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Terribile incidente aereo a Washington: alle 2:48 italiane di questa notte (20:48 locali) un aereo di linea CRJ-700 dell'American Airlines (volo AA5342) proveniente da Wichita, in Kansas, si è scontrato in volo con un elicottero militare H60 Black Hawk di stanza a Fort Belvoir in Virginia che stava effettuando un volo di addestramento nei pressi dell'aeroporto nazionale Reagan di Washington, a pochi chilometri dalla Casa Bianca. Il jet CRJ-700, che si trovava a una quota di circa 100 metri e aveva una velocità di circa 200 km/h, aveva a bordo 60 passeggeri (due campioni russi di pattinaggio artistico, Evgenia Shishkova e Vadim Naumov) e 4 membri dell'equipaggio e avrebbe dovuto atterrare di lì a pochi minuti, mentre l'elicottero viaggiava a circa 130 km/h e aveva a bordo 3 militari.
Al momento sono stati recuperati i corpi di almeno 19 vittime e si stanno cercando eventuali superstiti (attività che potrebbe richiedere diversi giorni). Sulle possibili cause dell'incidente al momento non ci sono ancora ipotesi: attendiamo quindi che le indagini facciano luce sulla tragedia. Per il momento l'FBI ha escluso l'ipotesi di attacco terroristico. La Farnesina ha dichiarato che in caso di necessità si può contattare l'ambasciata italiana a Washington (+1 2022573753) o l'Unità di Crisi della Farnesina (+39 06 36225).

Dopo lo scontro, entrambi i velivoli sono precipitati nel fiume Potomac e sono cominciate subito le operazioni di recupero. Il comandante dei Vigili del Fuoco del District of Columbia ha dichiarato che non è certo se ci sono sopravvissuti. In seguito al disastro aereo è stato ritrovato capovolto nel fiume, mentre il jet CRJ-700 si è frantumato in almeno due tronconi. Lo schianto a bassa quota ha prodotto un luminoso bagliore ben visibile dalla torre di controllo, catturato anche da alcune videocamere a circuito chiuso installate nella zona.

Stando alle registrazioni audio della torre di controllo, il controllore di volo avrebbe chiesto all'equipaggio dell'elicottero se avesse visto l'aereo CRJ-700 e aver ordinato di disporsi dietro l'aereo di linea, ma dopo pochi secondi di mancata risposta è avvenuto lo schianto. Al momento del disastro, la visibilità era buona (circa 10 miglia statutarie, o 16 km), così come le condizioni meteorologiche, e i venti soffiavano a circa 28 km/h con raffiche fino a 46 km/h.
Articolo in aggiornamento