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Il Nairobi Jomo Kenyatta International Airport in Kenya punta a diventare un importante motore economico e commerciale dell'intera area geografica grazie a un progetto di ampliamento dell'aeroporto. L'obiettivo è passare da 2,5 milioni di passeggeri l'anno a 25 milioni entro il 2030 con la costruzione di un nuovo terminal – Greenfield Terminal – e una seconda pista. Ma quali sono esattamente le caratteristiche di questo maxi-progetto?
Come sarà l’aeroporto di Nairobi Jomo Kenyatta International Airport in Kenya
Il Nairobi Jomo Kenyatta International Airport era stato inizialmente concepito, progettato e realizzato per gestire al massimo 2,5 milioni di passeggeri. Negli ultimi anni il Kenya è stato oggetto di grandi flussi di persone e merci e, con questo, si sono spesso creati ingorghi del traffico aereo ed una gestione difficoltosa dei flussi di passeggeri sempre maggiori. Il progetto di ampliamento mira infatti alla gestione annuale di 25 milioni di passeggeri. Un traguardo che il governo Kenyota si è promesso di raggiungere entro il 2030.
Il piano di espansione dell'aeroporto ha previsto la realizzazione di un nuovo terminal, il Greenfield Terminal. Questo si estende su una superficie di circa 178.000 metri quadrati ed è stato progettato per ospitare una parte significativa del traffico internazionale. Tuttavia, è stato sospeso a tempo indeterminato nel 2016 per ragioni economiche e politiche, e il governo del Kenya ha valutato un'alternativa più economica che include la ristrutturazione dei terminal esistenti e la costruzione di un terminal prefabbricato.

È prevista la costruzione di una seconda pista parallela a quella esistente, per aumentare la capacità di decolli e atterraggi e ridurre i ritardi. La nuova pista sarà lunga 4,8 km e permetterà all'aeroporto di gestire circa 45 aerei all'ora. I terminal esistenti, in particolare il Terminal 1, sono stati oggetto di un'ampia ristrutturazione: questa fase ha incluso l'aggiunta di nuovi gate, una maggiore area di check-in e servizi migliorati per i passeggeri.
Vantaggi e sfide del maxi progetto Nairobi Jomo Kenyatta International Airport
Il progetto di ampliamento dell'aeroporto porta con se una serie di sfide e di vantaggi. Prima di tutto il vantaggio relativo all'impatto economico. Quest'opera infatti rappresenta un importante motore economico per l'intera regione, sopratutto nei confronti dell'industria del turismo e dell'agricoltura, preponderanti in questa parte di mondo. Il JKIA è infatti un importante hub per il trasporto merci, in particolare per l'esportazione di fiori recisi e prodotti agricoli freschi verso l'Europa e il Medio Oriente. L'espansione delle aree cargo rafforzerà ulteriormente questa posizione.
Come ogni progetto di ampliamento infrastrutturale, anche questo mega progetto non è stato esente da critiche. Prima di tutto quello relativo ai costi ed alla sospensione del cantiere di realizzazione del Greenfield Terminal. Come anticipato, il governo kenyota ha deciso nel 2016 di sospendere la realizzazione di questo terminal così strategico, giustificando la scelta con l'eccessivo indebitamento che lo stesso governo si era trovato a dover sostenere.
Invece di costruire un nuovo terminal, il governo ha preferito concentrarsi sulla riqualificazione dei terminal esistenti e sull'uso di strutture prefabbricate. Questa scelta è stata oggetto di grandi e profonde critiche nei confronti del governo, accusato di aver sostanzialmente abbandonato l'ambizione di voler far diventare questo aeroporto come uno dei più importanti dell'intero continente africano.