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10 Dicembre 2025
10:53

Il gatto selvatico europeo avvistato sull’Appenino Pistoiese: chi è il Felis silvestris e dove vive

Confermata la presenza del gatto selvatico (Felis silvestris silvestris) in Toscana grazie a immagini HD dell'Oasi Dynamo del WWF. La specie elusiva è è ora al centro del progetto nazionale Felis DB per monitoraggio e tutela.

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Il gatto selvatico europeo avvistato sull’Appenino Pistoiese: chi è il Felis silvestris e dove vive
gatto selvatico europeo

La presenza del gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) in Toscana nell'Appennino Pistoiese è stata accertata da immagini ad alta definizione scattate nell'Oasi Dynamo, una riserva naturale affiliata al WWF di oltre mille ettari. Il monitoraggio è iniziato nel 2022 quando una fototrappola ha registrato il passaggio di un esemplare riconducibile al più piccolo felino selvatico europeo. L'attività di ricerca negli ultimi tempi si è evoluta grazie all'utilizzo di reflex trap, sistemi di ripresa ad alta risoluzione che permettono di documentare con precisione le abitudini notturne e i comportamenti più elusivi degli animali selvatici. Per confermare l'identità del gatto selvatico europeo, non facilmente distinguibile dal gatto domestico (Felis catus) gli esperti hanno analizzato le caratteristiche visibili degli esemplari come la grossa coda inanellata con l'apice nero ("clavata"), la striatura del mantello grigio-nero, la netta striscia nera dorsale che demarca dorso e fianchi. L'habitat naturale di questa specie, che raggiunge i 120 cm di lunghezza e un peso tra i 2,8 – 3,8 kg, sono le foreste di latifoglie dove le sue abilità di predatore agile ed elusivo sono efficaci. La sua dieta è composta principalmente da roditori come arvicole e topi, uccelli, lepri, insetti e rettili.

Come per gran parte dei felini, la sua rarità e le sue abitudini schive rendono l'osservazione in natura estremamente difficile. Nonostante questo, il gatto selvatico si trova anche in altre riserve del WWF presenti sul territorio italiano, indicando la buona salute degli ecosistemi. In particolare, sono stati avvistati esemplari innocui per l'uomo in Abruzzo alle Gole del Sagittario, in Umbria presso la riserva del Lago di Alviano, in Sardegna nell'oasi del Monte Arcosu (sottospecie Felis silvestris lybica) e a Pian Sant'Angelo nel Lazio.

gatto selvatico abruzzo
Il gatto selvatico colto da foto trappola nell’Oasi WWF Gole del Sagittario, in Abruzzo. Credit: WWF

Il gatto selvatico europeo è una specie protetta in Europa ma a rischio di estinzione. I pericoli principali non vengono dalla caccia, ma dall'ibridazione con il gatto domestico che porta alla perdita del patrimonio genetico originale della specie, dalla frammentazione degli habitat dovuta a disboscamento e costruzione di infrastrutture e dalla trasmissione di patogeni dai gatti randagi.

La penisola italiana ospita quattro popolazioni geneticamente distinte, considerate importanti unità di conservazione. Per monitorare la situazione, il Museo di Storia Naturale della Maremma, insieme a ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – e al Ministero, ha lanciato il Progetto "Felis DB" con l'obiettivo di creare una Banca Dati Nazionale Integrata. Il piano unisce dati storici e attuali (genetici, fotografici, GPS, carcasse) per mappare accuratamente la specie e gli ibridi. Per raccogliere più informazioni possibili, è attivo un portale di citizen science dove chiunque può caricare dati e segnalazioni sulla specie nell'apposita sezione "data entry".

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