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10 Novembre 2022
7:30

Machu Picchu: come e perché è stata costruita la città precolombiana più famosa del mondo

È uno dei siti archeologici più celebri del Pianeta ed è divenuto patrimonio dell’umanità patrocinato dall'UNESCO nel 2007. Chi ha costruito Machu Picchu nel cuore del Perù?

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Machu Picchu: come e perché è stata costruita la città precolombiana più famosa del mondo
Machu Picchu

Machu Picchu, letteralmente la “vecchia montagna”, è il nome con cui gli Indios Quechua identificano un sito archeologico Inca costruito a 2350 m di altitudine nella valle del fiume Urubamba, tra le Ande peruviane. "Scoperto" per caso nel 1911 dall’esploratore americano Hiram Bingham, dell’Università di Yale, Machu Picchu si è rivelato da subito un sito incredibile per la sua posizione a strapiombo tra le Ande, a circa 130 km a nord-est della città di Cusco, e per il suo forte significato simbolico. Oggigiorno è uno dei siti archeologici più visitati del Pianeta, soprattutto durante la stagione secca (maggio-luglio). Scopriamo chi ha voluto la costruzione di questa città e come è stato possibile realizzarla.

Breve storia di Machu Picchu

I ricercatori sono concordi nel ritenere che Machu Picchu sia stata costruita intorno al 1440 per essere poi abbandonata dopo il 1532 a seguito della conquista spagnola. A volere la costruzione di questa città fu Pachacútec, un protagonista della storia Inca. A lui si deve la trasformazione del regno Inca da potenza regionale confinata nella Valle di Cusco a più grande impero delle Americhe, esteso dall’attuale Colombia a nord, al Cile e Argentina a sud.

Storia di Machu Picchu

Dopo avere combattuto per estendere i confini del proprio regno, il primo imperatore Inca, il cui nome (quasi profetico) significa “colui che trasforma la terra”, avviò una serie di grandiosi progetti edilizi con una valenza propagandistica fortemente simbolica. Machu Picchu è probabilmente il capolavoro di questo programma edilizio, costruita a 160 km dalla capitale del regno per espresso volere dell’imperatore.

Fondazione Machu Picchu

Come è stata costruita Machu Picchu

Il sito scelto per la costruzione di Machu Picchu poneva evidenti difficoltà tecniche, trattandosi di un crinale incastonato tra picchi scoscesi a strapiombo sul fiume Urubamba, situato 400 m più a valle. I costruttori di Machu Picchu dovettero affrontare e risolvere diversi problemi: trasportare migliaia di blocchi necessari alla costruzione degli edifici, ridurre il più possibile i danni causati dalle piogge torrenziali che annualmente si abbattono sulla regione, rinforzare il pendio della montagna così da poter sostenere il peso delle costruzioni realizzate sulla sommità del crinale. A tutte queste difficoltà, gli ingegneri di Pachacútec seppero trovare soluzioni semplici ma geniali.

Come prima cosa elaborarono un articolato sistema di terrazze, scavate a centinaia sulle pendici di Machu Picchu; oltre a sostenere il peso delle strutture costruite in cima, le terrazze costituivano la base dei campi per la coltivazione del cibo necessario agli abitanti della città e, soprattutto, consentivano un controllato deflusso delle acque piovane, che venivano canalizzate alla base del pendio (sono stati trovati oltre 130 canali) per defluire nella foresta pluviale sottostante.

ingegneria machu picchu

Per risolvere il problema dei materiali da costruzione, impossibili da trasportare in cima alla montagna senza l’ausilio di mezzi su ruota e animali da soma (che gli Inca non possedevano), i costruttori di Machu Picchu si guardarono semplicemente intorno: il crinale dove sorge la città, infatti, è ancora oggi disseminato di blocchi di granito, un materiale particolarmente resistente e adatto per questo tipo di costruzioni poiché si stacca naturalmente dalla roccia madre secondo linee di frattura molto regolari.

