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Il “dibattito” tra fotocamere mirrorless e Reflex, conosciute anche come DSLR (Digital Single-Lens Reflex) ha assunto un'importanza crescente, soprattutto con l'evoluzione delle tecnologie nel mondo della fotografia. Le mirrorless, che non impiegano uno specchio come le “tradizionali” Reflex, stanno progressivamente soppiantando le DSLR, grazie alla loro compattezza, velocità di messa a fuoco e qualità di scatto. Il mirino ottico delle Reflex fornisce una visione diretta e realistica, a differenza del mirino elettronico delle Mirrorless, che mostra un'immagine digitale con un'anteprima più precisa. Sebbene le Reflex continuino a offrire vantaggi apprezzabili, come una durata della batteria superiore alle mirrorless e una vasta gamma di obiettivi intercambiabili facilmente reperibili anche nel mercato “second hand”, il futuro sembra propendere verso il formato mirrorless.
Perché sempre più fotografi professionisti scelgono le fotocamere mirrorless
Le fotocamere Reflex funzionano grazie a un sistema ottico complesso, che include uno specchio angolato a 45°. La luce entra nell'obiettivo e viene riflessa dallo specchio verso un mirino ottico, permettendo al fotografo di vedere esattamente ciò che sta inquadrando l'obiettivo. Quando si scatta una foto, lo specchio si solleva, esponendo il sensore d'immagine e producendo quel suono caratteristico che per molti è sinonimo di “scatto”. Questo sistema, seppur molto tradizionale e consolidato, implica alcune limitazioni, come il già citato rumore meccanico generato dallo spostamento dello specchio, una maggiore dimensione del corpo macchina e una rapidità nell'esecuzione dello scatto inferiore rispetto alle mirrorless.
Le fotocamere mirrorless, come suggerisce il nome, non presentano uno specchio (il termine inglese “mirrorless” significa per l'appunto “senza specchio”). In queste fotocamere, la luce passa direttamente attraverso l'obiettivo e colpisce il sensore, che successivamente elabora l'immagine. Questo permette alla fotocamera di essere più leggera e compatta, visto che non è necessario includere un meccanismo per il movimento dello specchio. La messa a fuoco delle fotocamere mirrorless, inoltre, avviene direttamente sul sensore, un aspetto che rende queste macchine fotografiche notevolmente più veloci rispetto alle Reflex. Grazie alla mancanza dello specchio, i frame rate, cioè il numero di fotogrammi al secondo o fps, sono generalmente superiori nelle fotocamere mirrorless, che possono raggiungere velocità di scatto anche molto alte, come 20-30 fps nei modelli professionali.

Un altro vantaggio delle fotocamere mirrorless riguarda il mirino elettronico o EVF (Electronic View Finder) che, a differenza dei mirini ottici delle Reflex, visualizza in tempo reale l'immagine digitale che sarà catturata. Questo, tradotto in parole povere, consente al fotografo di avere una visione precisa e immediata di come apparirà la foto finale, senza sorprese dopo lo scatto. Sebbene inizialmente i mirini elettronici avessero una risoluzione bassa e presentassero un certo ritardo nel mostrare la scena catturata dal sensore, i progressi tecnologici hanno reso questi componenti quasi indistinguibili dai mirini ottici tradizionali, con una risoluzione che ormai arriva a livelli eccellenti e una latenza pressoché assente.
Lato video, possiamo dire che le mirrorless hanno superato le Reflex anche in questo ambito, offrendo generalmente una qualità di registrazione superiore, frame rate più elevati e una migliore gestione dell'autofocus in modalità Live View.
Per quanto riguarda la qualità dell'immagine, bisogna considerare due aspetti chiave: la risoluzione del sensore (espressa in megapixel) e la sua dimensione fisica. Le fotocamere mirrorless, indovinate un po', detengono il primato in termini di risoluzione: alcuni modelli (ultra-costosi) superano persino la soglia dei 100 MP. Ma dal momento che la risoluzione del sensore non è l'unico fattore a determinare la qualità finale di un'immagine, all'equazione bisogna aggiungere anche il discorso relativo alle dimensioni del sensore. Per completezza d'informazione, ricordiamo che i sensori full-frame offrono la migliore qualità d’immagine, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione; quelli APS-C sono più piccoli ma risultano comunque molto competitivi, e permettono di contenere il prezzo della fotocamera; i sensori micro quattro terzi, invece, sono ancora più piccoli e riducono dimensioni e peso della fotocamera e degli obiettivi, a discapito di una qualità leggermente inferiore rispetto ai formati più grandi.
Sia le Reflex che le mirrorless offrono opzioni con sensori full-frame e APS-C, quindi non c'è un vero vantaggio intrinseco di una categoria rispetto all'altra in termini di qualità dell'immagine. La continua evoluzione delle mirrorless ha però portato a una gamma più ampia di opzioni ad alta risoluzione, consolidando il loro primato tecnologico in questo ambito.
Che fine faranno le Reflex
Nonostante i numerosi vantaggi delle fotocamere mirrorless, le Reflex non sono ancora andate definitivamente in pensione. Questo perché le Reflex se la giocano ancora, sia per l'ancora ottima qualità di scatto di alcuni modelli, sia per la loro ottima durata della batteria, che solitamente è migliore delle mirrorless e che può essere decisiva per lunghe sessioni fotografiche. Per non parlare poi del fatto che, per via della loro lunga presenza sul mercato, le Reflex offrono una vasta gamma di obiettivi, sia nuovi che di seconda mano, adatti a ogni esigenza e budget.
L'evoluzione della tecnologia delle macchine fotografiche mirrorless ha reso queste ultime sempre più attraenti, non solo per i fotografi amatoriali, ma anche per i professionisti. Le principali aziende fotografiche, tra cui Canon, Nikon e Sony, negli ultimi hanno concentrato i loro sforzi sullo sviluppo di modelli mirrorless, facendo dell'innovazione la chiave per attrarre una nuova generazione di fotografi. Modelli come la Sony A7R V, la Canon EOS R3 e la Nikon Z9 sono esempi di come la tecnologia mirrorless stia diventando la scelta preferita anche per le esigenze professionali, offrendo una qualità fotografica elevata senza compromettere la velocità e la portabilità.
Anche se è impossibile prevedere con assoluta certezza come si evolverà il mercato, è probabile che le Reflex progressivamente spariranno e lasceranno definitivamente il posto alle mirrorless. In fin dei conti, se player così importanti nel settore della fotografia digitale stanno fortemente puntando sui modelli “senza specchio”, è probabile che i fotografi (amatori e non) seguano il percorso tracciato da queste aziende.