
La cometa 3I/ATLAS, il terzo oggetto interstellare scoperto a transitare nel nostro Sistema Solare, arriva domani 19 dicembre al fatidico momento di massima vicinanza alla Terra: si tratta di una distanza considerevole (269 milioni di km, l'80% in più della distanza Terra-Sole) ma non è mai stata così vicina a noi né mai lo sarà in futuro, dal momento che la cometa è destinata a uscire dal Sistema Solare per non farvi mai più ritorno. Ribadiamo, a scanso di equivoci, che a quella distanza la cometa non rappresenta nessun pericolo per la Terra, ma si tratta dell'ultima occasione – un “regalo di Natale”, se vogliamo – per i telescopi scientifici di tutto il mondo di catturare quante più informazioni possibile su questo interessantissimo corpo celeste, ma anche per astrofili e appassionati di osservarla per un'ultima volta.
Come osservare l'oggetto interstellare nei cieli italiani o in diretta
Fortunatamente per noi, la cometa è visibile dall'Italia: sorge completamente dall'orizzonte est alle 23 circa, e rimane nel cielo per tutta la notte, nella costellazione del Leone, raggiungendo una considerevole altezza massima in cielo di 51° per circa un'ora attorno alle 5:00 del mattino. Purtroppo la distanza è tale che la cometa non sarà visibile a occhio nudo, e nemmeno con un buon binocolo: con una magnitudine stimata di circa 15,2, per osservarla servirà un telescopio con almeno 20 centimetri di apertura.
Questo in realtà non è il periodo in assoluto migliore per osservare 3I/ATLAS, ma la cometa è ancora vicina al suo picco di luminosità apparente rispetto alla Terra e, soprattutto, da domani in poi si allontanerà sempre più da noi (e dal Sole, da cui si sta allontanando dal 29 ottobre) e quindi diventerà gradualmente sempre meno luminosa. Queste sono dunque le notti ideali per chi volesse cimentarsi nell'osservazione di questo corpo celeste. L'occasione è impreziosita anche dal fatto che, a pochi gradi di distanza in direzione nord-est (cioè “a sinistra” rispetto a 3I/ATLAS) si potrà osservare un'altra cometa, 24P/Schaumasse, di magnitudine circa 12.

Se non avete modo di osservarla di persona, potete ammirare lo spettacolo di 3I/ATLAS nel momento di massima vicinanza alla Terra con una delle numerose dirette online predisposte per l'occasione, per esempio quella organizzata dal Virtual Telescope Project per il 19 dicembre alle 5:00 del mattino, che sarà condotta dall'astrofisico Gianluca Masi e che potete recuperare qui.
3I/ALTAS si allontanerà per sempre: la traiettoria
La cometa 3I/ATLAS è entrata nel Sistema Solare con una velocità troppo elevata per rimanere “intrappolata” dalla gravità del Sole: la sua traiettoria infatti non è ellittica e nemmeno chiusa, in altre parole non è destinata a diventare un corpo del Sistema Solare. È stata scoperta il 1° luglio 2025 e in seguito è entrata nel Sistema Solare interno, raggiungendo la massima vicinanza con Marte il 3 ottobre e con il Sole il 29 ottobre. Ora, alla massima vicinanza con la Terra, la cometa ha da poco superato l'orbita di Marte.

Cosa succederà ora? Una volta attraversata la Fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove e dunque uscita dal Sistema Solare interno, la cometa passerà a distanza molto ravvicinata con Giove a metà marzo e poi si allontanerà sempre di più fino a uscire definitivamente dal Sistema Solare per non farvi mai più ritorno.