Quando vediamo un palloncino volare, pensiamo sempre che contenga elio (He). Questo perché l'elio è il gas più utilizzato, in quanto più leggero (meno denso) dell'aria e assolutamente non pericoloso. Ad ogni modo, un palloncino volante non necessariamente contiene elio, bensì può essere riempito con qualsiasi gas che abbia una densità minore dell'aria, come ad esempio l'idrogeno (H2). In questo video articolo vediamo insieme come è possibile sfruttare la reazione chimica tra l'alluminio (Al) e la soda caustica (NaOH) per ottenere un palloncino di idrogeno.
Procedura per riempire un palloncino con idrogeno
ATTENZIONE! Questo esperimento è stato effettuato da un chimico professionista, non ripetere l'esperimento in casa. L'idrogeno è un gas esplosivo e, quindi, molto pericoloso.
Per poter riempire un palloncino di idrogeno, servono i seguenti ingredienti:
- carta stagnola, ovvero alluminio;
- soda caustica;
- bottiglia;
- acqua;
- palloncino.
Si scioglie la soda caustica nell'acqua all'interno della bottiglia, si inseriscono le palline di alluminio all'interno del palloncino e si collega il palloncino alla bottiglia, così da far entrare l'alluminio nella bottiglia. Dopo pochi secondi, l'alluminio (Al) comincerà a reagire con la soda caustica (NaOH) e l'acqua (H2O), producendo idrogeno (H2) e l'alluminato di sodio (Na[Al(OH)4]): il palloncino comincerà a gonfiarsi. Questa è la reazione chimica bilanciata:
2 Al + 2 NaOH + 6 H2O → 3 H2 + 2 Na[Al(OH)4]
La reazione chimica è estremamente esotermica, cioè si svilupperà parecchio calore: è necessario quindi aspettare che si raffreddi per rimuovere e chiudere il palloncino.
Esplosione del palloncino
Per esplorare ulteriormente la chimica dell'idrogeno, è possibile farlo reagire con l'ossigeno dell'aria: l'idrogeno, infatti, è a tutti gli effetti un combustibile. La combustione dell'idrogeno ha come prodotto solo acqua. Per questo motivo, è considerato il combustibile green per eccellenza. La reazione chimica bilanciata è la seguente:
2 H2 + O2 → 2 H2O
Anche questa reazione produce molto calore. In più la reazione è così violenta da generare un'esplosione.
Ecco quindi un esempio di esperimento chimico simpatico e istruttivo, da eseguire esclusivamente da persone professioniste e con gli adeguati dispositivi di sicurezza.