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Quando si sente parlare di moto perpetuo, si intende quel moto che si auto-alimenterebbe senza bisogno di fornire ulteriore energia. Se esistesse veramente, si tratterebbe di una trovata rivoluzionaria: questo infatti permetterebbe di produrre energia illimitata, risolvendo uno tra i più grandi problemi dell'umanità. In realtà ciò non è possibile e la spiegazione è unicamente fisica. Il secondo principio della termodinamica infatti ci dice che quando una macchina compie un lavoro c’è sempre una parte di energia che viene “degradata” e non è più utile a compiere lavoro.
Questo vale anche per lo strumento testato nel primo episodio di Casa Geopop – il nostro programma in prima serata web. Questo strumento è formato da un imbuto nel quale vengono inserite delle biglie metalliche: una volta uscite dalle imbuto, queste si incanalano su una rampa e, prendendo velocità, sono in grado di compiere un giro, ritornando infine nell'imbuto. Secondo qualcuno, questo moto sarebbe perpetuo perché permetterebbe alla biglia di non avere bisogno di ulteriore energia e continuare a girare all'infinito.
In realtà, anche in questo caso, si tratta di una bufala: a metà della rampa infatti è presente un elettromagnete nascosto che attira le biglie metalliche durante la discesa, aumentandone la velocità. Quando le biglie sono prossime all'elettromagnete, questo si spegne, permettendo alle biglie ormai accelerate di avere abbastanza energia per compiere un giro completo. Se spegniamo la macchina infatti notiamo immediatamente come le biglie si fermino a metà dei binari interrompendo il "moto perpetuo magnetico". In questo caso infatti una parte della loro energia viene persa sotto forma di attrito e quindi di calore.