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5 Novembre 2024
13:00

Come installare un impianto fotovoltaico se sei in affitto? Le cooperative energetiche sono la risposta

Con le cooperative energetiche è possibile acquistare “a distanza” una porzione di impianto fotovoltaico in comune con altre persone e diventare produttori di energia. Vediamo come funzionano e come farne parte.

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Come installare un impianto fotovoltaico se sei in affitto? Le cooperative energetiche sono la risposta
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Installare un impianto fotovoltaico sul tetto o sul balcone di casa propria è una scelta avveduta per chi vuole produrre la propria energia pulita, risparmiando sulla bolletta.

Ma questa soluzione non è così semplice per tutti: prima di tutto, bisogna avere una casa di proprietà, quindi tutti coloro che sono in affitto sono tagliati fuori da questa possibilità. Bisogna poi affrontare tediose riunioni condominiali, seguire l’iter di installazione, che richiede molto tempo e infine affrontare le spese non preventivate per eventuali malfunzionamenti o danni, ad esempio a causa della grandine.

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Un'opzione interessante per chi desidera comunque produrre la propria energia con impianto fotovoltaico, sono le cooperative energetiche, che stanno prendendo sempre di più piede. Ma cosa sono esattamente le cooperative energetiche? E come fare per farne parte?

Come funzionano le cooperative energetiche e chi può farne parte

Una cooperativa energetica è un'organizzazione in cui i membri, che possono essere privati cittadini, piccole aziende o enti, si uniscono per produrre l’energia in modo collettivo.

Ogni membro della cooperativa infatti mette una o più quote per acquistare “a distanza” una porzione, più o meno vasta, di impianto fotovoltaico, che non si trova fisicamente nei pressi della sua abitazione o azienda. Tutti i membri della cooperativa producono quindi la loro energia. A gestire poi l’energia in eccesso e a distribuire i ricavi ai soci, ci pensa la cooperativa. In questa maniera, non ci sono incombenze gravose di natura burocratica o gestionale che ricadono sui soci.

È bene sottolineare che, trattandosi di cooperative private, ognuna ha un proprio business plan e modalità operative, ma tutte condividono l’obiettivo di rendere i soci non solo consumatori, ma anche produttori di energia.

L'obiettivo principale della cooperativa energetica è promuovere l'uso di energie rinnovabili e consentire ai soci di accedere a energia pulita a costi ridotti.

Chiaramente, questa soluzione è percorribile sia per chi è in affitto, sia per chi ha ad esempio poco spazio nel tetto del proprio condominio o vuole evitare le riunioni condominiali.

Come si entra a far parte di una cooperativa energetica?

Abbiamo visto che il fotovoltaico a distanza permette di acquistare delle quote di impianti fotovoltaici a distanza.

Ma come si fa ad entrare a far parte di una cooperativa energetica?

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Ci sono delle realtà che si occupano di sviluppare cooperative energetiche, trattenendosi un costo tecnico: si prendono cura di raccogliere i soci, raccolgono i fondi, individuano il luogo adatto per l’impianto, ottengono le necessarie autorizzazioni, installano i pannelli fotovoltaici e collegano l'impianto alla rete elettrica.

La cooperativa si occupa della gestione complessiva: questo include la progettazione degli impianti, il monitoraggio, la manutenzione e l’assicurazione contro danni o guasti. La cooperativa si occupa insomma di tutte le attività necessarie per garantire il funzionamento efficiente degli impianti, sollevando i soci da qualsiasi incombenza tecnica.

Quanto costa far parte di una cooperativa energetica?

Quando si decide di investire in una cooperativa energetica, l’importo da investire dipende dal proprio consumo energetico. Ad esempio, se il consumo annuo è di 2.500 kilowattora, nove sono le quote che servono per una copertura totale dell’investimento, con un costo complessivo di 9.000 euro per l’intero impianto. Tuttavia, non è necessario acquistare tutte le quote: si può scegliere di investire in una singola quota o in più quote, in base alle proprie possibilità.

Entrando nella cooperativa fin dal primo giorno, i soci ottengono una tariffa vantaggiosa per l’energia consumata. Quando l’impianto comincia a produrre, i soci diventano, come abbiamo visto, anche produttori: possono utilizzare parte dell'energia prodotta e poi la cooperativa si occupa di vendere l’energia in eccesso, ottenendo così un risparmio economico. Ogni anno, una parte dell’investimento iniziale viene recuperata grazie ai risparmi e ai ricavi generati dalla vendita di energia. Per esempio, un investimento di 1.000 euro per una quota può portare, nel corso di 20 anni, restituendo circa 1.360 euro.

Ad ogni modo, è possibile fare una previsione di spesa dettagliata direttamente sul sito della Cooperativa Energetica WeForGreen.

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