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30 Settembre 2025
10:00

ChatGPT introduce i controlli parentali: come attivare le impostazioni per proteggere i bambini dall’AI

I genitori potranno collegare l'account dei figli per monitorarne l'uso, filtrare contenuti sensibili, limitare tempi d'utilizzo e disattivare funzioni come input vocale e generazione di immagini, garantendo un'esperienza più sicura e adatta agli adolescenti.

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ChatGPT introduce i controlli parentali: come attivare le impostazioni per proteggere i bambini dall’AI
chatgpt controlli parentali

Su ChatGPT sono in arrivo i controlli parentali (o parental controls, che dir si voglia). Questo segna un passaggio cruciale per un uso più sicuro del celebre chatbot basato sull'intelligenza artificiale nelle famiglie che hanno figli adolescenti. Con le nuove impostazioni (già in distribuzione), annunciate nelle scorse ore da OpenAI (la società madre di ChatGPT), per la prima volta è possibile collegare l'account di un adolescente a quello di un genitore.

In questo modo i genitori possono disporre di una sorta di “cruscotto digitale” tramite il quale personalizzare l'esperienza d'uso del chatbot relativo all'account dei propri figli: l'input vocale e la generazione di immagini, ad esempio, possono essere disattivati; la memoria può essere spenta per evitare risposte personalizzate basate su interazioni precedenti; i tempi di utilizzo possono essere limitati con i cosiddetti “orari tranquilli”. In più, i contenuti potenzialmente disturbanti – come sfide virali pericolose, descrizioni troppo grafiche o giochi di ruolo a sfondo sessuale e violento – saranno automaticamente filtrati negli account collegati. ChatGPT sarà anche in grado di riconoscere pensieri autolesionisti e attivare un protocollo speciale. Questi filtri sono progettati sulla base di ricerche psicologiche e dello sviluppo adolescenziale, per offrire un'esperienza più adatta all'età degli utenti più giovani.

Come funzionano i controlli parentali di ChatGPT

Il funzionamento dei controlli parentali di ChatGPT poggia in modo importante sul dialogo tra genitori e figli e prevedono che questi ultimi offrano il consenso nel ricorrere a simili strumenti: nessun genitore può imporre restrizioni senza la collaborazione dell'adolescente, che di conseguenza deve accettare l'invito di connessione tra il suo account e quello dei propri genitori. E se l'adolescente, per un qualche motivo, decide di disconnettere il proprio account da quello dei genitori, questi non possono impedirglielo, anche se ricevono una notifica relativa all'accaduto. Allo stesso modo, i genitori non hanno accesso diretto alle chat private, se non in casi estremi in cui un sistema di monitoraggio automatizzato, supervisionato da esperti, segnali rischi concreti per la sicurezza del minore. Questo aspetto riflette una scelta di equilibrio: proteggere gli adolescenti senza violare la loro sfera intima.

Riguardo a questo, Robbie Torney, Direttore senior di Common Sense Media, ha riferito:

Questi controlli parentali sono un buon punto di partenza per i genitori che desiderano gestire l'utilizzo di ChatGPT da parte dei propri figli adolescenti. Tuttavia, i controlli parentali sono solo uno dei tanti elementi necessari per garantire la sicurezza dei ragazzi online: funzionano al meglio se abbinati a conversazioni continue sull'uso responsabile dell'IA, regole familiari chiare sull'uso della tecnologia e un coinvolgimento attivo nella comprensione delle attività online dei propri figli adolescenti.

L'implementazione dei controlli parentali non arriva da solo. OpenAI ha parallelamente introdotto un nuovo sistema di instradamento dei contenuti, capace di deviare le conversazioni verso un modello più attento e prudente – attualmente GPT-5 – ogni volta che emergono argomenti sensibili.

In merito a quest'ultimo aspetto Nick Turley, capo di ChatGPT, ha dichiarato su X:

Quando le conversazioni toccano argomenti delicati ed emotivi, il sistema può passare durante la chat a un modello di ragionamento o GPT-5 progettato per gestire questi contesti con particolare attenzione.

Come attivare i controlli parentali su ChatGPT

Per iniziare a usare i controlli, dovete attendere che il vostro account sia toccato dall'aggiornamento (potrebbe volerci ancora qualche giorno). Capirete che disponete della possibilità di accedere ai controlli parentali in quanto, aprendo le impostazioni di ChatGPT, vedrete la dicitura Controllo genitori sotto la voce Account (nella finestra Generali del menu Impostazioni) menu delle impostazioni. Da lì, una serie di cursori permette di attivare o disattivare le diverse opzioni. La procedura di connessione tra account è reciproca: un genitore può invitare un figlio tramite la funzione + Aggiungi membro famiglia, ma anche il contrario è possibile. Una volta stabilito il collegamento, i genitori ricevono notifiche se l'adolescente decide di scollegarsi. Dopo il collegamento, tramite appositi interruttori ON/OFF è possibile agire sui seguenti parametri:

  • Mostrare o meno contenuti sensibili;
  • Addestrare o meno il modello con i contenuti dell'adolescente;
  • Fare o meno riferimento a conversazioni passate;
  • Abilitare o meno la modalità vocale;
  • Attivare o disattivare la funzione i generazione ed editing delle immagini;
  • Impostare dei limiti in cui è possibile utilizzare o meno ChatGPT.
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Controllo genitori di ChatGPT. Credit: OpenAI.

Le garanzie offerte da queste nuove funzioni non si limitano ai filtri sui contenuti. In scenari particolarmente delicati, ad esempio se un adolescente dovesse manifestare pensieri autolesionisti, ChatGPT può attivare un protocollo speciale, che prevede il ricorso a un piccolo gruppo di revisori umani che, analizzando il contesto, può decidere di avvisare i genitori dell'adolescente tramite e-mail, SMS o notifiche push. È una funzione costruita insieme a specialisti di salute mentale, con l'obiettivo di ridurre i falsi allarmi e, al contempo, incrementare gli interventi tempestivi in casi gravi. In circostanze particolarmente serie, il protocollo potrebbe prevedere anche il contatto delle autorità competenti. come una minaccia immediata alla vita, OpenAI prevede di contattare le autorità competenti.

Nonostante la sofisticazione di questi strumenti, la stessa OpenAI chiarisce che i controlli parentali non sono infallibili: possono essere aggirati da chi abbia intenzione di farlo e, per questo, non sostituiscono la comunicazione familiare.

Per il futuro, OpenAI ne prevede l'automatica attivazione negli account relativi a tutti gli utenti minorenni. La società diretta da Sam Altman, infatti, a dichiarato:

Nei prossimi mesi realizzeremo un sistema di previsione dell'età che ci aiuterà a stabilire se un utente ha meno di 18 anni, in modo che ChatGPT possa applicare automaticamente le impostazioni appropriate per gli adolescenti. Nei casi in cui non siamo sicuri dell'età di un utente, adotteremo la soluzione più sicura e applicheremo in modo proattivo le impostazioni per adolescenti. Nel frattempo, il controllo parentale sarà il modo più efficace per i genitori di garantire che i propri figli adolescenti abbiano accesso alla nostra esperienza appropriata per la loro età.

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