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28 Giugno 2025
15:30

Perché gli smartphone hanno la fotocamera con molti obiettivi: le caratteristiche di ciascuno

Gli smartphone hanno più fotocamere, ciascuna con funzione specifica: il teleobiettivo per scatti da lunghe distanze con zoom senza perdita di qualità, l'ultra-grandangolo per catturare scene ampie e/o il monocromatico per un effetto B/N realistico.

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Perché gli smartphone hanno la fotocamera con molti obiettivi: le caratteristiche di ciascuno
fotocamere smartphone

Osservando la parte posteriore di un qualunque smartphone, anche economico, noterete che presenta più fotocamere. Questa scelta non è solo estetica o legata al marketing. Ogni lente ha una funzione specifica, studiata per ampliare le capacità fotografiche del dispositivo. I diversi obiettivi permettono di affrontare al meglio varie situazioni: da paesaggi ampi a soggetti lontani, passando per ritratti con sfondi sfocati o scatti in bianco e nero più ricchi di contrasto. L'uso di ottiche multiple consente allo smartphone di adattarsi a contesti visivi molto diversi tra loro, migliorando la qualità e la versatilità delle immagini. Non sempre più lenti significano foto migliori, questo sia ben chiaro, ma sapere a cosa servono vi aiuterà a scegliere consapevolmente quale fotocamera utilizzare per massimizzare la qualità dei vostri scatti. Vediamo quindi le caratteristiche dei tanti obiettivi della fotocamera del telefono per capire meglio a cosa servono.

I principali tipi di obiettivi per smartphone

Ecco la lista dei principali tipi di obiettivi per smartphone e le loro caratteristiche principali.

Teleobiettivo

Uno dei tipi più comuni di lente aggiuntiva è il teleobiettivo. Negli smartphone il teleobiettivo è una lente con lunghezza focale maggiore rispetto all'obiettivo principale (può tranquillamente superare i 100 mm), pensata per avvicinare realmente i soggetti senza perdita di qualità, grazie allo zoom ottico. A differenza dello zoom digitale, che simula l'ingrandimento tagliando l'immagine, quello ottico utilizza elementi fisici per ottenere un risultato più nitido e dettagliato.

Dal momento che i teleobiettivi necessitano di una certa distanza tra le lenti alle due estremità per funzionare correttamente, questa rappresenta una bella sfida nei moderni smartphone, che molto spesso sono sottili. Per superare questo limite fisico, sempre più frequentemente i produttori ricorrono a sistemi periscopici, che sfruttano un prisma per deviare la luce lateralmente all'interno dello smartphone. In questo modo si può aumentare la distanza tra le lenti e il sensore in orizzontale, simulando una lunghezza focale maggiore e permettendo così uno zoom ottico più “spinto” senza aumentare, difatti, lo spessore reale del dispositivo.

Oltre allo zoom, il teleobiettivo è fondamentale nella modalità ritratto. Grazie alla sua ridotta profondità di campo, è in grado di isolare il soggetto sfocando lo sfondo, creando il cosiddetto “effetto bokeh”. Questa caratteristica, mutuata dalle fotocamere professionali, permette di ottenere scatti più artistici e con maggiore separazione tra soggetto e ambiente, valorizzando i volti e migliorando l'estetica generale della foto.

Ultra-grandangolare

In netta contrapposizione al teleobiettivo troviamo gli obiettivi grandangolari e ultra grandangolari. Questi sono ideali per includere più elementi nella scena, come paesaggi, skyline urbani o foto di gruppo. Con una lunghezza focale molto ridotta (alcuni smartphone in commercio dispongono di lenti da 12-13 mm), catturano un ampio campo visivo, spesso con effetti visivi spettacolari. Non è possibile ottenere lo stesso effetto artificialmente, per cui la presenza di una lente ultra-wide rappresenta un vantaggio concreto, non replicabile via software. Alcuni produttori impiegano l'obiettivo ultra-grandangolare anche per migliorare i selfie di gruppo, montandolo sulla fotocamera frontale.

Monocromatico

Meno diffuso (soprattutto negli ultimi anni), ma interessante per chi ama la fotografia artistica, è l'obiettivo monocromatico, dedicato alla cattura di immagini in bianco e nero reali, non simulate con un filtro. Queste lenti sono in grado di offrire un contrasto superiore, neri più profondi e una gamma dinamica più ricca rispetto alle immagini desaturate digitalmente. Inoltre, un sensore monocromatico può migliorare anche le foto a colori, perché è in grado di catturare più luce e quindi più dettagli, che possono essere combinati con le informazioni raccolte dall'obiettivo principale.

Il principio della lunghezza focale

Il principio alla base di ogni obiettivo è la lunghezza focale, ovvero la distanza tra la lente e il sensore che cattura l'immagine (quando la messa a fuoco di quest'ultimo è impostato su infinito). Questo valore determina quanto sarà ampio o ristretto il campo visivo e quanto sarà ingrandito il soggetto. Un obiettivo con lunghezza focale ridotta “vede” più scena, mentre uno con lunghezza focale più lunga permette di avvicinarsi visivamente al soggetto.

La lunghezza focale, quindi, incide direttamente su due aspetti: quanto cattura una scena e quanto ingrandisce una parte di ciò che viene visto in foto. La presenza di più obiettivi su uno smartphone è una risposta ingegnosa a un limite fisico: non potendo cambiare ottica come su una Reflex, ogni lente serve a “specializzarsi” in un compito. Sapere quale obiettivo entra in azione in base alla scena vi permette di sfruttare appieno il potenziale della fotocamera. Chiarito questo, vediamo quali sono le principali tipologie di obiettivi che è possibile trovare sul retro di uno smartphone.

Lunghezze focali
Credit: LG
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