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23 Novembre 2023
12:30

Olio motore usato, il processo di rigenerazione e la sua raccolta in Italia

L’olio usato delle nostre auto può essere trattato per ottenere olio rigenerato. Ma come avviene il processo? Rispondiamo alle vostre domande.

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Olio motore usato, il processo di rigenerazione e la sua raccolta in Italia
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L’olio usato impiegato nelle nostre auto e nei processi industriali è un rifiuto pericoloso ma può essere recuperato e trattato per essere riportato a nuova vita, ottenendo cioè il cosiddetto olio rigenerato. Questo ha le stesse proprietà dell’olio minerale vergine e, proprio per questo motivo, possiamo trovarlo in percentuali variabili all’interno dell’olio nuovo che acquistiamo.

Vi abbiamo chiesto sui social quali sono le principali domande che avete sull’argomento e, di seguito, riportiamo le risposte a quelle più frequenti.

Qual è il processo di rigenerazione?

Per prima cosa vengono effettuate analisi dell’olio usato per accertarsi che non contenga sostanze inquinanti per la rigenerazione, come ad esempio il silicio. Fatto questo, viene prima eliminata l’acqua, poi vengono separate le varie componenti presenti nell’olio usato – quindi ad esempio si separano il bitume e il gasolio, che sono circa il 30% del totale.

L’ultimo passaggio è un trattamento con idrogeno ad alta pressione che permette di sostituire un atomo di un inquinante, come ad esempio zolfo o qualche metallo, con uno di idrogeno. Con questo processo il 70% circa dell’olio rigenerato torna a svolgere la sua funzione e può tornare a essere usato come olio per auto normale.

È sicuro o si rischia di intasare il motore?

L'olio rigenerato ha le stesse caratteristiche delle basi lubrificanti che vengono prodotte a partire dalla materia prima vergine, cioè il petrolio, e quindi garantisce le stesse prestazioni, tant'è che in molte confezioni di olio nuovo può essere presente una parte di olio rigenerato. Quindi no, usare l’olio rigenerato non rischia di farci intasare il motore dell’auto.

Chi gestisce l’olio usato?

In Italia gli oli usati sono gestiti dal CONOU, cioè il consorzio nazionale degli oli minerali usati. Loro, tramite una filiera di 60 imprese di raccolta e 2 di rigenerazione, si occupano di recuperare gli oli usati in tutto il Paese, di trattarli e di produrre alla fine olio rigenerato. Pensate che il CONOU è stato il primo ente ambientale italiano, cioè è stato fondato ancora prima del ministero dell’ambiente.

Quanto olio viene rigenerato rispetto a quello raccolto?

Attualmente, stando ai dati forniti da CONOU, su 181 mila tonnellate di olio usato raccolto in un anno, ben 178 mila sono state avviate a rigenerazione. Quindi su tutti gli oli usati raccolti, ben il 98% è diventato olio rigenerato.

Quante volte può essere rigenerato l’olio?

L’olio usato può essere rigenerato potenzialmente all’infinito, e quindi proprio per questo motivo è importante gestire questo rifiuto in modo corretto. Infatti se lo dovessimo disperdere nell’ambiente non solo faremmo un enorme danno a livello ambientale ma perderemmo anche una risorsa che può avere nuova vita.

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