;)
Il sud-ovest della Francia è stato colpito da un violento incendio che ha coinvolto tutta l'area compresa tra le città di Narbona e Carcassonne: secondo l'ultimo bilancio della Prefettura, il rogo ha già distrutto almeno 14.000 ettari tra foreste, boschi e zone abitate.
L'incendio è scoppiato martedì 5 agosto intorno alle 16:15 a Ribaute, nel dipartimento dell'Aude, ma si sono rapidamente estese in tutta la zona, alimentate dai forti venti e dalla vegetazione secca tipica in questa stagione. Il portavoce dei Vigili del Fuoco francesi ha confermato che si tratta di un incendio boschivo “fuori dal comune”, con le fiamme che si stanno propagando a una velocità di 5,5 km/h.
Al momento, la “testa” dell'incendio è stata domata dai 1.500 Vigili del Fuoco intervenuti nella zona: almeno 9 persone sono rimaste ferite (tra cui 7 pompieri), mentre una donna è morta a Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse.
Gravi incendi nel sud della Francia: cosa sta succedendo nell’Aude
Al momento, i comuni più colpiti sono quelli di Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse e di Jonquières, che secondo le autorità è stato distrutto per il 70%: nell'area sono già stati mobilitati oltre 1.500 Vigili del Fuoco e 9 Canadair e due elicotteri. A causa delle fiamme sono rimaste ferite almeno 9 persone (di cui 7 Vigili del Fuoco), mentre una donna è stata trovata morta nella sua casa di Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse travolta dall'incendio. In totale, il rogo ha distrutto 25 case nel dipartimento dell'Aude.
Le cause del rogo non sono ancora state chiarite, ma le autorità hanno aperto un'indagine per stabilire la dinamica dei fatti. Nel frattempo, il tratto di autostrada A9 che collega la Narbona alla Spagna è stato chiuso al traffico in entrambi i sensi di marcia.
Come confermato anche dalla Ministra francese della Transizione Ecologica Agnès Pannier-Runacher in un post su X, si tratta dell'incendio più violento registrato in Francia da inizio stagione e negli ultimi anni: i danni causati dal rogo hanno persino superato quelli dell'incendio di Landiras (nella Nuova Aquitania), che nel 2022 aveva bruciato oltre 12.500 ettari.
La situazione degli incendi in Francia
Finora la stagione degli incendi si sta rivelando particolarmente aggressiva in Francia, dove già lo scorso 9 luglio un violento rogo aveva raggiunto la città di Marsiglia, provocando oltre 110 feriti e distruggendo almeno 63 edifici.
Secondo i dati forniti dal sistema Copernicus EFFIS, da inizio anno sono già andati persi più di 34.000 ettari nel corso di 239 incendi: per capirci, si tratta di quasi il triplo degli ettari bruciati in tutto il 2024 (12.268), un valore tre volte superiore alla media degli ettari bruciati tra il 2006 e il 2024 (10.408).
In meno di 8 mesi, quindi, sono già bruciati più ettari rispetto a tutti gli ultimi 5 anni, a esclusione del 2022, quando una stagione di incendi devastante mandò in fumo 66.000 ettari in 290 roghi.

Negli ultimi aggiornamenti, i Vigli hanno dichiarato di aver domato la “testa” dell'incendio nell'Aude, anche se la situazione rimane ancora critica a causa delle difficoltà di intervento nell'area del massiccio delle Corbières: dopo aver mobilitato tutte le risorse possibili, le autorità hanno avvertito che sarà difficile domare le fiamme nel giro delle prossime ore.