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ChatGPT è in down, come segnalato da molti utenti in tutto il mondo nelle ultime ore. Il portale Downdetector, un servizio che monitora in tempo reale i disservizi digitali segnalati dagli utenti, nella mattinata del 3 settembre 2025 ha registrato un picco anomalo di interruzioni che ha coinvolto il chatbot di OpenAI. Le segnalazioni sono salite in maniera repentina fino a superare quota 1.100 intorno alle 09:49, indicando un problema generalizzato e non casi isolati. Le mappe dei malfunzionamenti evidenziano come le difficoltà siano particolarmente concentrate in Italia, con focolai più intensi nelle principali aree metropolitane come Milano, Roma, Napoli, Bari e Palermo. I disservizi, tuttavia, sembrano interessare varie aree del pianeta in cui ChatGPT risulta non pienamente funzionante.
Cosa vuol dire che Chatgpt è in down e quali potrebbero essere le cause
Quando si parla di “down” in ambito informatico, ci si riferisce a un'interruzione del servizio che impedisce il normale funzionamento di una piattaforma. Nel caso di un sistema complesso come quello di ChatGPT, le cause possono essere molteplici: un sovraccarico dei server, ovvero i computer che ospitano e gestiscono le richieste degli utenti; problemi di rete che ostacolano la connessione ai data center; oppure interventi tecnici di manutenzione straordinaria.
Va ricordato che episodi di questo tipo, pur creando disagio, sono fisiologici nella vita di una piattaforma digitale utilizzata da milioni di persone. Più un servizio diventa popolare, più cresce la complessità della sua infrastruttura e la possibilità che si verifichino interruzioni temporanee. I sistemi di monitoraggio e gli interventi di manutenzione servono proprio a identificare rapidamente le anomalie e a riportare la stabilità.

Come sapere quando l'intelligenza artificiale ChatGPT di OpenAI tornerà a funzionare
Nel momento in cui scriviamo OpenAI non si è espressa sulla vicenda, per cui non ci è possibile determinare con certezza quale sia la genesi del problema. Visitando questa pagina di OpenAI, comunque, è possibile monitorare lo stato in cui si trovano i servizi dell'azienda. Nel momento in cui nella parte superiore del grafico campeggia un avviso in rosso che segnala un problema in corso: in questo caso riguarda ChatGPT, con la dicitura “Not Displaying Responses” (cioè il chatbot non mostra le risposte). L'indicazione “Investigating – Ongoing for [N] minutes” significa che il team tecnico di OpenAI è già al lavoro per identificare e risolvere il malfunzionamento, che al momento della scrittura di questo articolo è attivo da poco più di dieci minuti.
Subito sotto, nella sezione System status, vediamo l'andamento della disponibilità dei vari servizi negli ultimi mesi, espresso con percentuali e barre colorate. Ogni barra corrisponde a un giorno o a una finestra temporale, e i colori rappresentano lo stato del servizio:
- Verde: funzionamento regolare.
- Giallo: degrado parziale delle prestazioni (il servizio funziona ma con rallentamenti o errori intermittenti).
- Rosso: interruzione completa.

Quando il problema sarà rientrato, dunque, basterà tornare sulla pagina in questione per sapere se ChatGPT è tornato a funzionare correttamente o meno leggendo il responso in alto e dando un'occhiata al grafico sottostante.