Se pensiamo di passare a unʼauto elettrica ci vengono più dubbi che altro, come ad esempio la mancanza di colonnine dove fare ricarica, la difficoltà nel pianificare un viaggio oppure i costi da sostenere. Per testare questi dubbi abbiamo deciso di fare un viaggio con una Hyundai IONIQ 5 di oltre 700 km da Milano a Curon, in Trentino-Alto Adige, dove c’è quello splendido campanile che spunta dalle acque del Lago di Resia.
La prima cosa da tenere a mente è che esistono 3 diverse tipologie di colonnine:
– wallbox, sono le colonnine che possiamo installare a casa con una potenza tra i 3,7 kW e i 22 kW ;
– colonnine “standard” che troviamo in strada che vanno dai 7 ai 22 kW;
– colonnine rapide e ultrarapide con una potenza dai 50 ai 350 kW.
Per calcolare il tempo di ricarica, anche a casa, è sufficiente conoscere la capacità della propria batteria e la potenza di ricarica. Infatti è necessario moltiplicare 0,98 (il cosiddetto “fattore di potenza” che per semplicità consideriamo come un valore fisso) per la potenza di ricarica, e poi dividere la capacità della batteria per il valore appena ottenuto. Il risultato ci dirà il numero di ore (o minuti) necessari per una ricarica.
Facciamo un esempio: nel caso del nostro viaggio, considerata la batteria con una capacità di 77,4 kWh e una colonnina rapida da 100 kW, abbiamo impiegato circa 47 minuti per una ricarica completa. Nel caso ci fossimo, invece, fermati a una colonnina da 300 kW, questa vettura ci avrebbe impiegato 18 minuti a passare dal 10 al 80% grazie alla sua architettura a 800V.
Quindi in questo video vedremo:
– come calcolare il tempo di ricarica di un’auto elettrica;
– quali sono le principali tipologie di colonnine e cosa cambia tra l’una e l’altra;
– come si paga la ricarica alle colonnine elettriche;
– come funziona il motore di un’auto elettrica;
– quali sono i principali pro e contro di questi veicoli;
– la situazione in Italia oggi e come evolverà nei prossimi anni;
– il confronto con altri Paesi europei.
