
La lingua italiana evolve, al passo con lo sviluppo tecnologico e il cambiamento della società: ecco perché, tra i neologismi inseriti nel Libro dell'anno 2025 di Treccani, gran parte dei termini selezionati ha a che fare con i fatti più importanti – o più discussi – di questi 12 mesi, dallo sport alla geopolitica, dal gossip all'ambiente.
Da «tornanza» a «Pro-Pal», da «droga degli zombie» a «occhi spaccanti» – legato allo scandalo di Raoul Bova –, da «allucinazione dell'intelligenza artificiale» fino a «ingiocabile», riferito a Jannik Sinner: come ogni anno, il volume riassume i 365 giorni appena trascorsi.
In realtà, si tratta di neologismi che non entreranno in automatico nelle nuove edizioni dei dizionari della lingua italiana: ciononostante, l'analisi dell‘Osservatorio Treccani della lingua italiana offre uno spaccato di quello che è stato il 2025 in Italia, un anno ricco di eventi e grandi cambiamenti.
Le nuove parole del 2025: la lista nel Libro dell'anno Treccani
Il libro dell'anno Treccani 2025 racconta in quasi 600 pagine gli eventi più discussi dell'anno, dalle tensioni belliche, economiche e sociali, fino agli eventi di storia e di cronaca. Ecco perché la selezione dei linguisti spazia dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente fino al rapimento della giornalista Cecilia Sala in Iran, dalla morte di Papa Francesco fino al trionfo nel tennis di Jannik Sinner.
Ecco una lista, non esaustiva, di alcuni dei neologismi selezionati dall'Osservatorio della lingua italiana Treccani, che hanno curato il libro appena pubblicato:
- Pro- Pal, «chi sostiene la causa politica del popolo palestinese».
- Sumud, «resilienza, resistenza, speranza nel futuro, solidarietà, intesi come valori culturali e politici dei palestinesi».
- Maranza, «giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga».
- “Occhi spaccanti”, «occhi bellissimi che sprigionano uno sguardo intenso».
- Droga degli zombie, «denominazione giornalistica del medicinale Fentanyl, un oppiaceo analgesico smerciato illegalmente e assunto come droga potente».
- Tornanza, «l’azione, il fatto di ritornare nel luogo d’origine».
- Rifugio climatico, «luogo pubblico o privato in grado di offrire rifugio dalle temperature estreme».
- Kiss cam, «la telecamera che riprende le coppie sugli spalti che si baciano».
- Romantasy, «genere di narrativa che intreccia storie d’amore appassionate e temi tipici del fantasy avventuroso».
- Keybox, «cassetta di sicurezza portachiavi a combinazione».
- Ingiocabile, «imbattibile, d'uso comune per descrivere il tennista Jannik Sinner».
- “La qualunque”, «una cosa qualunque che viene detta a sproposito»
Menzione d'onore per i neologismi legati alla tecnologia e, in particolare, all'intelligenza artificiale. Una serie di termini che, probabilmente, ci accompagneranno anche negli anni futuri:
- Allucinazione dell'intelligenza artificiale, «l’informazione errata prodotta da un sistema di intelligenza artificiale».
- Nudificazione, «creazione abusiva e illegale di falsi nudi, perlopiù femminili».
- Metatelefono, «rettangolo di plastica trasparente simile a un cellulare, ma finto».
A chiudere, il mondo dell'economia e della finanza, dalla quale sono stati selezionati:
- Bullismo economico, «azione di sopraffazione esercitata con l’intento di imporre condizioni sfavorevoli agli altri attori attivi sulla scena economica o finanziaria».
- Cryptogate, «lo scandalo legato all’emissione di criptovalute».
- Controdazio, «il dazio che colpisce come strumento di ritorsione».
Queste nuove parole entreranno nel dizionario? Non proprio
Ma, quindi, tutti questi neologismi entreranno ufficialmente a far parte dei dizionari della lingua italiana? In realtà, non è proprio così. Come confermano gli stessi linguisti dell'Osservatorio, questa selezione fotografa alcuni episodi del 2025, ma non sempre i neologismi conquisteranno anche le future edizioni dei dizionari. «Il nostro lavoro si limita a segnalare quelle parole che, nel corso dell'anno, hanno avuto maggiore rilevanza nell’uso comune o nella stampa e solo il tempo dirà se resteranno per sempre».
Insomma, è probabile che espressioni come «allucinazione dell' intelligenza artificiale» o «rifugio climatico» entreranno ufficialmente a far parte del nostro vocabolario, mentre altre – come lo stesso «occhi spaccanti» – finiranno per esaurirsi una volta dimenticato il trend.