
Quale AI è meglio: GPT 5.2 o Gemini 3? Se vi siete posti anche voi il problema, evidentemente state seguendo da vicino gli sviluppi più recenti dell'intelligenza artificiale di OpenAI e Google. Se dovessimo darvi una risposta secca, vi diremmo che al momento GPT-5.2 e Gemini 3 soddisfano le richieste degli utenti in modo molto simile, ma con accenti diversi: il primo tende a privilegiare precisione, chiarezza operativa e supporto al lavoro professionale strutturato, il secondo offre un ecosistema più ampio e una maggiore integrazione con strumenti e servizi, risultando più flessibile nell'uso quotidiano.
Dai primi confronti emerge che non esiste un vincitore assoluto: le prestazioni misurate attraverso benchmark, cioè test standardizzati usati per confrontare modelli diversi sugli stessi compiti, mostrano risultati alterni, con vantaggi che cambiano a seconda dell'ambito. Anche i costi di accesso e le funzionalità di base sono molto vicini. In sostanza, più che chiederci quale sia “il migliore”, ha senso domandarci quale risponda meglio alle nostre abitudini e al nostro flusso di lavoro. È su questo piano che la competizione tra OpenAI e Google diventa davvero interessante, perché segna il passaggio da una corsa alla potenza bruta a una fase di maturità, in cui l'esperienza dell'utente conta quanto, se non più, dei numeri e dei punteggi raggiunti nei vari test.
GPT-5.2 e Gemini 3: caratteristiche e benchmark a confronto
GPT-5.2 è l'ultima evoluzione del modello che sta alla base di ChatGPT ed è stato reso disponibile inizialmente agli utenti a pagamento, con un'estensione dell'accesso progressivamente disponibile anche per gli utenti del piano Free. Il suo arrivo avviene in un momento delicato per OpenAI, che si confronta con la crescita rapida di Gemini 3, il modello AI più avanzato di Google. Secondo alcune analisi circolate su X, Gemini 3 avrebbe sottratto il 6% di traffico a OpenAI nelle settimane successive al lancio, cosa che avrebbe spinto Sam Altman, CEO di OpenAI, a bollare l'accaduto come un pericoloso “codice rosso”. Segnale, questo, di una concorrenza sempre più diretta da parte di Google. Al di là delle dinamiche di mercato, però, ciò che interessa in questo approfondimento è il confronto tecnico e funzionale tra i due modelli.
OpenAI presenta GPT-5.2 come particolarmente efficace nel cosiddetto «lavoro di conoscenza professionale». A detta di OpenAI, infatti, GPT 5.2 risulterebbe «migliore nella creazione di fogli di calcolo, nella creazione di presentazioni, nella scrittura di codice, nella percezione di immagini, nella comprensione di contesti lunghi, nell'utilizzo di strumenti e nella gestione di progetti complessi in più fasi». Tutti questi compiti richiedono coerenza, pianificazione in più fasi e uso accurato delle informazioni fornite dall'utente al modello. Un primo riscontro dei miglioramenti fatti da GPT-5.2 arriva da LMArena, una piattaforma che raccoglie valutazioni comparative basate sulle preferenze degli utenti: qui GPT-5.2 ottiene risultati rilevanti nello sviluppo Web, superando Gemini 3 in questa specifica categoria.
Se allarghiamo lo sguardo, Gemini 3 domina ancora molte classifiche LMArena legate a testo, immagini, ricerca e contenuti multimediali, oltre alla graduatoria generale. Questo ci ricorda che GPT-5.2 è appena arrivato e non è ancora presente in tutti i ranking, mentre Gemini 3 beneficia di una maggiore “anzianità” e di una famiglia di modelli già ben testata.
