Esiste una zanzara che vive nella metropolitana di Londra

L’adattamento di specie agli ambienti urbani e agli “ecosistemi” metropolitani è un fenomeno sempre più frequente e studiato. Molte specie animali vivono in città, si alimentano di rifiuti, resistono all’isola di calore generata dai palazzi e dall’asfalto rovente in estate, trovano tane e rifugi nei giardini pubblici, nelle fognature, nei sotterranei e nelle cantine. Quello della zanzara della Metropolitana di Londra (Culex pipiens molestus) è però un caso particolarmente curioso e ormai iconico in ambito urbano: l’evoluzione di una zanzara perfettamente adattata all’ambiente sotterraneo della Metro londinese.

La storia non è recente, ma ancora oggi è oggetto di studio per zoologi e genetisti. Durante la Seconda Guerra Mondiale infuriavano i bombardamenti su Londra e l’intensità fu particolarmente elevata fra settembre e novembre del 1940, tanto che i cittadini furono costretti a rifugiarsi per oltre cinquanta notti consecutive nei sotterranei della metropolitana; in quella circostanza tutti furono ripetutamente colpiti da fastidiose punture di una zanzara diversa da quella presente in superficie.

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Le zanzare della metropolitana di Londra, divennero presto un caso di studio e si rivelarono essere un particolare ecotipo del genere Culex, perfettamente adattato alle gallerie e agli ambienti sotterranei, sempre attivo in estate e in inverno, denominato Culex pipiens molestus proprio per le moleste punture che infligge agli esseri umani e più in generale ai mammiferi.

La sua parente più stretta, vive in superficie ed è la zanzara Culex pipiens che morde principalmente gli uccelli, supera i rigori dell’inverno andando in diapausa ed è il vettore di alcune forme virali in Europa fra cui la Febbre West Nile. I due ecotipi di superficie e sotterraneo, Culex pipiens e Culex pipiens molestus, presentano fra loro differenze genetiche, comportamentali e fisiologiche e alle nostre latitudini dimostrano anche isolamento riproduttivo. Proprio uno studio condotto a Londra dimostrò che le zanzare sotterranee prelevate da otto stazioni della metropolitana erano più strettamente imparentate tra loro che con le rispettive zanzare di superficie e i due ecotipi non potevano essere incrociati, quindi, non erano interfecondi.

Oggi, l’ipotesi che l’ecotipo molestus si sia differenziato direttamente nella metropolitana di Londra da esemplari di Culex pipiens provenienti dalla superficie è considerata poco credibile e ci sono ancora molte ipotesi contrastanti sull’origine a la diffusione di questa sottospecie. Potrebbe anche essere il frutto di una colonizzazione di questo ambiente da parte di popolazioni provenienti da altre zone geograficamente più lontane e poi differenziatesi nel tempo.

Tuttavia, i biologi evoluzionisti considerano le popolazioni di zanzara molestus della metropolitana di Londra un valido esempio di adattamento ad un particolare ambiente urbano, considerato che questo insetto si ritrova nei sistemi sotterranei (gallerie, cunicoli, scantinati e pozzi neri) delle grandi città un po' in tutto il mondo.