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Ricordate i film di qualche anno fa in cui i protagonisti, spesso coinvolti in attività di spionaggio alla James Bond, tiravano fuori ogni forma di gadget tecnologico futuristico tra i quali l’immancabile telefono da polso? Se queste scene potevano sembrare pura fantascienza fino a non molti anni fa, le cose sono decisamente cambiate con l’avvento di dispositivi indossabili (wearable) non solo connessi ai nostri smartphone ma addirittura in grado di sostituirli.
Negli ultimi anni sono apparsi diversi smartwatch che, in poco tempo, hanno rivoluzionato il mercato della telefonia mobile. Ma cosa accomuna smartwatch e smartphone?
Al di là di ogni possibile gioco di parole, smartphone e smartwatch sono strettamente connessi.
Gli smartwatch sono dispositivi dotati di sensoristica avanzata, grazie alla quale possono svolgere molte funzioni “intelligenti”. Ma c’è anche un nuovo aspetto che forse è il più pratico: gli smartwatch moderni possono consentirci di effettuare e ricevere chiamate così come accade con il cellulare. Nei dispositivi predisposti è possibile abbinare allo smartwatch il numero di telefono del proprio cellulare, consentendo ulteriore flessibilità.
Quali sono i vantaggi della “nuova” tecnologia
I vantaggi di avere con sé un dispositivo multifunzione come uno smartwatch consistono principalmente nel poter svolgere attività lavorative – e non solo – indipendentemente dall’avere con sé il proprio smartphone. Sarà infatti il nostro smartwatch a permetterci di inviare e ricevere chiamate, a farci ascoltare la nostra musica preferita magari mentre facciamo sport all’aria aperta, a consentirci l’accesso alla rete in ogni momento: non preoccupiamoci più, quindi, di dimenticare il nostro telefono a casa.
Un esempio di integrazione tra smartwatch e smartphone
Un esempio di utilizzo pratico di questa tecnologia di connessione è dato da TIM, noto fornitore di servizi di telefonia con il servizio TIM One Number. Grazie all’impiego delle SIM virtuali integrate all’interno dei dispositivi mobili – le eSIM – e alla compatibilità del gestore TIM con queste tecnologie, è possibile “sdoppiare” la SIM presente all’interno del nostro cellulare condividendone numero e piano tariffario con il nostro smartwatch. Questa tecnologia di forking permette di creare un collegamento tra smartphone e smartwatch, gestendo chiamate e connessione dati contemporaneamente con entrambi i dispositivi. Se avete uno smartwatch (abilitato) abbinato al vostro smartphone, noterete che all’arrivo di una chiamata sul cellulare, riceverete contemporaneamente la notifica anche sull’orologio. I dispositivi, in definitiva, saranno sincronizzati in tempo reale: questa tecnologia, attiva da pochi anni in Italia, sta vivendo un meritato successo, complice la praticità e comodità d’uso.
Un ulteriore vantaggio nell’abbinamento tra cellulare e smartwatch consiste proprio nella semplicità con la quale è possibile attivare la condivisione tramite il supporto telefonico del 119, da sito o da app mobile, l’utente avrà presto a disposizione la sua “copia” del numero telefonico sul wearable. Inoltre, le chiamate e il traffico dati effettuati dai due dispositivi saranno calcolati all’interno della stessa offerta prevista dal piano telefonico associato allo smartphone: praticamente verranno condivisi il bundle voce e dati.
TIM One Number, un esempio di integrazione: come funziona la tecnologia
La svolta tecnologica che ha permesso di rendere smart e connessi dispositivi sempre più piccoli, come gli orologi, è stata la miniaturizzazione e l’integrazione dei sensori. Tra questi un ruolo fondamentale ha avuto l’integrazione della componentistica deputata all’impiego delle SIM card all’interno dei circuiti nei dispositivi elettronici. In questo modo è stato possibile rendere potenzialmente connessi tutti i tipi di dispositivi elettronici. Inoltre, proprio la rapida diffusione dei dispositivi connessi è stato il fattore che ha accelerato lo sviluppo e diffusione delle SIM virtuali o eSIM.
Il mercato dei dispositivi “consumer ”infatti (ossia destinati al mercato di massa) spinge e spingerà sempre più i produttori dei dispositivi indossabili e gli operatori di telefonia mobile ad adottare soluzioni versatili come le eSIM.
