
C'è un legame tra strappare i capelli e la crescita di capelli bianci? Non c'è nessuna evidenza scientifica a sostegno di questa diceria popolare. Non esistono infatti studi specifici che correlano lo strappare i capelli con la maggiore o minore crescita di capelli bianchi, ma studiando la struttura dei follicoli piliferi da cui nascono i capelli sappiamo che ogni follicolo ha la sua riserva di “colore” e che questa non è influenzata da quello che succede al follicolo vicino. È comunque meglio evitare di strappare un capello bianco perché danneggia il bulbo pilifero e alla lunga potrebbe portare alla sua inattivazione.
Il follicolo pilifero: dove nasce un capello
I capelli nascono da follicoli piliferi, complesse strutture della pelle che svolgono funzione protettiva, di termoregolazione e percezione sensoriale.
Immaginiamo un follicolo pilifero come un canale, al cui interno cresce il capello, con il fondo arrotondato e ancorato nel derma, lo strato appena sotto l’epidermide. Partendo dal basso troviamo: il bulbo, nella parte più profonda del derma; la radice che si estende dal derma alla superficie della pelle; e infine il fusto, la parte visibile del capello che esce dal follicolo pilifero.

Nel bulbo troviamo la matrice germinale composta da cellule epiteliali, che danno origine ai mattoncini che formeranno il capello, la papilla dermica, ricca di nervi e capillari per il nutrimento delle cellule della matrice e i melanociti, cellule che producono la melanina, il pigmento dei nostri capelli.
A completare l’opera, ad ogni follicolo sono associate ghiandole sebacee, addette alla produzione di sebo per lubrificare il capello e un muscolo erettore del pelo, che fa rizzare i peli (o i capelli) responsabile della “pelle d’oca”. Ognuna di queste strutture (follicolo, ghiandola e muscolo) chiamata complesso pilosebaceo funziona autonomamente e quello che accade ad un follicolo non influenza quelli vicini.
Cosa succede quando strappo un capello?
Quando strappiamo un capello, sia bianco che ancora colorato, lo stiamo sradicando dal suo follicolo e insieme al capello tiriamo via anche parte o tutta la radice. Il risultato di questo piccolo trauma è un’infiammazione del tessuto e del bulbo, che porta alla crescita di un nuovo capello più fragile e sottile, fino alla completa atrofia del follicolo, rendendolo incapace di produrre un nuovo capello.
Ancora più delicati sono i capelli bianchi: quando un capello diventa bianco significa che il follicolo ha finito la sua riserva di melanociti e melanina, e al contempo anche le altre cellule che lo compongono sono meno attive, a causa del normale processo di invecchiamento. Strappare un capello bianco vuol dire quindi creare infiammazione in un tessuto che già di per sé si sta indebolendo.

Danni simili sono causati anche da pettinature molto strette, che possono portare ad alopecia da trazione o in chi è affetto da tricotillomania, l’abitudine compulsiva di strapparsi peli e capelli.
Quindi, strappando quel primo capello bianco che avete visto allo specchio, il follicolo che lo ha prodotto produrrà un altro capello bianco al suo posto, visto che ha finito il suo "inchiostro", la melanina. Questo gesto non influisce sui follicoli che lo circondano perché ogni follicolo ha la sua personale riserva di melanociti e agisce per sé.
Quindi perché vediamo più capelli bianchi quando ne strappiamo uno?
La falsa credenza secondo cui strappare un capello bianco ne fa crescere altri sette deriva probabilmente dal fatto che più follicoli stanno andando incontro alla sua stessa sorte, a causa dell’età che avanza. Il fatto che lo strappiamo e poco dopo ne vediamo di nuovi, è solo perché anche gli altri hanno finito la loro riserva di melanociti e sarebbero comparsi anche se non avessimo strappato via quel singolo capello.
Come si suol dire, la correlazione tra due eventi (strappare un capello bianco, vedere più capelli bianchi) non è indice di causalità (vedere più capelli bianchi perché ne ho strappato uno), ma sono due eventi autonomi influenzati dallo stesso fattore: nel nostro caso l’età che avanza.