
Le metropolitane oggi non sono solo mezzi di trasporto, ma vere e proprie icone urbane che hanno segnato la storia delle città: da Londra a Chicago, da Budapest a Boston, questi sistemi sotterranei o sopraelevati hanno rivoluzionato la mobilità urbana, permettendo di spostare milioni di persone ogni giorno. Le prime linee, nate tra la metà e la fine dell’Ottocento, hanno introdotto innovazioni tecnologiche e architettoniche straordinarie, alcune diventate patrimonio culturale e UNESCO, come la “Földalatti” di Budapest. La più antica è la metropolitana di Londra nel Regno Unito, aperta nel 1863. Oggi, stazioni e treni continuano a essere simboli di modernità e riferimenti nella cultura di massa, dai film ai social.
Metropolitana di Londra (1863)
Con un notevole scarto temporale rispetto alle sue rivali in classifica, la più antica metropolitana del mondo è quella di Londra. Conosciuta come “The Tube”, la metro londinese, non solo è la più antica, ma anche una delle più famose e riconoscibili al mondo. La sua inaugurazione avvenne nel 1863, quasi trent’anni prima quella di Chicago, quando entrò in funzione la linea tra Paddington e Farringdon.

Le primissime locomotive erano alimentate a vapore, i cui scarichi rappresentarono un problema non da poco all’interno dei tunnel sotterranei, e per avere una parziale elettrificazione della linea si dovette attendere fino agli inizi del Novecento.
L’ampliamento della metropolitana nel corso del XX secolo è stato davvero notevole e oggi la tratta si snoda su 400 chilometri. Una lunghezza davvero impressionante, battuta nel mondo solo dalle colossali tratte metropolitane delle megalopoli cinesi, che superano abbondantemente gli 800 chilometri negli agglomerati di Pechino e Shanghai.
Chicago “L” (1892)
In seconda posizione troviamo la “L” di Chicago, la prima degli Stati Uniti. Questa metropolitana merita una menzione a sé, tanto che di solito neanche viene elencata tra le più antiche del mondo. Il motivo è piuttosto semplice: benché sia entrata in funzione nel 1892, la metropolitana di Chicago, almeno in origine, correva lungo una sopraelevata tra i quartieri centrali e periferici. Impossibile, infatti, non aver visto almeno una volta nella vita, anche solo in un film o in una serie, i celebri viadotti che sovrastano le intricate strade di Chicago.
Solo successivamente, alcuni tratti furono ampliati con l’aggiunta di tunnel sotterranei (per una lunghezza totale di 170 chilometri), che però non modificarono la percezione del trasporto come sistema elevato più che come una vera e propria “subway”. “L” è, appunto, abbreviazione di elevated (EL-evated), cioè elevato.

Metropolitana di Budapest (1896)
Inaugurata nel 1896, la metropolitana di Budapest è la più antica dell’Europa continentale. Realizzata in occasione delle celebrazioni dei mille anni della fondazione dello Stato ungherese, fu costruita per collegare il centro cittadino con il parco di Városliget, mediante un tracciato di 3,7 chilometri.

Nel corso del secolo successivo, la metropolitana si è sviluppata fino a raggiungere una lunghezza di poco più di 39 chilometri articolata in 4 linee: M1 – gialla; M2 – rossa; M3 – blu; M4 – verde.
La linea M1, detta anche "Földalatti", che unisce 11 stazioni per una lunghezza totale di poco più di 4 chilometri, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2002, insieme al viale Andrássy e alla Piazza degli Eroi.
Metropolitana di Glasgow (1896)
In quarta posizione troviamo la metropolitana di Glasgow, inaugurata nel 1896, e quindi tra le più antiche del mondo e, certamente, la più antica della Scozia. A renderla davvero un caso singolare è il fatto che, a differenza di quasi tutte le altre, non è mai stata ampliata oltre il suo tracciato originario, che comprende quindi una sola linea ad anello di 15 stazioni, lunga poco più di 10 chilometri attorno al centro cittadino.
Inizialmente, le vetture erano mosse mediante un sistema di cavi da traino, in modo molto simile a quanto avviene con le funicolari, e solo nel 1935 l’intera rete fu elettrificata. Dopo un periodo di stagnazione del servizio, sul finire degli anni Settanta la linea metropolitana fu riqualificata con un grande progetto di ammodernamento, che introdusse il caratteristico colore arancione dei treni.

Boston T (1897)
In quinta posizione troviamo la metropolitana di Boston, la prima tratta sotterranea a essere stata realizzata negli Stati Uniti. Inaugurata nel 1897 con la prima sezione della Green Line, fu realizzata con lo scopo di ovviare al problema del traffico sempre più intenso nel centro città, consentendo così ai tram di transitare al di sotto della rete stradale. La metropolitana di Boston è nata come linea elettrica, il che permetteva di evitare i problemi di fumo e ventilazione che caratterizzavano molti trasporti dell’epoca.
Gestita oggi dalla MBTA (Massachusetts Bay Transportation Authority), la cosiddetta “T” comprende un tracciato di 64 chilometri composto da quattro linee principali identificate da colori: rosso, arancione, verde e blu. Il tratto originario ancora collega le stazioni di Government Center, Park Street e Boylston. L’appellativo “T” nasce con l’introduzione dell’omonimo logo da parte della MBTA, una T nera racchiusa in un cerchio bianco: la lettera indicava “transit” (cioè trasporto).
