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24 Gennaio 2023
10:14

La “cometa dei Neanderthal” il 2 febbraio sarà alla distanza minima: come e dove vederla

La cometa di Neanderthal, più correttamente chiamata C/2022 E3 (ZTF), si sta avvicinando alla Terra: il primo febbraio raggiungerà la distanza minima dal nostro Pianeta ma, essendo più debole del previsto, per vederla al meglio sarà probabilmente necessario utilizzare un binocolo.

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La “cometa dei Neanderthal” il 2 febbraio sarà alla distanza minima: come e dove vederla
cometa neanderthal
Credit: Dan Bartlett

La cometa di Neanderthal si sta avvicinando alla Terra e sarà visibile soprattutto il 1° febbraio, giorno in cui raggiungerà la distanza minima dal nostro Pianeta: parliamo di un evento che non accadeva da circa 50 mila anni! Purtroppo, a differenza di quanto inizialmente indicato, la cometa C/2022 E3 (ZTF) sarà più debole del previsto e quindi difficilmente visibile a occhio nudo, specie in zone caratterizzate da inquinamento luminoso. Per questo motivo l'Unione Astrofili Italiani consiglia l'utilizzo di un binocolo per osservare il passaggio della "Cometa di Neanderthal" nei nostri cieli che, dal 20 gennaio al 5 febbraio sarà circumpolare, quindi visibile per tutta la notte. Negli ultimi giorni diverse sono le immagini del suo passaggio, come il meraviglioso scatto notturno sull'Etna innevato.

La cometa è stata scoperta all’inizio del 2022, ma è possibile che gli umani l’abbiano già vista moltissimo tempo fa, quando sulla Terra camminavano ancora i Neanderthal. Ecco perché la cometa C/2022 E3 (ZTF) è stata soprannominata dai vari media “la cometa dei Neanderthal”. Ovviamente non è detto che 50.000 anni fa, all’epoca dell'ultimo passaggio della cometa, questa fosse visibile all’occhio nudo dei nostri lontanissimi antenati, ma fa una certa impressione pensare che questo piccolo sassolino celeste non passi da queste parti da così tanto tempo e che non tornerà se non in un tempo altrettanto lungo!

La cometa C/2022 E3 (ZTF) si sta avvicinando rapidamente alla Terra: scopriamo dove, come e quando osservarla.

La scoperta della cometa dei Neanderthal

Lo Zwicky Transient Facility è un progetto di scansione automatica del cielo che sfrutta un telescopio in California per scoprire nuovi transienti, cioè oggetti celesti che variano rapidamente di luminosità (come le supernovae) o di posizione (come gli asteroidi o, per l’appunto, le comete). È stato proprio questo progetto a scoprire la cometa C/2022 E3 (ZTF), il 2 marzo 2022. All’epoca si trovava a 640 milioni di km da noi ed era un oggetto molto debole.

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Il telescopio Samuel Oschin di Monte Palomar, usato dal progetto Zwicky Transient Facility (credit: Palomar Observatory/Caltech).

L'orbita della cometa

Osservazioni successive della cometa hanno permesso agli astronomi di ricostruirne l'orbita. Abbiamo così scoperto che questa piccola “palla di ghiaccio spaziale” si sta inoltrando nel sistema solare interno, avvicinandosi sempre più alla Terra e naturalmente al Sole. E sappiamo come sono le comete: più si avvicinano al Sole, più diventano attive. Così, nel corso degli ultimi mesi la cometa si è fatta sempre più luminosa, sviluppando una chioma verde e una doppia coda.

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La cometa C/2022 E3 (ZTF) osservata il 16 ottobre 2022 (credit: Dan Bartlett).

È normale per una cometa avere due code: una coda di polveri, che si estende lungo la traiettoria percorsa dalla cometa, e una coda di ioni che punta nella direzione opposta a quella in cui si trova il Sole. Un caratteristica notevole di C/2022 E3 (ZTF) è che ha un periodo molto lungo, pari a circa 50.000 anni. L'ultima volta che questa cometa è passata vicino al nostro pianeta la nostra specie era ancora abbondantemente nella preistoria! Insomma, questo è il primo passaggio di questa cometa a essere documentato.

E per lo stesso motivo sarà l'unica occasione che avremo per vederla: la prossima volta che passerà di qui a osservarla ci saranno i nostri lontanissimi discendenti.

Quando osservare la cometa di Neanderthal

Il 12 gennaio C/2022 E3 (ZTF) raggiungerà il perielio, cioè il punto della sua orbita più vicino al Sole, a una distanza di 166 milioni di km dalla nostra stella. Questo è il momento in cui ci si aspetta la maggiore attività della cometa, che cresce man mano che aumenta la quantità di luce e di calore in arrivo dal Sole. Il momento più favorevole per vederla sarà invece attorno al 1° febbraio, data in cui la cometa raggiungerà il punto di massima vicinanza con la Terra a 42 milioni di km dal nostro pianeta.

Le comete sono notoriamente oggetti molto imprevedibili: la loro attività e il loro comportamento dipendono da moltissimi fattori e le previsioni vanno sempre prese con beneficio del dubbio. Fa ben sperare però il fatto che il perielio arriverà prima della massima vicinanza con la Terra: in questo modo la cometa sarà già “bella carica” quando passerà nei pressi del nostro pianeta!

I modelli degli astronomi suggeriscono che C/2022 E3 (ZTF) potrebbe raggiungere dal 24 gennaio una luminosità abbastanza intensa da essere vista a occhio nudo in cieli eccezionalmente bui.  Se però non avete a disposizione un cielo incontaminato a portata di mano, la cometa dovrebbe comunque essere visibile anche con l'ausilio di un buon binocolo. Insomma, non aspettatevi una grande cometa come la storica Hale-Bopp del 1997: C/2022 E3 (ZTF) apparirà come un suggestivo batuffolo di luce verde. A meno che, naturalmente, non siate dotati di un telescopio, che vi permetterà di distinguere meglio i dettagli di questo oggetto celeste. In ogni caso, per un risultato migliore consigliamo l'osservazione ovviamente dopo il tramonto della Luna.

Nel mese di febbraio la cometa diventerà sempre meno luminosa, fino a sparire completamente dalla vista a fine marzo.

Dove osservarla

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Il percorso nel cielo della cometa C/2022 E3 (ZTF) nel periodo di massima visibilità(credit: Jim Hendrickson).

Attualmente la cometa si trova nella costellazione della Corona Boreale, quindi è già visibile nei cieli dell'emisfero nord (compreso il nostro!). Nelle prossime settimane si avvicinerà sempre più al Polo Nord Celeste: questo significa che adornerà il nostro cielo sempre più a lungo. Anzi, dal 20 gennaio al 5 febbraio la cometa sarà addirittura circumpolare, ovvero visibile per tutta la notte!
Il 22 gennaio si sposterà nella costellazione dell'Orsa Minore e dal 29 gennaio transiterà invece nella costellazione della Giraffa. A febbraio toccherà invece alle costellazioni dell'Auriga e poi del Toro (con un transito il 15 febbraio vicino alla gigante arancione Aldebaran), per poi sfiorare dal lato ovest la costellazione di Orione fino a scomparire del tutto a ovest della stella supergigante Rigel.

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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Laureato in Astrofisica all’Università di Trieste e ha conseguito un Master in Comunicazione della Scienza presso la SISSA di Trieste. È stato coordinatore della rivista di astronomia «Le Stelle», fondata da Margherita Hack. Insieme a Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio gestisce il progetto di divulgazione astronomica «Chi ha paura del buio?». Vive e lavora a Milano.
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