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10 Febbraio 2023
9:59

Cos’è Google Bard, l’IA lanciata in risposta a ChatGPT il cui errore è costato 100 miliardi di dollari

Si chiama Bard il chatbot annunciato da Google in risposta a ChatGPT. Nonostante non sia stato ancora rilasciato, Bard ha già commesso un errore durante la sua prima demo pubblica, un test costato caro all'azienda.

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Cos’è Google Bard, l’IA lanciata in risposta a ChatGPT il cui errore è costato 100 miliardi di dollari
bard google

Google ha annunciato il lancio del chatbot Bard, il "rivale" di ChatGPT di OpenAI, un servizio sperimentale di intelligenza artificiale conversazionale basato su LaMDA, come ha recentemente dichiarato il CEO dell'azienda Sundar Pichai. Il colosso di Mountain View torna a far parlare di sé nel campo dell'AI. Il nome di questo chatbot "bard" suggersice come Google proponga il suo nuovo strumento come un bardo, ovvero un narratore.

L'annuncio del prossimo rilascio di Bard è arrivato negli stessi giorni in cui Microsoft ha dichiarato di voler integrare delle funzionalità di ChatGPT all'interno del proprio motore di ricerca, Bing, suggerendo come questa integrazione dell'intelligenza artificiale possa portare ad "un modo completamente nuovo di interagire con il web".
In questo articolo vedremo non solo come le AI stiano rivoluzionando il mondo della tecnologia ma anche qual è stato l'errore di marketing con Bard costato caro a Google.

Cos'è Bard

Google aveva iniziato, già due anni fa, a sviluppare il modello linguistico-conversazionale LaMDA (Language Model for Dialogue Applications) per approfondire il tema dell'intelligenza artificiale applicata al mondo della comunicazione, tuttavia con l'annuncio di Bard sembra che lo sviluppo sia ormai prossimo al rilascio, sotto forma di chatbot, al pubblico.
Per ora si parla solo di una nota pubblicata dal CEO stesso sul blog di Google, Bard infatti non è ancora disponibile a tutti gli utenti che vogliano testarne le funzionalità. Tuttavia, Google dichiara che sia stato consentito l'accesso ad un "gruppo di tester di fiducia" e che l'obiettivo sia quello di rilasciare pubblicamente Bard nelle prossime settimane.

L'errore di Bard che è costato caro a Google

Nonostante non sia ancora stato rilasciato pubblicamente, Bard ha già fatto, suo malgrado, parlare di sé a causa di una risposta errata.
Nel video promozionale del chatbot viene infatti mostrata l'interfaccia ed un esempio applicativo, alla domanda: "Quali scoperte del James Webb Space Telescope potrei raccontare a mio figlio di 9 anni?" Bard, tra le risposte, suggerisce che "Il JWST ha scattato la prima fotografia di un pianeta al di fuori del sistema solare".
Questa affermazione risulta essere errata! Il primo esopianeta di cui sia stata scattata una fotografia è infatti "2M1207" insieme al suo satellite "2M1207 b", la foto è stata scattata dal VLT (Very Large Telescope) Yepun dell'Osservatorio ESO a Paranal e risale al 2004, ben 18 anni prima del lancio del JWSP!

Immagine

Ad onor del vero Google nella nota resa pubblica sottolinea come Bard, al momento, sia un servizio sperimentale di AI conversazionale che, pertanto, ha ancora bisogno di essere perfezionato e migliorato.
L'errore nella risposta, e la rapida diffusione della gaffe, però, è costato caro a Google che ha visto calare il valore delle sua azioni di oltre il 7% per una perdita complessiva di circa 100 miliardi di dollari.

I big delle tecnologia e la corsa all'AI

Il rilascio di Bard arriva quasi in concomitanza con l'annuncio di Microsoft con della sua collaborazione multi-miliardaria di lungo periodo con OpenAI, azienda fondatrice di ChatGPT, per accelerare l'utilizzo dell'AI sui propri prodotti. Questo annuncio sottolinea ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che le big del mondo tech puntano sempre di più sull'adozione e sullo sviluppo dell'AI per stimolare nuovi mercati e scopi applicativi.
Il dirompente chatbot di OpenAI ha fatto segnare un nuovo record diventando l'applicativo che più rapidamente, nella storia, ha raggiunto un milione di utenti dalla sua data di lancio, ChatGPT.

ChatGPT è stato lanciato e aperto gratuitamente agli utenti, il 30 novembre 2022, sono bastati solo 5 giorni (4 dicembre) per raggiungere 1 milione di utenti, a gennaio ChatGPT ha raggiunto 100 milioni di utenti segnando così un record assoluto in termini di adozione del pubblico ad un applicativo.
Per fare un confronto: Netflix, per raggiungere lo stesso milione di utenti, ha impiegato circa 3 anni e mezzo dal lancio, Spotify 5 mesi ed Instagram 75 giorni.

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