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27 Febbraio 2025
7:00

Claude 3.7 Sonnet è il nuovo modello AI di Anthropic dotato di ragionamento “ibrido”: cosa significa

Claude 3.7 Sonnet lanciata da Anthropic si distingue dalla concorrenza essendo la prima capace di mixare il ragionamento rapido a quello più approfondito, in base al contesto. Il nuovo modello di AI introduce anche Claude Code, uno strumento che facilita la scrittura e la gestione del codice per gli sviluppatori.

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Claude 3.7 Sonnet è il nuovo modello AI di Anthropic dotato di ragionamento “ibrido”: cosa significa
Claude 3.7 Sonnet
Claude 3.7 Sonnet. Credit: Anthropic.

Claude 3.7 Sonnet è il nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato da Anthropic e rappresenta un'evoluzione significativa rispetto ai suoi predecessori. La sua caratteristica distintiva, che la rende la prima AI di questo tipo, è il ragionamento “ibrido”, una capacità che gli permette di alternare tra risposte rapide e analisi più approfondite a seconda del contesto. Questo lo rende particolarmente versatile, migliorando le sue prestazioni in ambiti come la matematica, la programmazione e la risoluzione di problemi complessi. Gli utenti che accedono al modello tramite API (Application Programming Interface) possono personalizzare la durata della sua elaborazione per trovare un equilibrio tra velocità e qualità delle risposte. Come ha reso noto Anthropic, Claude 3.7 Sonnet «è ora disponibile su tutti i piani Claude, inclusi Free, Pro, Team ed Enterprise, così come su Anthropic API , Amazon Bedrock e Vertex AI di Google Cloud». Va detto, però, che la modalità di pensiero estesa – quella in cui il modello riflette su sé stesso prima di rispondere – non è disponibile per gli account gratuiti.

Oltre alle migliorie nel ragionamento, introduce Claude Code, uno strumento avanzato per gli sviluppatori che facilita la scrittura e la gestione del codice. I primi test dimostrano che questo modello ha prestazioni eccellenti nella codifica e nella gestione di flussi di lavoro complessi. Anthropic ha testato Claude 3.7 Sonnet persino nel videogioco Pokémon Rosso, dove è riuscito a progredire significativamente rispetto alle versioni precedenti. Un ulteriore segnale che il modello è migliorato molto rispetto al suo predecessore.

Come funziona Claude 3.7 Sonnet, l’intelligenza artificiale di Anthropic

A differenza dei modelli precedenti, che tendevano a separare il ragionamento rapido da quello più approfondito, il nuovo modello Claude 3.7 Sonnet integra entrambe le modalità in un'unica architettura. Questo significa che può rispondere in modo istantaneo o prendersi più tempo per elaborare risposte più articolate, offrendo agli utenti un controllo senza precedenti sulla qualità e sulla profondità delle sue risposte.

Anthropic si è ispirata al funzionamento del cervello umano per implementare quest'importante novità. Nel comunicato ufficiale con cui ha annunciato Claude 3.7 Sonnet ha infatti affermato:

Proprio come gli esseri umani usano un singolo cervello sia per risposte rapide che per riflessioni approfondite, crediamo che il ragionamento debba essere una capacità integrata dei modelli di frontiera piuttosto che un modello completamente separato. Questo approccio unificato crea anche un'esperienza più fluida per gli utenti.

Un aspetto chiave di Claude 3.7 Sonnet è la possibilità di gestire il cosiddetto “budget per il pensiero” tramite API. In buona sostanza, gli sviluppatori possono impostare un limite massimo di token da utilizzare per il ragionamento, permettendo un bilanciamento tra il tempo di elaborazione e il costo dell'operazione. Ah… per la cronaca, i token sono le unità fondamentali di elaborazione nei modelli di intelligenza artificiale basati sul linguaggio, come Claude appunto. Un token può corrispondere a una parola intera, a una parte di parola o persino a un singolo carattere, a seconda della lingua e del contesto.

Sul fronte della programmazione, Claude 3.7 Sonnet ha ottenuto miglioramenti notevoli rispetto ai suoi predecessori. La sua capacità di comprendere e generare codice è stata affinata grazie a una maggiore attenzione ai casi d'uso reali, piuttosto che alle competizioni accademiche di matematica e informatica. Nei test condotti da aziende come Cursor, Cognition e Canva, il modello ha dimostrato di eccellere nella gestione di basi di codice complesse, nella modifica di file, nello sviluppo full-stack e nell'ottimizzazione del codice. Secondo le valutazioni, il codice prodotto da Claude è più accurato e richiede meno correzioni rispetto a quello generato dai modelli precedenti.

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Nel grafico si possono apprezzare i risultati raggiunti da Claude 3.7 Sonnet nel SWE–bench Verified, un test che valuta la capacità dei modelli AI di risolvere problemi software del mondo reale. Credit: Anthropic.

La sicurezza è un altro aspetto su cui Anthropic ha lavorato in modo significativo. Claude 3.7 Sonnet è stato addestrato per distinguere meglio tra richieste legittime e potenzialmente dannose, riducendo il numero di rifiuti ingiustificati del 45% rispetto alla versione precedente. Inoltre, è stato progettato per resistere agli attacchi informatici, come quelli di prompt injection, in cui i cybercriminali tentano di ingannare i modelli di intelligenza artificiale inducendoli a fornire risposte non desiderate dall'utente tramite istruzioni malevole che, a insaputa di quest'ultimo, vengono date in pasto al modello.

L'introduzione del Claude Code

Un elemento rivoluzionario introdotto con questa versione è Claude Code, un nuovo strumento pensato per assistere gli sviluppatori in modo ancora più avanzato. Claude Code non si limita a suggerire frammenti di codice, ma è in grado di cercare e analizzare repository, modificare file, eseguire test e caricare modifiche direttamente su piattaforme come GitHub. Questo lo rende un vero e proprio assistente digitale per i programmatori, capace di ridurre drasticamente i tempi di sviluppo e migliorare l'efficienza del lavoro. Se volete approfondire le caratteristiche di Claude Code, potete farlo con il seguente video (in inglese) realizzato da Anthropic.

Claude 3.7 Sonnet alle prese con i videogiochi

Oltre alle applicazioni pratiche nella programmazione e nella risoluzione di problemi complessi, Anthropic ha testato Claude 3.7 Sonnet anche in un contesto più insolito: il videogioco Pokémon Rosso. A differenza delle versioni precedenti, che non riuscivano nemmeno a superare le fasi iniziali del videogame, questa nuova versione è riuscita a sconfiggere tre capipalestra e a collezionare le loro medaglie, dimostrando capacità avanzate di pianificazione e adattamento. Sebbene questo test possa sembrare solo un esperimento curioso, in realtà fornisce indicazioni preziose sulle potenzialità che il modello ha nell'affrontare compiti complessi che richiedono memoria, pianificazione strategica e apprendimento progressivo.

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