
Lo sappiamo: una delle sfide più urgenti del nostro tempo è ridurre la quantità di CO₂ atmosfera, che contribuisce al surriscaldamento globale.
Sono diversi i modi per catturarla e stoccarla, ma qui vi raccontiamo una nuova tecnologia, sviluppata dalla start up italiana Limenet: un processo che trasforma la CO₂ in bicarbonato di calcio, che viene poi iniettato nel mare, dove rimane immagazzinato per millenni.
Nel video, potrete seguire nel dettaglio tutti i procedimenti tecnici, anche grazie al supporto di animazioni 3D.
Diciamo qui solo che questa tecnologia replica e velocizza un processo che già accade in natura. Infatti quando piove, succede che la pioggia “assorbe” la CO₂ presente in atmosfera, poi penetra nelle rocce calcaree, formate da carbonato di calcio. A questo punto, la CO₂ reagisce con la roccia e forma appunto bicarbonato di calcio. Infine, l’acqua con il bicarbonato finisce in ma nell’oceano.
Il ruolo del bicarbonato di calcio per combattere l'acidificazione dei mari
Come abbiamo visto dunque, immettere bicarbonato di calcio in mare non è nocivo per l’ambiente marino. Anzi, come sottolineiamo nel video, questo processo ha un effetto secondario positivo: migliora la capacità del mare di contrastare l’acidificazione dei mari. Dovete sape infatti che la CO₂, oltre ad aumentare la temperatura media globale, contribuisce ad acidifica mari e oceani, danneggiando gravemente gli ecosistemi marini. Il bicarbonato, essendo una sostanza alcalina, riesce a contrastare questa acidificazion
Ovviamente, come specifichiamo nel video, non è scontato che possiamo versare un’infi quantità di bicarbonato di calcio nel mare. In ogni sito dove verrà installata questa tecnologia, sarà necessario condurre analisi sull’acqua di mare o di oceano per determinare la quantità di bicarbonato che può essere aggiunta in modo sicuro.
Quanta CO₂ si può stoccare in mare e per quanto tempo?
Chiudiamo il video con alcuni dati interessanti. Quanto tempo possiamo garantire che venga stoccata la CO₂? Secondo gli studi scientifici attuali, i bicarbonati di calcio permettono sequestro della CO₂ per oltre 10.000 anni, un periodo che possiamo considerare equivalente allo stoccaggio geologico.
È anche importante sottolineare che l'ultimo rapporto dell'IPCC afferma che i metodi che aumentano l’alcalinità dell’oceano, come questo, potrebbero rimuovere fino a 100 miliardi tonnellate di CO₂ all’anno, più del doppio delle emissioni annuali attuali.
Infine, se ve lo state chiedendo: esiste già un impianto? La risposta è si. Il primo impian sviluppato con la tecnologia Limenet è stato installato vicino al mare ad Augusta in Sicilia ed avrà una capacità a regime di immagazzinare annualmente circa 800 tonnellate di CO₂ nette.