Agli operai di Pachacútec – reclutati tra i contadini del regno per prestare servizio come costruttori a fronte del pagamento delle tasse – non restava che lavorare i blocchi direttamente nella cava per poi trasportarli fino alla città. Per facilitare le operazioni di trasporto, che avveniva trascinando i blocchi (alcuni pesanti anche 20 tonnellate) con il solo ausilio di funi vegetali, slitte e leve di legno, il granito veniva lavorato in modo da dare ai blocchi una forma convessa, come il fondo di una barca: ciò consentiva di diminuire la frizione causata dal sollevamento della terra mentre i blocchi venivano trascinati.

architettura machu picchu

La notevole abilità degli ingegneri e operai di Machu Picchu fu quella di riuscire a sbozzare accuratamente e pazientemente i blocchi, usando attrezzi rudimentali (come martelli di pietra), così da farli combaciare alla perfezione: pur senza l’utilizzo di malta a fungere da legante tra i blocchi, questi sono incastrati in modo tanto magistrale che in molti casi tra le fessure è impossibile inserire la lama di un coltello.

La tecnica usata prevedeva di sagomare un blocco e successivamente replicarne il contorno sul fianco del blocco vicino, aiutandosi con travi di legno usate come goniometri e con leve di legno per muovere i blocchi così da permettere di sbozzare le parti in eccesso che avrebbero reso la giunzione imprecisa. Usando superfici convesse e non verticali e alternando blocchi orizzontali a blocchi verticali, gli ingegneri di Machu Picchu attuarono, peraltro, accorgimenti anti-sismici essenziali in una regione tormentata da forti terremoti: in effetti Machu Picchu è ancora in piedi!

abitazioni pietra machu picchu

Il significato simbolico di Machu Picchu

Diverse ipotesi sono state avanzate circa il significato di Machu Picchu: da residenza invernale dell’imperatore, a centro religioso, a ritiro spirituale. In assenza di documenti scritti è l’analisi degli edifici che ne suggerisce la funzione. Machu Picchu doveva ospitare una popolazione di non oltre 1000 abitanti, come suggerisce la struttura urbanistica articolata tra case, piazze e strade.
Tra gli edifici più importanti spiccano il palazzo, caratterizzato dalla monumentalità e ricercatezza delle strutture, e un tempio. Quest’ultimo edificio si distingue non solo per la particolarità della planimetria, ma per la presenza al suo interno di una lastra di pietra che, perfettamente allineata con la finestra principale, viene illuminata dai raggi del sole nel giorno del solstizio d’inverno (il 21 giugno nell’emisfero australe).

tempio machu picchu

Il collegamento con il Sole, divinità centrale nella religione Inca (lo stesso imperatore è considerato il figlio del Sole), torna in un altro importante luogo di Machu Picchu, situato nel punto più alto dell’insediamento: qui un blocco di roccia madre è stato scolpito così da far emergere un pilastro, perfettamente allineato sull’asse nord-sud ed est-ovest con le montagne sacre che delimitano il sito.
Agli equinozi il sole colpisce la struttura senza proiettare alcuna ombra. Il pilastro è stato interpretato come l’intihuatana, “il posto dove viene legato il sole” per impedirgli di allontanarsi troppo durante i solstizi.

religione machu picchu

L'abbandono e la riscoperta di Machu Picchu

Quasi 100 anni dopo la sua costruzione, Machu Picchu, il sito scelto dagli Inca come centro spirituale del cielo, della montagna e dei fiumi, fu abbandonato a seguito dell’arrivo dei Conquistadores spagnoli.
Quattro secoli dopo, nel luglio del 1911, fu l'americano Hiram Bingham il primo esploratore a raggiungere Machu Picchu. Tuttavia l'antica città Inca non fu propriamente "scoperta" da Bingham, essendo già ampiamente nota e frequentata dalle popolazioni locali: l'esploratore americano trovò infatti una famiglia indigena proprio tra le rovine della città quando arrivò sulla sommità del crinale.
A lui si deve comunque il merito di avere "riscoperto" Machu Picchu, rendendo la comunità scientifica internazionale e il mondo intero consapevoli della sua esistenza.

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