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4 Agosto 2023
9:30

Cos’è la “pioggia di meteore”? La spiegazione semplice degli sciami meteorici

Le "piogge di meteore" sono fenomeni astronomici dovuti alla caduta sulla Terra di piccoli frammenti di roccia associati alle orbite di alcune comete e asteroidi.

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Cos’è la “pioggia di meteore”? La spiegazione semplice degli sciami meteorici
sciame meteorico
Credit: Michal Danes via Wikimedia Commons, CC BY–SA 4.0

Quando alziamo gli occhi al cielo in una sera d'estate, se siamo fortunati, possiamo vedere una "stella cadente". Ovviamente non si tratta di stelle, ma di meteore: granelli di polvere proveniente dallo spazio che casualmente attraversano l'atmosfera, lasciandosi dietro una scia di luce. Ma in alcuni periodi dell'anno, questo fenomeno si presenta con maggiore intensità e sorprendente regolarità. Questo è il fenomeno delle "piogge di meteore", o con un termine più preciso, degli "sciami meteorici". In attesa della notte delle famose lacrime di San Lorenzo andiamo a scoprire qualcosa in più sulla loro origine!

La definizione di sciame meteorico

Si definisce uno "sciame meteorico" quando il numero di scie visibili supera le dieci meteore ogni ora, ma alcuni di questi raggiungono intensità ancora più elevate, oltre cento meteore ogni ora, contando quelle meno luminose. In alcuni casi assolutamente eccezionali, si può arrivare sopra mille meteore ogni ora: si parla allora di "tempesta meteorica" (sono avvenute ad esempio nel 1833 e nel 1866).

Questo fenomeno astronomico avviene quando la Terra, nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, attraversa una zona di spazio in cui sono concentrati i frammenti di roccia e polveri persi da una cometa o da un asteroide. Questo spiega sia la loro intensità, ma anche la loro regolarità durante l'anno: gli sciami meteorici ricorrono infatti nelle stesse date ogni anno perché in quel momento la Terra, durante il suo moto annuale intorno al Sole, attraversa la stessa parte di orbita, incrociando lo stesso addensamento di frammenti.

Possiamo quindi immaginare uno sciame di meteore come una "nuvola" a forma di ciambella, formata da polveri e frammenti di piccole dimensioni in orbita intorno al Sole: questi frammenti sono disposti lungo la traiettoria di un corpo celeste minore, in generale una cometa ma a volte un asteroide, che costituisce il loro "progenitore". Questo oggetto, nel corso di miliardi di anni in orbita intorno al Sole, a causa della radiazione solare, di impatti con altri oggetti, e per altri processi formativi, ha perso una parte (grande o piccola) del materiale che lo costituiva, lasciandolo sulla sua orbita come molliche di pane su un sentiero.

Non sottoposti ad alcuna forza esterna se non l'attrazione gravitazionale del Sole, questi frammenti continuano ad orbitare sulla stessa traiettoria del corpo progenitore, sostanzialmente per sempre. Quando la Terra, nella propria orbita intorno al Sole, attraversa queste "ciambelle" di spazio ricche di polvere e frammenti, il nostro pianeta viene investito da questo addensamento di frammenti, come un'automobile che finisce in uno sciame di moscerini. Dato che i frammenti sono di dimensioni estremamente piccole (al massimo una decina di centimetri di diametro, ma per la maggior parte molto più piccole) quando attraversano l'atmosfera questi bruciano completamente, lasciando dietro di sé solo una striscia di luce.

L'elenco dei principali sciami meteorici

Gli sciami meteorici principali sono una ventina, ma il numero complessivo di sciami minori non è conosciuto con precisione, e potrebbe superare il migliaio.

  • Le Perseidi sono sicuramente lo sciame più famoso: sono attive tra il 17 luglio e il 24 agosto, con il massimo intorno al 12 agosto. Sono note anche con il nome tradizionale di "lacrime di San Lorenzo" dal nome del Santo paleocristiano commemorato dal calendario liturgico in quella data. Le Perseidi sono associate alla come Swift-Tuttle.
  • Le Leonidi sono visibili dal 14 novembre al 21 novembre e sono legate alla cometa Tempel-Tuttle. Pur essendo uno sciame di media intensità, sono state protagoniste di alcune delle piogge di meteore più intense mai osservate, come quelle  come quelle del 1833 e 1866, con migliaia di meteore all’ora: questo avviene negli anni quando la cometa progenitrice passa nel suo punto più vicino al Sole, subendo un più massiccio rilascio di materiale e un conseguente aumento del numero di frammenti in orbita.
Immagine
Pioggia di meteore delle Perseidi. By NASA/JPL.

Tra gli altri sciami con una elevata intensità troviamo:

  • le Geminidi (nella costellazione dei Gemelli), dal 3 al 19 dicembre (massimo il 13-14 dicembre). Al contrario della maggior parte degli altri sciami meteorici, il suo corpo progenitore non è una cometa ma un asteroide: 3200 Phaethon (Fetonte).
  • le Quadrantidi (nella costellazione del Quadrante), dal 28 dicembre al 12 gennaio (massimo il 3 gennaio). Anche in questo caso il corpo progenitore è un asteroide, (196256) 2003 EH1, ma studi recenti suggeriscono che si tratti in realtà del resto di una cometa estinta (ossia che ha perso tutta la sua parte volatile).
  • le Liridi (nella costellazione della Lira), dal 16 al 25 aprile (massimo il 22 aprile). Il loro corpo progenitore è la cometa C/1861 G1 Thatcher.
  • Le Eta Acquaridi  (il cui radiante si trova nelle vicinanze della stella η [eta] nella costellazione dell'Acquario), dal 18 aprile al al 28 maggio (massimo il 5 maggio). Sono uno sciame di media intensità, ma di origine parecchio celebre, in quanto sono associate alla cometa di Halley.

I nomi degli sciami meteorici

Dato che l'interazione tra la nuvola di polvere e la Terra dipende principalmente dal moto del nostro pianeta intorno al Sole, quando entrano nell'atmosfera terrestre questi frammenti lo fanno seguendo traiettorie sostanzialmente parallele: ma, osservate dalla superficie terrestre, per un effetto di prospettiva, tutte le scie delle meteore che appartengono allo stesso sciame sembrano provenire dalla stessa zona del cielo, detto radiante. Questo radiante individua quindi un'area ben precisa nella volta celeste, che può essere identifica dalla costellazione in cui si trova, e da per questo il nome allo sciame: le Perseidi dalla costellazione di Perseo, le Leonidi dalla costellazione del Leone, le Ursidi dalla costellazione dell'Orsa Minore, e così via. (Anche se, come abbiamo detto si tratta solo di un allineamento prospettico e le meteore che vediamo provenire da quella zone del cielo non hanno nulla a che vedere con le stelle che fanno parte di quella costellazione).

Immagine
Sciame meteorico delle Geminidii (dicembre 2007, Ungheria). By Berkó Ernő (CC BY–SA 3.0) via Wikimedia Commons.
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