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Secondo alcune stime pubblicate dalla società di venture capital Konvoy, Grand Theft Auto 6 potrebbe generare un fatturato di 7,6 miliardi di dollari nei due mesi successivi al lancio, previsto per il 26 maggio 2026. La previsione da record non riguarda solo il mondo dei videogiochi: gli analisti suggeriscono che il titolo potrebbe rappresentare il più grande evento commerciale nella storia dell'intrattenimento, superando qualsiasi altro lancio, incluso quello di film e serie TV. Ma questa cifra, a prima vista iperbolica, è plausibile? Alcuni dati sembrano supportare un'esplosione iniziale senza precedenti, ma la matematica del mercato videoludico impone alcune riflessioni. Anche ipotizzando un prezzo di vendita medio di 80 dollari (nonché l'esistenza di versioni premium fino a 100 dollari) per raggiungere i 7,6 miliardi servirebbero circa 95 milioni di copie vendute in appena due mesi. Per comprendere l'enormità di questa cifra, considerate che GTA 5 – che ha avuto uno dei lanci più redditizi della storia – ha impiegato ben cinque anni per superare le 100 milioni di copie vendute. E quel gioco fu disponibile su più piattaforme rispetto a GTA 6, che invece debutterà solo su PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Le aspettative alquanto ottimistiche di Konvoy probabilmente risulteranno disattese.
Quanto potrebbe vendere GTA 6 nei primi due mesi
Partiamo dai numeri di GTA 5. Il titolo incassò 1 miliardo di dollari nei primi tre giorni dal lancio nel 2013, segnando un record allora considerato inarrivabile. Ma da allora il mercato è cambiato, si è espanso, e Rockstar Games – lo studio che sviluppa la saga – gode oggi di una notorietà globale ancora maggiore. L'industria videoludica stessa è cresciuta vertiginosamente in termini di pubblico e di fatturato. Tutto questo rafforza l'ipotesi che GTA 6 possa facilmente superare i numeri del predecessore nelle prime settimane. Konvoy stima addirittura un incasso di 2 miliardi di dollari nel primo mese, con il raggiungimento del “pareggio” dell'investimento iniziale (stimato a 2 miliardi) già entro i primi 30 giorni dall'uscita del titolo. In uno scenario del genere, la sostenibilità economica del progetto sarebbe garantita in tempi record.
Perché 7,6 miliardi di dollari in due mesi è improbabile
Ipotizzare che il gioco possa arrivare a generare 7,6 miliardi in soli 60 giorni impone, però, una riflessione più rigorosa. Ipotizzando un prezzo medio unitario di 80 dollari, per implica la vendita di circa 95 milioni di copie. Ma il bacino di utenza delle console attuali è limitato: si stimano circa 77,8 milioni di PS5 e tra 30 e 35 milioni di Xbox Series X/S in circolazione. Questo porterebbe il totale delle piattaforme compatibili con GTA 6 a poco più di 110 milioni. Il tasso di penetrazione necessario per raggiungere i 95 milioni di copie vendute dovrebbe essere quindi dell'85-90%: una percentuale altissima, irrealistica anche per un titolo con un richiamo planetario come GTA 6. Abbiamo volontariamente escluso da questo calcolo il segmento PC, visto che il titolo al lancio non sarà disponibile per le piattaforme desktop, una fetta importante del mercato che Rockstar storicamente sfrutta in una seconda fase, talvolta con versioni migliorate dei propri titoli.
C'è poi la questione del comportamento dei consumatori. Oggi circa l'80% degli acquisti videoludici avviene tramite download digitale. Questo facilita la distribuzione immediata ma, paradossalmente, comprime la finestra di vendite iniziali in modo più netto. Chi è davvero interessato a GTA 6 lo acquisterà probabilmente il giorno stesso dell'uscita o nelle prime settimane. Dopo l'ondata iniziale, la curva delle vendite tende ad appiattirsi rapidamente. Questo fenomeno è noto come “decadimento delle vendite post-lancio” ed è osservabile in quasi tutti i titoli blockbuster. Per tutte queste ragioni è improbabile che GTA 6 generi 7,6 miliardi di fatturato in soli due mesi.