
Il cielo di novembre porterà con sè diversi eventi celesti degni di nota. Si parte il 5 novembre con la "superluna del castoro", la più luminosa dell'anno, a cui farà seguito il perielio della cometa C/2025 A6 (Lemmon) che sta ancora dando spettacolo nei cieli italiani in direzione ovest, due/tre ore dopo il tramonto. Il mese proseguirà con gli sciami meteorici delle Tauridi (del Nord e del Sud) e delle Leonidi, le congiunzioni tra Luna e i giganti gassosi del Sistema Solare, per finire con una visione "inusuale" di Saturno, che apparirà dalla Terra con i suoi anelli visti di taglio.
La "superluna" più luminosa dell'anno
Il mese di novembre vedrà la seconda di tre consecutive "superlune". La Luna infatti raggiungerà la sua fase piena alle 14:19 del 5 novembre, mentre alle 23:27 essa raggiungerà il perigeo, il massimo avvicinamento alla Terra, a 356,833 km dal nostro pianeta. La combinazione di questi due eventi darà luogo ad una "superluna", una Luna piena più luminosa e grande del comune per via della minore distanza tra il nostro satellite e la Terra. Questo mese, in particolare, la "superluna del castoro", così chiamata seguendo la tradizione nativa americana, sarà la più grande e luminosa dell'anno, apparendo circa il 7,9% più grande e 16% più luminosa di una normale Luna piena.
La cometa C/2025 A6 (Lemmon) al perielio
La cometa C/2025 A6 (Lemmon) sta continuando a dare spettacolo nei cieli italiani, osservabile per circa due/tre ore dopo il tramonto in direzione ovest/nord-ovest. Passato il perigeo del 21 ottobre, la cometa si sta progressivamente allontanando dal nostro pianeta, ma avvicinando al Sole, con una magnitudine totale stimata intorno al 4 mentre scriviamo l'articolo, richiedendo quindi cieli molto bui per poter essere scorta ad occhio nudo. Risulta invece ancora facilmente individuabile con un binocolo, o ancora meglio con un piccolo telescopio. L'8 novembre, la cometa raggiungerà la minima distanza dal Sole, a circa 75 milioni di km dalla nostra stella e 150 dal nostro pianeta. Quel giorno, la cometa sarà sempre osservabile nella stessa direzione celeste, ma per un tempo minore, circa un'ora e mezza/due dopo il tramonto. Per fine mese, la cometa non sarà più visibile dalle nostre latitudini essendo angolarmente troppo vicina al Sole.
In arrivo gli sciami meteorici delle Tauridi e delle Leonidi
Novembre riserva la presenza di ben tre sciami meteorici. Si parte il 4-5 novembre con il picco dello sciame meteorico delle Tauridi del Sud, attivo tra il 20 settembre e il 20 novembre, con un tasso di comete di circa 5-10 all'ora. Lo sciame proviene dal quadrante celeste della costellazione del Toro, che sorge poco dopo le 19 in direzione est. Ciò implica che la massima visibilità dello sciame si avrà qualche ora dopo le 19, quando la costellazione del Toro sarà più alta in cielo. Sfortunatamente, la Luna sarà quasi piena, rendendo il cielo molto illuminato e riducendo così lo spettacolo dello sciame meteorico.
Circa una settimana dopo è il turno delle Tauridi del Nord, che come potete intuire, proviene anch'esso dalla direzione della costellazione del Toro, ma più a nord dell'altro sciame, che invece è centrato poco lontano dalla stella Aldebaran. Le Tauridi del nord hanno il picco tra l'11 e il 12 novembre e sono attive tra il 20 ottobre e il 10 dicembre. Il tasso atteso è simile a quello delle Tauridi del Sud e questa volta la Luna sarà illuminata solo al 60%, migliorando la visibilità dell'evento.
Il terzo e ultimo sciame è quello delle Leonidi. Attivo tra il 6 e il 30 novembre, lo sciame avrà il picco tra il 17 e il 18 novembre con un tasso atteso di meteore di circa 10-15 all'ora. Lo sciame proviene dalla direzione della costellazione del Leone, che nei giorni del picco sorgerà in direzione est/nord-est intorno a mezzanotte, facendo così quindi che la massima visibilità dello sciame si abbia a notte inoltrata. La Luna sarà praticamente assente, per cui le Leonidi saranno sicuramente lo sciame più spettacolare del mese.

Gli anelli di Saturno diventeranno "invisibili"
Il 23 novembre 2025 ci sarà un evento astronomico da non perdere che ha come protagonista il pianeta Saturno. Quel giorno, infatti, i suoi iconici anelli appariranno di taglio visti dal nostro pianeta. A causa dell'inclinazione dell'asse di Saturno e della Terra rispetto all'eclittica, l'inclinazione degli anelli di Saturno varia nel corso dell'anno. Il massimo nel 2025 è stato raggiunto intorno a giugno, mentre il minimo si avrà il 23 novembre, quando gli anelli saranno inclinati di soli 0,4º rispetto alla nostra linea di vista. Saturno apparirà quindi, solo se osservato con un telescopio, come senza il suo sistema di anelli, una vista del tutto insolita.

Congiunzioni tra Luna e pianeti
Chiudiamo gli eventi astronomici di novembre con una serie di congiunzioni (visibili ad occhio nudo) che hanno come protagonista la Luna e i due giganti gassosi del Sistema Solare. Il 2 novembre, la Luna e Saturno saranno protagonisti di un incontro ravvicinato che avrà il suo massimo avvicinamento alle 9:31 del mattino ora italiana a 3°14′. Dovremo quindi attendere diverse ore per poter osservare dalle nostre latitudini i due oggetti, cosa che fa si che per quando sorgeranno, essi saranno ormai separati da circa 10°, una vista meno spettacolare (osservabile ad occhio nudo), ma sicuramente da non perdere. Si continua poi il 10 novembre con l'incontro ravvicinato tra la Luna e Giove. Anche questa volta, sfortunatamente, il massimo avvicinamento (4°00′) si avrà di giorno, alle 8:56, per cui dovremo attendere le 22 circa per vedere i due astri sorgere sull'orizzonte est, separati a questo punto da circa 15 gradi. A chiudere gli incontri ravvicinati sarà dinuovo Saturno il 29 novembre. Questa volta sia il massimo avvicinamento (minima distanza angolare) che la congiunzione (minima distanza sulla stessa ascensione retta) avverranno quando in Italia il Sole è già tramontato. Il massimo avvicinamento sarà alle 17:42 a 3°19′, mentre la congiunzione alle 20:08 a 3°42′. La Luna sarà crescente, illuminata al 66% e Saturno sarà con i suoi anelli quasi visti di taglio. Sebbene lo spettacolo, in direzione sud-est, sarà visibile ad occhio nudo, l'utilizzo di un binocolo o un piccolo telescopio contribuiranno a rendere più emozionante l'incontro celeste.
 
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