Anche i benchmark ufficiali raccontano uno scenario di equilibrio. In prove dedicate allo sviluppo software, alla matematica avanzata o alla comprensione multimodale, i due modelli si alternano nei risultati: in alcuni test GPT-5.2 mostra un leggero vantaggio, in altri è Gemini 3 a prevalere. È importante sottolineare, però, che questi risultati sono dichiarati dalle aziende stesse e non sempre verificabili in modo indipendente da terzi (ergo… lasciano il tempo che trovano).
Sul piano delle funzionalità, Gemini 3 gode di un vantaggio non indifferente essendo integrato in molti più prodotti. Oltre all'app Gemini, alimenta strumenti di Google come la modalità AI del motore di ricerca, Google AI Studio e NotebookLM. Questo significa che possiamo usare lo stesso modello in contesti diversi senza cambiare piattaforma. GPT-5.2, invece, è fortemente centrato su ChatGPT; consente la generazione di immagini, ma per i video richiede l'uso di un’app separata come Sora.
GPT 5.2 vs Gemini 3: chi vince nel quotidiano?
A chi non è amante dei benchmark fatti dalle aziende (OpenAI e Google in questo caso specifico), dunque, tocca l'arduo compito di stabilire con prove pratiche quale modello è più adatto alle proprie esigenze. Ecco due test pratici con cui abbiamo provato a testare e mettere a confronto i due modelli per analizzarne alcune differenze.
Test #1 – Lista della spesa
Nel primo test abbiamo chiesto a entrambi i modelli di fornirci una lista della spesa che tenesse conto di certi parametri ben definiti, usando il seguente prompt:
Agisci come un esperto di risparmio. Crea una lista della spesa per una famiglia di due persone, tenendo conto che uno dei componenti adulti è vegano, l'altro è vegetariano e i due bambini sono onnivori. Inoltre, tieni presente che il budget da rispettare per la spesa mensile è di 450 euro.
Nel seguente screenshot trovata una parte dell'output che ci è stato restituito.

Test #2 – Strategia per trovare lavoro
Nel secondo test abbiamo posto a entrambi i modelli di fornirci una strategia che potesse aiutare un disoccupato a trovare lavoro, tramite il seguente prompt:
Agisci come un recruiter professionista. Definisci una strategia precisa che possa consentire a un Web designer professionista, che ha perso il lavoro a causa dell'AI, di trovare una nuova occupazione, che possa durare nel tempo.
Nello screenshot che segue trovate l'output che, in parte, ci è stato fornito dalle due AI.

Conclusioni
Analizzando più nel dettaglio gli output, però, le differenze tra GPT-5.2 e Gemini 3 non riguardano tanto la correttezza delle risposte, quanto lo stile, il livello di sintesi e l'approccio alla risoluzione del problema.
Nel test sulla lista della spesa, Gemini 3 mostra un approccio più narrativo e pedagogico. Prima di entrare nel dettaglio dei prodotti, introduce una strategia generale (“cucina a base comune”), spiega le logiche di risparmio e fornisce numerosi consigli collaterali, come la suddivisione settimanale del budget o il batch cooking. Il risultato è una risposta più lunga e articolata, che accompagna l'utente passo dopo passo e risulta particolarmente adatta a chi ha bisogno di contesto, esempi e rassicurazioni varie. Molto utile, inoltre, l'inclusione della tabella da esportare in Google Fogli, che rende l'output realmente pronto all'uso.
Nel test sulla strategia per trovare lavoro, GPT-5.2 adotta un'impostazione fortemente operativa e orientata al risultato. La risposta è strutturata come una vera roadmap professionale: individua il problema di fondo, propone un riposizionamento chiaro, suggerisce nicchie difendibili nel tempo e indica azioni concrete da intraprendere, usando un linguaggio tipico del mondo HR e del recruiting. L'assenza quasi totale di preamboli e spiegazioni introduttive rende l’output immediatamente utilizzabile, soprattutto da chi cerca indicazioni pratiche più che riflessioni teoriche.
Nota: i due test con cui abbiamo provato i modelli non sono esaustivi e in altri casi potrebbero fornire risultati non in linea con le conclusioni a cui siamo giunti.