;)
La piramide di vetro è, oggi, uno tra i simboli più riconoscibili del Museo del Louvre di Parigi. Si tratta di un'opera piuttosto recente, realizzata tra 1985 e il 1989 dall'architetto sino-americano Ieoh Ming Pei. La scelta di costruire un edificio del genere all'interno del cortile Napoleone era in realtà parte di un progetto di ristrutturazione più grande chiamato Grand Louvre, che proprio in quella decade modernizzò e ampliò il museo.
Dal punto di vista tecnico, la piramide misura 35,42 metri di larghezza per 21,64 di altezza e ha le stesse proporzioni della Grande Piramide di Giza, in Egitto. Una tra le principali sfide fu quella di ottenere un vetro estremamente trasparente, così da permettere di osservare il palazzo del Louvre in tutta la sua bellezza sia dall'interno che dall'esterno della piramide. Pensate che per ottenerlo furono necessari ben due anni di ricerca: alla fine vennero impiegati circa 2000 metri quadrati di lastre in vetro dallo spessore di 21 millimetri. Questi vennero sagomati per ottenere 675 rombi e 118 triangoli, incastonati poi all'interno di un'intelaiatura d'acciaio composta da 6000 barre e 2150 nodi.
L'architetto scelse questo simbolo per stupire e innovare, andando anche a modernizzare l'ingresso della struttura che dalla superficie fu spostato sottoterra. Ma non è finita: all'interno del progetto fu anche realizzata una nuova ala espositiva, la Richelieu, oltre che a depositi sotterranei per le collezioni. Ovviamente la scelta della piramide non mise tutti d'accordo: molti la ritenevano poco coerente con il resto della struttura, alimentando dibattiti e polemiche. Alla fine però, così come accadde anche per la Tour Eiffel, la piramide iniziò a diventare popolare, tanto da essere ancora oggi uno tra i simboli più riconoscibili del museo.