
In questo video, la scienza si incontra con la cucina: il DeNa si cimenterà nella preparazione di un tiramisù insieme al content creator di Cookist, Elpidio.
Non solo prepareranno la ricetta tradizionale dell’iconico dolce italiano, ma spiegheranno anche la ragione scientifica che c’è dietro ogni passaggio.
Albume sì o no, perchè scegliere uova pastorizzate, come intingere il savoiardo nel caffè, quale miscela utilizzare…. Conoscendo le basi scientifiche che stanno alla base di certe preparazioni, possiamo cucinare con più consapevolezza.
Il primo passaggio che vedrete consiste ovviamente nel montare i tuorli. E già qui affrontiamo un primo aspetto interessante: perché acquistare uova pastorizzate, quelle vendute in un brick, invece delle uova fresche?
Questo è per questioni di sicurezza: le uova fresche potrebbero essere contaminate da batteri patogeni, come la salmonella. Per essere sicuri che non ci siano batteri, i tuorli si devono pastorizzare, ovvero scaldare ad una temperatura tra i superiore ai 65 °C per circa 15 min. A queste temperature si eliminano i batteri e possiamo stare tranquilli.
Un’altra scelta da fare, nella preparazione del tiramisù, è la seguente: albumi si o no? Solitamente gli albumi si aggiungono se si vuole avere una schiuma più soce e meno cremosa. Nel video, chiariamo per quale motivo il tuorlo e l’albume formano schiume diverse.
Vedrete poi il passaggio che vede come protagonista il caffè e anche qui le cose da dire, dal punto di vista scientifico, sono tante.
Per la nostra ricetta, abbiamo scelto un caffè dal gusto molto intenso, in modo che sia in grado di contrastare il dolce dello zucchero con la sua amarezza e acidità. Nello specifico, abbiamo scelto la miscela Macinato Fresco di Kimbo con un’intensità di 11 su 13: nel video, spieghiamo cosa indica questo parametro. Diciamo che questa miscela ha una marcata corposità e un gusto molto intenso, il classico caffè napoletano.
Un classico dilemma in cui molti di voi saranno incappati, è se durante l’inzuppo dei savoiardi, il caffè dev’essere freddo o caldo. Ebbene, anche in questo caso c’è una spiegazione scientifica, che approfondiamo nel video, secondo la quale è meglio eseguire l’inzuppo con il caffè freddo o a temperatura ambiente.
Chiudiamo la ricetta con una chicca: se avete notato, i savoiardi hanno due lati, uno più poroso e uno più liscio.
È sempre meglio inzupparli dalla parte più liscia! Questo lato infatti assorbe meno liquido rispetto a quello ruvido, evitando che il biscotto si spappoli troppo velocemente.
A questo punto, non vi resta che cimentarvi nella ricetta e noi vi auguriamo buon appetito.