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Lo Stad Ship Tunnel sarà il primo tunnel per il traffico navale al mondo: alto 49 metri, largo 36 metri e lungo ben 1,7 km. Questa struttura, una volta ultimata, consentirà il passaggio della maggior parte delle navi da crociera da Moldefjorden a Kjødepollen, i due estremi della penisola di Stad, nella costa sud-ovest della Norvegia. Si stima che ad oggi l'81% del traffico navale che oggi transita nell'area potrà utilizzare il tunnel, evitando di passare per la pericolosa rotta sul Mare di Stadhavet, e ogni nave sarà in grado di attraversarlo in soli 12 minuti. Ben cinque navi contemporaneamente potranno transitarci in coda, e tutto il traffico verrò gestito da avanzati sistemi digitali.
Perché realizzare lo Stad Ship Tunnel
Il Mare di Stadhavet è considerato la parte più impervia della vasta costa norvegese, luogo di diversi incidenti nel corso degli anni. Si stima che dalla fine della seconda guerra mondiale ci siano stati 46 incidenti con 33 morti. La combinazione di vento, correnti e onde che possono arrivare anche a 30 metri rende questo tratto un'area particolarmente impegnativa e circumnavigare la penisola Stadlandet non è proprio un qualcosa di semplice. Ecco perché si vuole "tagliare" il tragitto, riducendo notevolmente le ore di navigazione.

Sono diversi gli studi di ingegneria e architettura coinvolti, tra questi spicca lo studio di architettura di zona: Snøhetta che ha studiato le opere di inserimento paesaggistico dei due ingressi del tunnel. Si stima che il progetto costerà 3,45 miliardi di NOK (circa 300 milioni di Euro) e sono 4 le imprese ammesse alla gara; salvo imprevisti, il contratto potrebbe essere firmato nell'autunno del 2025, con la costruzione che inizierà all'inizio del 2026.
Come verrà costruito lo Stad Ship Tunnel
Per scavare i 3 milioni di tonnellate di roccia, verranno utilizzati esplosivi e altri metodi meccanici convenzionali, ereditati dall'ingegneria stradale. La Norvegia ha infatti la reputazione di leader mondiale nella realizzazione di tunnel, basti pensare che hanno già costruito il tunnel stradale più lungo del mondo!

Dei 49 metri di altezza, 12 m dovranno essere scavati sotto il livello del mare. Procedendo per strati successivi, lo scavo, procederà contemporaneamente partendo dai due fianchi della penisola, la zona di Moldefjorden e la baia di Kjødepollen. La più grande sfida sarà gestire le operazioni di scavo, in particolare, riuscendo a lavorare all'asciutto. Per fare ciò, lo scavo verrà protetto ai due estremi da sistemi di parate realizzate con elementi prefabbricati che impediranno l’ingresso dell’acqua fino alla conclusione dei lavori. Solo una volta che l'intero tunnel sarà completato, con tutti i servizi e impianti attivi verrà "allagato" gradualmente, in modo controllato.

Economia circolare nel progetto
Un'altra sfida per questa mega opera sarà gestire e trasportare le enormi quantità di roccia scavata. Con l'ausilio di chiatte le rocce scavate verranno utilizzate per dare vita a numerosi nuovi progetti nelle vicinanze. La Norvegia, oltre a una nuova rotta di navigazione guadagnerà circa 160.000 metri quadrati di aree commerciali di nuova concezione con la creazione delle nuove aree di Lesto, Kjøde e di Moldestad, il tutto in linea con i preziosi principi dell'economia circolare.