
Carlos Alcaraz ha vinto gli US Open 2025 dominando la finale contro Jannik Sinner: un trionfo che vale doppio perché oltre al 6° titolo Slam in carriera, lo spagnolo torna Re del circuito dopo quasi due anni con 11540 punti, interrompendo la striscia di 65 settimane consecutive dell'azzurro (fermo a 10780). L'analisi statistica e tecnica dell'ultimo atto di Flushing Meadows offre diversi spunti che ci raccontano dov'è arrivata la rivalità tra i due fenomeni del tennis mondiale che hanno fatto terra bruciata rispetto ai loro competitor e Novak Djokovic. La bassa resa al servizio, unita ai troppi errori gratuiti e a una netta differenza nello stile di gioco, sono state le chiavi della partita. Il prossimo torneo per Sinner il China Open di Pechino, in calendario dal 25 settembre al 1° ottobre, dove lo scorso anno si arrese solo in finale proprio contro Alcaraz.
I dati della finale Sinner-Alcaraz agli US Open 2025: percentuali al servizio e gap di punti
In una conferenza stampa lucida e molto autocritica nella pancia dell'Arthur Ashe dopo la sconfitta in finale è lo stesso Jannik Sinner a evidenziare cosa non ha funzionato nella sua 16° sfida contro il rivale spagnolo (che comanda 11 a 5). «Quando servi sotto il 50% di prime contro Alcaraz sei sempre sotto pressione» – ha esordito l'azzurro nell'analisi. In effetti il dato che salta subito all'occhio è la bassa resa del servizio dell'allievo di Vagnozzi e Cahill: 48% con la prima (contro il 61% dell'avversario) e 48% dei punti vinti con la seconda (Alcaraz anche qui è andato vicino al 60%) sono i numeri più indicativi. L'andamento del servizio ha rispecchiato per entrambi i trend – opposti – avuti nel torneo: il 22enne di Murcia ha concesso solo 10 palle break nell'arco di due settimane, ovvero in sette partite. Si tratta di un record assoluto in un Major.
Un altro aspetto che fotografa alla perfezione le due facce della finale nella Grande Mela è il differenziale tra colpi vincenti e errori gratuiti: +20 Alcaraz e un eloquente -4 Sinner. La partita-epilogo degli US Open 2025 ha il gap più alto nei punti vinti tra i due finalisti delle ultime 8 edizioni (23 – 55,7%) come possiamo vedere dal post di X qui sotto che evidenzia la percentuale più alta solo nel 2017 con la vittoria di Nadal su Anderson (24 punti di gap – 56,7%):
Il confronto tra gli stili differenti dei due tennisti
Al di là dell'analisi contingente della partita, il succo della conferenza di Sinner, però, si concentra sull'essenza del suo gioco confrontato con quello dell'iberico. Ed è qui che la dialettica dell'altoatesino assume i toni più severi nell'autocritica: «Oggi sono stato molto prevedibile, in campo Carlos ha fatto molte cose, ha cambiato il gioco. Starà a me decidere se apportare cambiamenti o meno. Credo anche che dipenda da come si arrivi a giocare contro di lui. Una cosa è quando le partite precedenti sono comode ma fai sempre le stesse cose, come ho fatto io, per esempio, durante questo torneo: non ho fatto un solo Serve&Volley, non ho usato molto la palla corta. Arrivi a sfidarlo e devi uscire dalla tua zona di comfort».
Sul tema delle variazioni e dell'imprevedibilità di Alcaraz, uno studio recente del portale Tennis Insights mostra come nell'ultimo anno il murciano presenti all'avversario un colpo diverso da quella che si può considerare come "ordinaria amministrazione" (servizio, diritto e rovescio senza effetto) ogni 4 punti, sottoforma di slice, palla corta, pallonetti e, in generale, gioco a rete. Colpi che Sinner ha nel bagaglio tecnico ma gioca con meno frequenza e naturalezza. Ed è proprio questa la sfida che l'azzurro si porrà, a partire dall'allenamento e poi in partita, nei prossimi mesi per tentare il controsorpasso in classifica. D'altronde, come ha detto Carlitos dopo il trionfo newyorchese, è proprio la rivalità stessa che li obbliga ad alzare l'asticella e li rende giocatori migliori.
Chi ha vinto più titoli tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
La finale sul cemento americano ha permesso ad Alcaraz di staccare Sinner per quanto riguarda il numero di Slam vinti, 6 (2 volte Wimbledon, Roland Garros e US Open) a 4 (2 Australian Open, 1 Wimbledon e 1 US Open). Sebbene il numero totale di trofei sia simile (23 per Alcaraz contro i 20 di Sinner), Alcaraz prevale anche nei tornei Masters 1000 (8 a 4), mentre Sinner è l'unico dei due ad aver vinto le Atp Finals.