Il calcestruzzo (noto anche come conglomerato, con sigla CLS) è un materiale artificiale edile tra i più diffusi al mondo. La sua origine risale all'epoca romana, ma il calcestruzzo armato moderno è un'invenzione brevettata da Joseph Monier nell'Ottocento. Ma perché si chiama così? No, gli struzzi non c'entrano nulla (purtroppo) e la sua etimologia ha a che fare con l'origine latina di questa parola.
Per prima cosa però dobbiamo fare un breve ripasso per capire esattamente cos'è e come è composto il calcestruzzo: si tratta di un mix di sabbia e ghiaia inserito all'interno di una matrice cementizia. Detto in maniera più schematica: cemento + aggregati = calcestruzzo. Se all'interno del calcestruzzo sono presenti anche armature di acciaio, si parla invece di calcestruzzo armato.
Una volta capito questo è facile comprendere il significato della parola. Calcestruzzo, infatti, deriva dal latino “calcis structio”, cioè struttura di calce. Anche qui, però, si nasconde un'altra etimologia interessante: la parola "calce" in questo caso non avrebbe nulla a che fare con la calce che abbiamo in mente e potrebbe invece derivare dalla parola greca "chalikos" che significa "ciottolo".
Quindi, riassumendo, calcestruzzo significherebbe "struttura composta da ciottoli": cioè aggregati e sabbie in una matrice cementizia, come visto in precedenza.