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Al telegiornale si sente spesso parlare di “allerta meteo”. Ma in questi casi come viene diramata e chi interviene? In questo video andiamo a vedere come vengono gestite le allerte e qual è il ruolo della Sala Operativa regionale di Protezione Civile in Lombardia.
La prima cosa che dobbiamo tenere a mente è che per tutelare la popolazione e il territorio è necessario pianificare. Uno dei modi per farlo è il GeoPortale, un sito web accessibile da chiunque all’interno del quale sono presenti numerose carte, come quelle sulle aree alluvionabili. Questi sono strumenti estremamente utili, ma se sta per arrivare un’alluvione cosa succede?
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Tutto parte dalla Sala Operativa regionale di Protezione Civile, una struttura che si occupa di monitorare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 un’impressionante quantità di dati. Se qualche parametro diventa fuori norma il Centro Funzionale – cioè un team di esperti presente nella Sala Operativa – si occupa di diramare l’allerta meteo o, per meglio dire, l’allerta di Protezione Civile.
A quel punto i comuni interessati possono passare dall’allerta verde (nessun pericolo) a quella gialla, arancione o rossa, a seconda della gravità dell’evento atteso. Se poi l’alluvione si verifica davvero, si entra nella fase di allarme vera e propria: il sistema della Protezione Civile è attivo e mette in atto tutte le azioni necessarie, partendo da quelle più urgenti. Ma abbiamo un’arma per difenderci dalle alluvioni?
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La risposta è sì, e si chiama prevenzione. Sono tantissimi gli interventi che vengono attuati, come ad esempio la realizzazione di opere ingegneristiche (come il potenziamento degli argini o la costruzione di aree verdi per assorbire l’acqua in modo naturale) e l’aumento dell’attività di ricerca, così da migliorare le nostre conoscenze su questi fenomeni estremi.