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24 Dicembre 2025
7:00

È nata prima l’arancia o il mandarino? L’origine degli agrumi che mangiamo oggi

Tutti gli agrumi che oggi troviamo sulle nostre tavole, dalle arance ai limoni e pompelmi, derivano da tre frutti ancestrali. Dall'Asia si sono diffusi in tutto il Mondo creando una grande varietà di frutti tramite incroci genetici.

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È nata prima l’arancia o il mandarino? L’origine degli agrumi che mangiamo oggi
thumb arancia mandarino

Avete risposto arancia? Sbagliato! La risposta corretta è mandarino. Infatti, mandarino (Citrus reticulata), pomelo (Citrus maxima) e cedro (Citrus medica) sono i tre agrumi ancestrali da cui sono stati derivati tramite incroci tutti gli altri. Spesso diamo per scontato che frutti come l'arancia o il limone siano "prodotti naturali" esistiti da sempre. La realtà, emersa grazie alle moderne analisi genomiche pubblicate anche sulla prestigiosa rivista Nature, è molto più sorprendente: la stragrande maggioranza degli agrumi che troviamo al supermercato non sono specie pure, ma il risultato di millenni di incroci, ibridazioni e selezioni umane.

Il genere Citrus ha origine circa 8 milioni di anni fa (tardo Miocene) in una regione compresa tra l'India nord-orientale, il nord del Myanmar e lo Yunnan (Cina nord-occidentale). Qui, in risposta a un cambiamento climatico che rese l'ambiente più secco, si differenziarono i tre agrumi ancestrali da cui discendono tutti gli altri:. Gli agrumi sono stati poi smontati e rimontati a livello genetico con precisione chirurgica. In particolare, un grande lavoro pubblicato sulla rivista Nature ha mostrato che la maggior parte degli agrumi coltivati deriva da tre antenati principali:

  • Il mandarino (Citrus reticulata): originario della Cina, ha un sapore zuccherino e una buccia sottile e facile da togliere.
  • Il pomelo (Citrus maxima): originario del sud-est della Cina e della Malesia. Si tratta di un frutto grande e con una struttura robusta.
  • Il cedro (Citrus medica): un frutto antico, originario del nord-est dell'India e della Birmania, quasi privo di polpa e fatto di sola scorza bianca (albedo).

Tutto il resto, cioè arancia dolce, limone, pompelmo, clementina, mandarancio, nascono da incroci successivi fra questi tre ceppi. Ecco come sono nati:

  • Arancia dolce (Citrus × sinensis): l'arancia è il risultato di un antico incrocio tra un pomelo e un mandarino. Tuttavia, non è un incrocio 50/50. Le analisi del DNA mostrano che l'arancia è il frutto di un re-incrocio, probabilmente un ibrido pomelo/mandarino è stato incrociato nuovamente con un mandarino.
  • Limone (Citrus limon): è tecnicamente un ibrido tra il cedro (che gli ha dato la forma allungata e la scorza spessa) e l'arancio amaro (Citrus aurantium).
  • Pompelmo (Citrus paradisi) : è nato da un incrocio tra arancia dolce e pomelo.
  • Clementina:è un incrocio tra un mandarino e un'arancia dolce, ha quindi un "tocco" di pomelo.
  • Mandarancio (tangor): è anche lui un ibrido tra mandarino e arancia ma deriva incroci eterogenei.

Un'altro studio su Nature Genetics ha trovato la "causa" genetica della differenza tra agrumi e altri frutti. L'espressione del gene PH4 è determinante per la quantità di acido citrico nel frutto e di conseguenza per il suo sapore. Queste quantità variano tra agrume e agrume, piccole concentrazioni di acido citrico danno alle arance asprezza pur mantenendo un sapore dolce, mentre quantità maggiori conferiscono a limoni una forte acidità.

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