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15 Ottobre 2024
18:30

Si può fare il sapone dall’olio esausto? Sì: il nostro esperimento chimico sulla saponificazione

Abbiamo trasformato dell'olio usato per friggere in sapone tramite la reazione chimica della saponificazione. Ecco l'esperimento video con tutti i passaggi per la produzione e la spiegazione chimica.

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Si può fare il sapone dall’olio esausto? Sì: il nostro esperimento chimico sulla saponificazione
esperimento saponificazione

Il sapone è uno dei prodotti della casa più utilizzati dall'uomo. Nonostante la sua enorme diffusione a livello globale e il costante utilizzo quotidiano, la chimica dietro la sua produzione è spesso poco conosciuta. In questo video infatti vogliamo esplorare il processo di saponificazione, la reazione chimica che permette di trasformare oli e grassi in sapone. Per farlo, abbiamo fatto un esperimento in cui tentiamo di trasformare l'olio esausto di frittura in sapone per le mani.

La saponificazione è una reazione chimica tra un grasso (o un olio) e una base forte, come l'idrossido di sodio (NaOH), comunemente noto come soda caustica. Il grasso è una sostanza formata da trigliceridi, molecole costituite a loro volta da una molecola di glicerolo legata a tre acidi grassi. Quando il grasso viene fatto reagire con la soda caustica, le molecole di trigliceridi vengono scisse, liberando glicerolo e formando il sapone, che è costituito da sali degli acidi grassi.

reazione di saponificazione
Reazione di saponificazione: una molecola di trigliceride reagisce con 3 molecole di idrossido di sodio (soda caustica) per formare 3 molecole di sapone (sali di sodio degli acidi grassi) e una molecola di glicerolo.

Nel nostro esperimento siamo partiti da olio di frittura delle melanzane. Questa fonte di grassi però, a differenza dell'olio di oliva "pulito", contiene anche diverse molecole odorose disciolte al suo interno. La frittura, infatti, innesca la reazione di Maillard e produce diversi aromi che conferiscono il classico odore all'olio di frittura.

Per ovviare a questo problema abbiamo provato a coprire questi odori aggiungendo l'aroma di lavanda puro. In più, per ottenere un sapone viola, abbiamo aggiunto anche due coloranti: uno rosso e uno blu. Una volta aggiunti tutti gli ingredienti, abbiamo lasciato il sapone negli stampini per 24 ore. Per scoprire il procedimento con tutti i passaggi e gli strumenti necessaari è consigliata la visione del video.

Risultato del nostro esperimento? Il sapone si è solidificato solo dopo 2 mesi. Probabilmente, ciò che potrebbe aver causato questo "ritardo" è la quantità eccessiva di coloranti aggiunti. Inoltre, oltre a questo, l'odore di fritto non è stato coperto con successo dall'aroma di lavanda. Di conseguenza, fare il sapone a partire dall'olio di frittura non è consigliabile, proprio per la forte presenza di molecole odorose.

Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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