
Il sapone è uno dei prodotti della casa più utilizzati dall'uomo. Nonostante la sua enorme diffusione a livello globale e il costante utilizzo quotidiano, la chimica dietro la sua produzione è spesso poco conosciuta. In questo video infatti vogliamo esplorare il processo di saponificazione, la reazione chimica che permette di trasformare oli e grassi in sapone. Per farlo, abbiamo fatto un esperimento in cui tentiamo di trasformare l'olio esausto di frittura in sapone per le mani.
La saponificazione è una reazione chimica tra un grasso (o un olio) e una base forte, come l'idrossido di sodio (NaOH), comunemente noto come soda caustica. Il grasso è una sostanza formata da trigliceridi, molecole costituite a loro volta da una molecola di glicerolo legata a tre acidi grassi. Quando il grasso viene fatto reagire con la soda caustica, le molecole di trigliceridi vengono scisse, liberando glicerolo e formando il sapone, che è costituito da sali degli acidi grassi.

Nel nostro esperimento siamo partiti da olio di frittura delle melanzane. Questa fonte di grassi però, a differenza dell'olio di oliva "pulito", contiene anche diverse molecole odorose disciolte al suo interno. La frittura, infatti, innesca la reazione di Maillard e produce diversi aromi che conferiscono il classico odore all'olio di frittura.
Per ovviare a questo problema abbiamo provato a coprire questi odori aggiungendo l'aroma di lavanda puro. In più, per ottenere un sapone viola, abbiamo aggiunto anche due coloranti: uno rosso e uno blu. Una volta aggiunti tutti gli ingredienti, abbiamo lasciato il sapone negli stampini per 24 ore. Per scoprire il procedimento con tutti i passaggi e gli strumenti necessaari è consigliata la visione del video.
Risultato del nostro esperimento? Il sapone si è solidificato solo dopo 2 mesi. Probabilmente, ciò che potrebbe aver causato questo "ritardo" è la quantità eccessiva di coloranti aggiunti. Inoltre, oltre a questo, l'odore di fritto non è stato coperto con successo dall'aroma di lavanda. Di conseguenza, fare il sapone a partire dall'olio di frittura non è consigliabile, proprio per la forte presenza di molecole odorose.