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2 Maggio 2025
18:30

Il “castello di Dracula” esiste davvero e si trova in Romania: com’è fatto e cosa c’è dentro

Il castello di Bran, noto come il castello di Dracula, è la fortezza più famosa e visitata della Transilvania. Situato ai piedi dei monti Carpazi ha 57 stanze, una serie di scale e cunicoli, torri in pietra, ed una sala delle torture. All'interno c'è un Time Tunnel che, con i suoi 32 metri di altezza, offre ai turisti una esperienza molto particolare.

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Il “castello di Dracula” esiste davvero e si trova in Romania: com’è fatto e cosa c’è dentro
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Il Castello di Bran è uno tra i castelli più famosi del mondo anche grazie all'associazione con il personaggio del Conte Dracula, nato dalla penna di Bram Stoker. Il castello, costruito tra il 1377 e il 1388 e situato ai piedi dei monti Carpazi, presenta interessanti caratteristiche ingegneristiche e architettoniche, dalle fondazioni alle torri, ai passaggi segreti e alle 57 stanze, più alcune nascoste. Una particolarità interessante è il Tunnel Time, un ascensore che scende a 32 metri di profondità durante il quale vengono proiettate immagini riguardanti la storia del castello. Oggi il sito ospita un museo sulla storia della Transilvania e sulle collezioni reali, ed è una delle attrazioni più rinomate della Romania.

Come è fatto il Castello del Conte Dracula

Dal punto di vista costruttivo, il Castello di Bran consiste in una struttura di 4 piani, caratterizzata da un susseguirsi di stanze, più o meno grandi, e di scale per accedervi. La torre principale è la Torre di Pietra, sul quale è posizionata una scalinata che conduce all'ingresso del castello. Qui è posizionato il posto di guardia con una grande porta d'ingresso che, un tempo, era possibile far funzionare mediante l'impiego di funi. Il piano inferiore, che non ha subito sostanziali modifiche nel tempo, era destinato alla servitù. 

Dalla sala di guardia, ove stazionavano i soldati che presidiavano l'intera struttura attraverso una serie di piccole finestre tutte intorno al castello, si passa al cortile, al cui centro vi è un finto pozzo, ricavato da un capitello fiorentino del XIX sec. Vi è una successiva scala che porta al 1° piano, al cui interno vi erano gli appartamenti della regina Maria di Sassonia e di sua figlia Ileana. Dalla Sala Grande dell'appartamento si accede alla scala segreta che porta a tutti i piani del castello e conduce al 3° piano, dove si trovano la biblioteca e sala di musica, per la quale la regina aveva un amore profondo.

passaggio segreto castello bran
Passaggio segreto che collega il primo piano al terzo del Castello di Bran. Credit: Alessio Damato, via Wikimedia Commons

Da qui si accede a un loggiato da cui si gode una bella vista sul cortile. La vista si allarga a tutto il castello, al tetto della dogana e alla campagna circostante salendo alla terrazza del quarto e ultimo piano, dove si trovano gli appartamenti del principe Nicola, con lo studio dedicato al disegno e la camera degli ospiti, che veniva utilizzata dal principe per giocare a carte.

Il 2° piano invece custodisce gli appartamenti di Re Ferdinando I. Attorno a tutto il secondo piano corre un ballatoio che serviva come camminamento di difesa e porta a ovest alla "Torre Rotonda", di forma cilindrica, dove è allestita una raccolta sulla vita del conte Vlad, con documenti e alcuni strumenti di tortura.

Il Time Tunnel

Una delle attrazioni più interessanti del castello è il Time Tunnel, un ascensore che scende a 32 metri di profondità e caratterizzato dalla proiezioni di video e immagini in merito alla storia del castello.

La storia di questo "tunnel" è iniziata quasi 641 anni fa, nel 1377. Durante la costruzione della fortezza, venne scavato nella pietra un pozzo tradizionale. Secoli dopo, nel 1930, la regina Maria di Romania ne divenne proprietaria e, insieme all'architetto Karel Liman, decisero che il pozzo poteva essere trasformato in un ascensore elettrico. Fu quindi scavata la galleria orizzontale per collegarla al Parco Reale, ai piedi del castello. Subito dopo la partenza della famiglia reale nel 1948, le due gallerie furono dimenticate e avvolte dall'oscurità e dal silenzio.

Il progetto del nuovo ascensore elettrico ha richiesto l'impiego di ben 100 specialisti, tra architetti e ingegneri edili che hanno lavorato per 7000 ore di lavoro sul progetto e per 29000 ore di lavoro in esecuzione. Oltre a questi numeri vanno segnalati ben 330 metri cubi  di roccia spostati manualmente nel sottosuolo da 12 minatori, più 420 metri cubi di calcestruzzo appositamente colato.

La leggenda del Conte Dracula

Il Castello di Bran, noto nella cultura popolare come il "castello di Dracula", deve la sua fama internazionale a Bram Stoker e alle molte opere che ne sono derivate. Nel suo celebre romanzo gotico "Dracula" del 1897, Stoker scelse la Transilvania come ambientazione. Il protagonista, il conte Dracula, risiede in un castello immaginario che, secondo le descrizioni nel libro, si troverebbe nei pressi del passo di Bistrița, nel massiccio dei monti Calimani (parte dei Carpazi), vicino al gruppo roccioso dei "Dodici apostoli". Nonostante non avesse mai visitato la Romania, Stoker la dipinse come una terra arretrata, costellata di borghi medievali terrorizzati da vampiri che dimoravano in castelli gotici.

Nella seconda metà del XX secolo, il Castello di Bran ha acquisito sempre più popolarità turistica come il castello di Dracula. Ambientando la storia in una regione storicamente multietnica come la Transilvania, Bram Stoker riuscì a connettere il suo protagonista con figure storiche europee dalla fama sanguinaria, come Attila (capo degli Unni, considerati antenati dei Secleri e fondatori dello stato ungherese) e i temibili Vichinghi di origine germanica. Di conseguenza, nell'immaginario collettivo, la storia di Dracula è strettamente legata a Bran. Si presume che Vlad III di Valacchia sia stato una delle fonti di ispirazione per la creazione del personaggio fittizio del conte Dracula.

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