In Bangladesh un aereo militare si schianta contro una scuola: almeno 19 morti e centinaia di feriti

Un aereo da addestramento dell'Aeronautica Militare si è schiantato oggi lunedì 21 luglio in Bangladesh, nel quartiere Uttara della capitale Dacca. Il velivolo, un F-7 BGI, ha impattato contro il campus della Milestone School and College, dove gli studenti locali (tra gli 8 e i 10 anni) stavano svolgendo le lezioni.

Almeno 19 persone sono morte (tra cui il pilota dell'aereo), mentre 164 sono rimaste ferite: lo schianto sull'edificio di due piani ha provocato un incendio, con la colonna di fumo denso visibile da chilometri di distanza.

L'aereo era decollato alle 13:06 locali (le 09:06 in Italia) dalla base dell'aeronautica a Kurmitola (a circa 15 km dal centro della capitale Dacca) per una missione di addestramento di routine. Per il momento le cause dell'incidente non sono ancora state confermate: le forze armate bengalesi hanno riportato in una dichiarazione su Facebook che il F-7 BGI avrebbe subito un guasto meccanico. Il jet è la versione più moderna degli aerei di produzione cinese Chengdu J-7/F-7, una versione costruita su licenza del MiG-21 sovietico.

Secondo alcuni testimoni, il pilota avrebbe cercato di deviare l'aereo lontano dalle aree densamente popolate, senza però riuscire a evitare l'impatto con la Milestone School and College. Sulla scena sono subito intervenuti vigili del fuoco e servizi di emergenza: nell'impatto, l'aereo ha speronato il lato di un edificio, danneggiando le griglie di ferro e creando un buco nella struttura del campus.

Il presidente Muhammad Yunus, a capo del governo provvisorio in Bangladesh, ha confermato su X l'adozione di tutte le misure necessarie per garantire assistenza ai feriti e indagare sulle cause del disastro: si tratta del più grave incidente aereo mai avvenuto nella capitale bengalese.

L'incidente è avvenuto poco più di un mese dopo che un aereo dell'Air India si è schiantato contro un ostello universitario nella città indiana di Ahmedabad, uccidendo 241 delle 242 persone a bordo e 19 a terra.

Le autorità locali hanno confermato l'apertura di un'indagine con una commissione d'inchiesta che si occuperà di ricostruire la dinamica dei fatti: la situazione resta quindi in aggiornamento.

Nel frattempo, è stato dichiarato il lutto nazionale per tutta la giornata di domani, martedì 22 luglio.

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