
Il GERD, che sta per Grand Ethiopian Renaissance Dam, è composto da due dighe, di cui la principale è la più grande diga a gravità in calcestruzzo rullato compattato, per volume. L’opera produce un’enorme quantità di energia rinnovabile, sfruttando la potenza del Nilo Azzurro.
Siamo in Etiopia, al confine con il Sudan: qui il Nilo Azzurro scende dalle pendici dell’altopiano etiopico, da dove nasce, ed è quindi possibile sfruttare questo dislivello per la produzione di energia.

Com’è fatto il GERD? I numeri dell’opera
Partiamo prima di tutto dai numeri stupefacenti dell’opera.
La diga principale è alta fino a 170 metri e lunga 1 chilometro e otto. Il bacino d’acqua può contenere una quantità d’acqua impressionante: parliamo di 74 miliardi di metri cubi, che corrispondono a circa 30 milioni di piscine olimpioniche.
A completare il progetto c’è una diga secondaria, più bassa, ma lunga 5 chilometri, con il compito di evitare che l’acqua trabocchi quando il bacino è al massimo.
E poi arriviamo al cuore dell'opera, le due centrali idroelettriche, poste ai piedi della diga principale: insieme ospitano 13 turbine Francis, per una potenza installata complessiva di 5.150 MW e una produzione annua stimata di 15.700 GWh. Quanto sono 15.700 GWh? È una quantità tale da alimentare circa 6 milioni di famiglie.

Le sfide tecniche
Nel video potrete vedere immagini, video e ricostruzioni 3D del GERD e in particolare, spiegheremo come si fa a costruire un’opera del genere, rispondendo in particolare a tre domande:
1) come si fa a costruire una diga in mezzo al fiume?
Dovete pensare infatti che qui il Nilo Azzurro può raggiungere durante la stagione delle piogge una portata di circa 8000 metri cubi al secondo. Per darvi un termine di paragone, la portata media del fiume Tevere è circa 230-240 metri cubi al secondo.
Per questo motivo, è stato necessario deviare il corso del fiume e nel video vedrete come viene effettuata questa delicata operazione.
2) come affrontare la sfida più grande, ovvero come si fa a costruire una diga che deve reggere a pressioni enormi dell’acqua?
Dovete sapere che la principale diga di Gerd è una di quelle che si chiamano a gravità massiccia: significa che sostiene le pressioni dell’acqua grazie alla sua stazza, al suo stesso peso e alla forma triangolare.
3) Quali sono le sfide logistiche per costruire un'opera in un territorio remoto?
Per realizzare quest'opera, sono state costruite una serie di infrastrutture e servizi, per poter permettere gli spostamenti e l’ospitalità di oltre 10.000 persone. Un cantiere di queste dimensioni è infatti di fatto come una piccola città! Eh si, infatti le persone coinvolte per la costruzione del GERD sono state complessivamente 25.000, di cui oltre il 95% di personale locale.
Quest’opera, realizzata dal gruppo italiano Webuild, è entrata parzialmente in funzione nel 2022 e inaugurata nel settembre 2025.