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Il volo AI171 della Air India è precipitato alle ore 13:38 locali (10:08 in Italia) del 12 giugno 2025, con 242 persone a bordo. Essendo caduto su un quartiere residenziale, al momento le vittime sono almeno 290, mentre almeno una persona è sopravvissuta. Secondo quanto ricostruito l'aereo, diretto all'aeroporto di Londra Gatwick, si è schiantato in una zona residenziale poco distante dall'aeroporto di Ahmedabad (in India occidentale), perdendo il controllo dopo appena 1 minuto dal decollo e precipitando dopo circa 5 minuti. La compagnia non ha ancora chiarito le cause che potrebbero aver provocato lo schianto.
Il velivolo era un Boeing 787-8 Dreamliner, uno dei modelli più recenti e moderni all'interno della flotta Boeing, che nel frattempo sta facendo i conti con un crollo del titolo in Borsa che ha già raggiunto il -8%.
Tra l'altro, negli ultimi 5 anni ci sono stati tre ingegneri che hanno riportato presunte anomalie nella costruzione del modello Boeing 787 Dreamliner, legate in particolare alla struttura della fusoliera: secondo quanto riportato, infatti, le operazioni di fusione delle componenti cilindriche della fusoliera potrebbero danneggiare i materiali compositi, con il rischio di gravi guasti strutturali. Spetterà comunque alle autorità stabilire eventuali irregolarità nel processo di costruzione, più volte smentite dai test effettuati da Boeing.
Le caratteristiche tecniche del Boeing 787-8 Dreamliner
Il Boeing 787-8 Dreamliner è uno dei velivoli più moderni esistenti sul mercato: si tratta di un aereo lanciato 14 anni fa e dotato di due motori a turboventola, una tipologia di motore che utilizza un flusso d'aria compressa per generare potenza. Il suo principale punto di forza, però, sta nell'efficienza: essendo formato per il 50% da materiali compositi, come la fibra di carbonio, che rendono il velivolo più leggero e quindi in grado di consumare fino al 25% in meno di carburante rispetto ai modelli precedenti, secondo quanto riportato dalla stessa Boeing.
Tra le caratteristiche tecniche, infatti, spicca la capacità di percorre lunghi voli non-stop, con un range di 13.620 km, che equivale circa a un volo diretto da Buenos Aires (Argentina) a Pechino (Cina).
Il Dreamliner, che lo scorso 30 aprile ha superato il miliardo di passeggeri totali, è stato inoltre progettato per consentire il massimo grado di comfort ai passeggeri: nello specifico, l'uso di materiali compositi come la fibra di carbonio ha permesso di progettare la fusoliera come una serie di (pochi) cilindri collegati insieme. Tutto questo riduce lo stress sulla struttura della fusoliera, permettendo quindi di avere finestrini più ampi per i passeggeri.
Oltre a questo, il Boeing 787-8 Dreamliner ha infatti:
- una lunghezza di 56,72 metri;
- un'altezza di 16,92 metri;
- un'ampiezza alare di 60,12 metri;
- una velocità di crociera di 903 km/h;
- una capienza totale di 252 passeggeri, equipaggio incluso.
Nello specifico, il modello precipitato questa mattina in India era un 787-8 Dreamliner prodotto nel 2013 nella fabbrica di Charleston, negli Stati Uniti.
Il problema alla fusoliera: le denunce dei tre ingegneri
Bisogna specificare che i problemi tecnici sono piuttosto comuni per gli aerei, soprattutto nel caso in cui vengano utilizzati per percorrere lunghe distanze. Già nel 2011 e nel 2019 alcuni modelli del Boeing 787 avevo subito delle piccole avarie, prima con una perdita di carburante per un aereo parte della Japan Airlines e poi con un motore in avaria per un modello della flotta della compagnia Norwegian. In entrambi i casi, tuttavia, la situazione era stata risolta rapidamente senza particolari danni né feriti tra i passeggeri.
I veri problemi per l'azienda Boeing, però, sembrano essere iniziati tra il 2018 e il 2019, dopo due grandi incidenti aerei: il primo avvenuto il 29 ottobre 2018, quando un Boeing 737 Max del volo Lion Air 610 è precipitato nel mare di Giava con circa 189 morti; il secondo avvenuto il 10 marzo 2019, quando il Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines precipitò causando 157 morti.
Da quel momento hanno iniziato a emergere diverse testimonianze su Boeing e, in particolare, sulle modalità di costruzione di alcuni modelli, tra cui proprio il Boeing 787 Dreamliner.
Nello specifico, sono emerse le testimonianze di tre whistleblower: l'anno scorso fecero scalpore le dichiarazioni dell'ex ingegnere della Boeing Sam Salehpour, che segnalò in particolare un problema legato alla giunzione delle componenti cilindriche della fusoliera, fissate insieme da un'apposita piastra posizionata sui giunti dei cilindri. Secondo la sua opinione, la forza esercitata per l'operazione di saldatura poteva infatti danneggiare i materiali compositi della fusoliera, con il rischio di gravi guasti strutturali.
Boeing replicò spiegando che i test effettuati non dimostravano l'esistenza di alcun problema di sicurezza per il modello 787 Dreamliner.
Prima di lui, altri due ingegneri avevano denunciato situazioni analoghe: nel 2019 John Barnett aveva riportato che i componenti utilizzati per la costruzione dei 787 sarebbero stati in molti casi di qualità inferiore rispetto agli standard. Critiche analoghe sui processi di assemblaggio e di manutenzione arrivarono anche nel 2023 da parte dell'ingegnere Richard Cuevas.
ATTENZIONE: Naturalmente, le critiche mosse da questi tre ingegneri non significano necessariamente che questi problemi esistano effettivamente, né tantomeno che siano la causa dietro al tragico incidente del volo AI171 in India: stabilire eventuali irregolarità da parte di Boeing sarà compito delle autorità, che si occupa di regolare tutto il traffico aereo civile negli USA. L'incidente, infatti, potrebbe essere dovuto a un errore umano dei piloti o ad altri motivi non legati alla progettazione e costruzione del velivolo.