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23 Maggio 2025
12:00

Anthropic ha annunciato nuovi modelli AI della famiglia Claude 4: ecco cosa possono fare Opus e Sonnet

Anthropic ha lanciato Claude Opus 4, potente e preciso per compiti complessi, e Sonnet 4, più veloce e accessibile per l’uso quotidiano. Entrambi offrono memoria evoluta e pensiero esteso con strumenti.

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Anthropic ha annunciato nuovi modelli AI della famiglia Claude 4: ecco cosa possono fare Opus e Sonnet
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Claude 4. Credit: Anthropic.

Anthropic ha da poco lanciato due nuovi modelli di intelligenza artificiale della serie Claude 4, ovvero Opus 4 e Sonnet 4. Sebbene condividano molte innovazioni tecnologiche, i due modelli sono stati progettati con finalità e ambiti d'uso differenti. Claude Opus 4 rappresenta il vertice assoluto in termini di potenza e capacità di ragionamento profondo, pensato per affrontare attività molto complesse e progetti di lunga durata con una precisione senza precedenti. Claude Sonnet 4, invece, è stato ottimizzato per l'efficienza e l'accessibilità, offrendo prestazioni elevate in ambiti pratici di uso quotidiano, con tempi di risposta rapidi e capacità di comprensione del contesto migliorate rispetto al suo predecessore, il Sonnet 3.7. Entrambi i modelli integrano una nuova funzione di “pensiero esteso” e sono in grado di utilizzare strumenti esterni, come la ricerca Web, durante i processi di ragionamento. Inoltre, vantano una memoria evoluta che consente loro di trattenere informazioni rilevanti nel tempo. Claude Sonnet 4 è disponibile anche per gli utenti gratuiti, mentre Opus 4 è incluso nei piani a pagamento più avanzati.

Le caratteristiche più interessanti dei nuovi modelli Claude 4

Una delle innovazioni più interessanti introdotte in entrambi i modelli è il cosiddetto “pensiero esteso con l'uso di strumenti”. In pratica, quando una richiesta lo richiede, il modello può alternare momenti di ragionamento interno con l'utilizzo di strumenti esterni — come accedere a informazioni su Internet — per costruire una risposta più completa. Questa capacità, unita a una memoria potenziata (che, se autorizzato, permette al modello di salvare e recuperare informazioni tra diverse sessioni), consente a Claude di affrontare scenari complessi con una continuità che lo avvicina al comportamento umano. Riguardo a quest'ultimo aspetto, Anthropic ha affermato:

Quando gli sviluppatori creano applicazioni che forniscono l'accesso ai file locali di Claude, Opus 4 diventa abile nel creare e mantenere "file di memoria" per archiviare le informazioni chiave. Ciò sblocca una migliore consapevolezza delle attività a lungo termine, coerenza e prestazioni sulle attività degli agenti, come Opus 4 che crea una "Guida alla navigazione" mentre gioca a Pokémon (vedi l'immagine seguente).

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Le scritte presenti nella parte sinistra dell’immagine sono note reali prese dal modello Opus 4 durante una sessione di gioco a Pokémon. Credit: Anthropic.

Dal punto di vista dello sviluppo software, Claude 4 si arricchisce anche del sistema Claude Code, un insieme di strumenti dedicati allo sviluppo software che permette di integrare Claude direttamente nel terminale, nei principali ambienti di sviluppo (come VS Code e JetBrains), e di utilizzarlo in esecuzione secondaria attraverso un SDK.

Sul fronte delle API (Application Programming Interface), Anthropic ha introdotto nuove funzioni pensate per facilitare la creazione di agenti intelligenti avanzati. Tra queste, spiccano l'esecuzione di codice, la gestione di file, l'integrazione tramite connettori e la possibilità di memorizzare temporaneamente i prompt per migliorarne la reattività. Tutto ciò amplia notevolmente le possibilità di personalizzazione e controllo per chi sviluppa applicazioni basate su Claude.

Last but not least, va sottolineato l'impegno di Anthropic sul fronte dell'affidabilità. I nuovi modelli Claude 4, infatti, mostrano una riduzione del 65% nel ricorso a scorciatoie logiche o risposte imprecise rispetto alla versione precedente. Questo è un dato fondamentale soprattutto per le applicazioni più sensibili, dove la correttezza delle informazioni è imprescindibile.

Le differenze tra i modelli Claude Opus 4 e Sonnet 4

Per comprendere meglio cosa distingue Claude Sonnet 4 dal suo “fratello maggiore” Opus 4, partiamo proprio dalle caratteristiche di quest'ultimo. Opus 4 è attualmente il modello di AI più avanzato prodotto da Anthropic, progettato per affrontare flussi di lavoro complessi e attività di lunga durata con continuità e precisione. Si distingue soprattutto nell'ambito dello sviluppo software, dove ha superato tutti gli altri modelli nei benchmark SWE-bench (72,5%) e Terminal-bench (43,2%). Questi test valutano l'efficacia di un modello nel correggere, generare e comprendere codice reale, attività che richiedono memoria di lungo termine, comprensione delle dipendenze tra file e capacità di mantenere il contesto anche dopo molte iterazioni. Le prestazioni di Opus 4 sono state validate da grandi nomi del settore come Replit, GitHub e Rakuten, che ne hanno lodato la capacità di gestire sessioni prolungate senza perdita di coerenza o qualità.

In parallelo, Claude Sonnet 4 è stato sviluppato per portare una parte di queste innovazioni in un contesto più accessibile e leggero, ideale per scenari d'uso quotidiani. Pur non raggiungendo le vette computazionali di Opus 4, Sonnet 4 riesce a combinare velocità e precisione in modo equilibrato, risultando perfetto per sviluppatori, analisti e creativi che necessitano di uno strumento potente e al contempo reattivo. Anche lui mostra ottimi risultati nei benchmark di riferimento, come un punteggio di 72,7% su SWE-bench, e si rivela particolarmente efficace nel seguire istruzioni complesse, generare codice pulito e strutturato, ed eseguire attività di ragionamento più articolate rispetto alla versione 3.7.

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Il grafico evidenzia come i modelli Claude 4 offrono prestazioni elevate attraverso codifica, ragionamento, capacità multimodali e attività agentiche. Credit: Anthropic.
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