Siamo stati a Parigi, per raccontarvi il dietro le quinte dei Giochi Olimpici e in particolare per vedere come la città si è organizzata per permettere una mobilità efficiente e sostenibile per atleti e spettatori.
Ma non solo: vedrete, a fine video, che siamo stati anche in un luogo speciale per Geopop.
Abbiamo realizzato una mappa in 3D della città di Parigi, dove abbiamo localizzato tutti i principali impianti sportivi dove si svolgeranno gli eventi.
Un aspetto interessante, che potrete apprezzare dal video, è il fatto che tutti gli eventi sono circoscritti geograficamente in un’area molto ristretta, e sono localizzati a non più di 10 km dal Villaggio Olimpico. Ciò significa che tutti gli atleti si trovano a una distanza di non più di 30 minuti dagli impianti sportivi.
Ma qual è il vero vantaggio di questa vicinanza? Semplice: contenendo gli spazi si accorciano anche gli spostamenti, e quindi si spende meno energia. Un fattore importantissimo se pensiamo che per questo enorme evento nella Ville Lumière, il villaggio Olimpico, sono giunti 10mila atleti olimpici e 4400 atleti paralimpici. E non solo: secondo le stime nella capitale sono transitati 500mila visitatori al giorno, per un totale di 15 milioni di persone in sole due settimane di Olimpiadi e nelle due di Paralimpiadi.
Una particolarità di Parigi 2024 è che il 95% delle sedi degli eventi sono temporanee che alla fine dei giochi verranno dismesse – come ad esempio l’Eiffel Tower Stadium per le partite di beach volley – o sono già esistenti, quindi non sono state costruite ad hoc per l’occasione.
Mezzi pubblici, piste ciclabili, auto ibride ed elettriche
Ma tutte le persone che partecipano agli eventi, atleti e pubblico, come si spostano per la città?
Tutti gli impianti sportivi sono accessibili tramite trasporto pubblico, infatti è stata prevista un’integrazione di mezzi privati e pubblici (in particolare ci sono 450 shuttle gratuiti che circolano in tutta la città).
Ma non solo. Abbiamo avuto modo di provare anche diversi mezzi, messi a disposizione per i Giochi dal partner ufficiale delle Olimpiadi, Toyota: a bordo di un’imbarcazione a idrogeno, abbiamo attraversato la Senna. Abbiamo avuto la possibilità di guidare un’auto ibrida plug-in C-HR, con la quale siamo arrivati a Parigi. Quest’auto ha una caratteristica davvero particolare: quando la carica elettrica si esaurisce, non passa semplicemente alla modalità a benzina, ma entra in modalità full hybrid.
Il futuro della mobilità su quattro ruote? Sta nel car sharing
Vedendo il grande sviluppo della mobilità sostenibile non è così difficile immaginare quella del futuro, ancora più green: probabilmente si sposterà sempre più dall’idea di acquisto dell’auto, quindi di possesso, all’idea di utilizzo. Del resto il concetto di sharing negli ultimi anni si è sempre più diffuso, soprattutto nelle nuove generazioni. Passare da possesso a utilizzo significa potenzialmente che 10 persone magari avranno bisogno di meno di 10 auto e questo è inevitabilmente più sostenibile.