorano spesso dall'interno del browser principale dell'utente, Gemini Agent opera dall'esterno, rendendo il tutto più privacy-friendly.
Quando arriverà l’assistente Gemini Agent
Attualmente Gemini Agent è disponibile su desktop solo per gli abbonati Google AI Ultra negli Stati Uniti e solo impostando la lingua su inglese. Altro requisito per poterlo adoperare: essere maggiorenni. Gli account Workspace e Student non sono ancora supportati, ma Google ha annunciato l'intenzione di estendere presto la disponibilità ad altre regioni e lingue lasciando immaginare un arrivo anche in Italia nel prossimo futuro.