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5 Agosto 2025
17:08

Come proteggere la carta dai furti contactless dei POS portatili: la funzionalità wallet del cellulare

I pagamenti contactless sono comodi ma esposti a rischi di truffe digitali come skimming e furti via POS da parte dei pickpocket 2.0. Per difendervi dai ladri, pagate contactless tramite smartphone, attivate gli alert e controllate gli ATM dove prelevate contanti.

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Come proteggere la carta dai furti contactless dei POS portatili: la funzionalità wallet del cellulare
truffa contactless

La comodità propria di sistemi di pagamento contactless, parte integrante della nostra quotidianità, non è sinonimo di invulnerabilità: esistono scenari in cui malintenzionati possono approfittare di sistemi basati su NFC (Near-Field Communication) e RFID (Radio-Frequency Identification) per compiere furti o truffe. Parliamo dei cosiddetti furti contactless, che avvengono tramite POS pirata, che permettono ai criminali, i borseggiatori 2.0, di prelevare denaro sfruttando la disattenzione delle proprie vittime semplicemente avvicinando il lettore alle borse delle vittime. Oppure di episodi come lo skimming, cioè l'acquisizione illecita di dati tramite dispositivi nascosti che intercettano le informazioni della carta, o di transazioni non autorizzate con carte rubate o smarrite, visto che non richiedono sempre il PIN sotto una certa soglia. Le transazioni contactless rendono i pagamenti rapidi e pratici: avvicinare la carta o lo smartphone verso un terminale e completare l'acquisto senza inserire un PIN è ormai una pratica comunissima, e questa semplicità ha accelerato la diffusione di questa tecnologia. Basti pensare che tra il 2019 e il 2021, l'uso dei pagamenti senza contatto è passato dal 37% a oltre il 53%, grazie alla spinta verso soluzioni igieniche e al minimo contatto fisico durante la pandemia di COVID-19.

Per difendersi dalle truffe, bisogna adottare misure adeguate, tra cui monitorare le transazioni in tempo reale, sfruttare la sicurezza dei portafogli digitali con autenticazione biometrica, impostare alert per ogni movimento e segnalare subito eventuali anomalie sono strategie efficaci per ridurre i rischi. Nei prossimi paragrafi, vedremo più da vicino come difendersi dai POS portatili usati dai truffatori per perpetrare le truffe contactless.

Usare la funzionalità wallet di Android e iPhone contro i furti contactless

I portafogli digitali come Google Wallet, Apple Pay e Samsung Pay offrono un livello di protezione superiore rispetto alla carta fisica. Questo perché ogni pagamento richiede un'autenticazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale) o un PIN, e il numero reale della carta non viene mai trasmesso al POS, grazie alla cosiddetta tokenizzazione. Tradotto in parole povere: un criminale non può autorizzare un pagamento avvicinando un POS al vostro telefono, perché senza sblocco non si attiva la transazione. Se possibile, privilegiate questi strumenti e assicuratevi che siano protetti da un sistema di blocco sicuro e aggiornato. Potenzialmente potrebbe essere sufficiente mettere in pratica questo consiglio (e lasciare la vostra carta di credito contactless a casa) per riuscire ad arginare buona parte delle situazioni potenzialmente pericolose.

Attirare gli alert dei movimenti bancari per difendersi dal pickpocketing

Quasi tutte le banche consentono di impostare notifiche in tempo reale per ogni transazione eseguita con la carta o tramite wallet. Questa funzione vi permette di individuare immediatamente un'operazione sospetta e bloccarla contattando la banca. Gli alert via SMS o app sono un deterrente potente contro frodi invisibili, soprattutto quelle di piccolo importo che spesso passano inosservate fintantoché non si richiede al proprio istituto l'estratto conto mensile.

Controllare gli sportelli ATM

Un'altra forma di furto, un po' diversa rispetto ai furti contactless praticati mediante POS modificati, è quella dello skimming. Alcuni truffatori potrebbero applicare in prossimità degli ATM dei dispositivi che leggono i dati quando viene avvicinata la carta per prelevare. Prima di usare un bancomat, verificate che non ci siano parti mobili sospette o telecamere puntate sul tastierino e, quando digitate il PIN della carta su quest'ultimo, coprite con la mano “libera” quella che state usando per l'inserimento del codice segreto. Non si sa mai.

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