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18 Febbraio 2025
6:00

No, l’ora legale nel 2025 non arriva in anticipo: ecco quando spostare le lancette

Nonostante quello che si legge in giro, l'ora legale non sarà “anticipata” nel 2025. In Italia scatterà come ogni anno alle 2:00 dell'ultima domenica di marzo, che quest'anno cade il 30 marzo. Inoltre, al momento non è stata presa alcuna decisione in merito all'abolizione dell'alternanza tra ora legale e ora solare.

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No, l’ora legale nel 2025 non arriva in anticipo: ecco quando spostare le lancette
ora legale anticipata

Stanno circolando in questi giorni molti contenuti – dalle testate online ai social – secondo cui quest'anno l'ora legale sarebbe «anticipata», o arriverebbe «in anticipo», anche se non è chiaro rispetto a cosa. In realtà non c'è nessun anticipo: l'ora legale, cioè lo spostamento delle lancette avanti di un'ora, avverrà in Italia alle 2:00 di notte dell'ultima domenica di marzo, come del resto ogni anno dal lontano 1981. Nel 2025 questa data cade il 30 marzo, cioè il penultimo giorno possibile per il cambio dell'ora, senza alcun anticipo.

Quando si cambia l’ora legale in Italia nel 2025 e perché non è anticipata

Come appena detto, le lancette andranno spostate in avanti di un'ora alle 2:00 del 30 marzo 2025, che diventeranno quindi le 3:00. Il cambio all'ora legale può avvenire al massimo il 31 marzo: negli ultimi 20 anni questo è successo nel 2013, 2019 e 2024. Quindi tecnicamente l'ora legale nel 2025 arriva un giorno prima rispetto allo scorso anno, ma le lancette andranno spostate avanti di un'ora esattamente nel momento previsto per il cambio dell'ora e non prima. Per il resto, negli ultimi anni l'ora legale è subentrata quasi sempre prima del 30 marzo: il 26 marzo nel 2023, il 27 marzo nel 2022, il 28 marzo nel 2021 e il 29 marzo nel 2020.

Stessa situazione, del resto, per tutta l'Europa: secondo le direttive UE, tutti i Paesi dell'Unione dovranno spostare avanti le lancette di un'ora alle 0:00 UTC (tempo coordinato universale, cioè l'orario nel fuso di Greenwich, che corrispondono alle 2:00 del mattino in Italia) dell'ultima domenica di marzo.

L'ora legale non sarà anticipata nemmeno negli Stati Uniti

I molti titoli che si stanno leggendo su una presunta “ora legale anticipata” sembrano quindi ampiamente ingiustificati. Secondo alcuni di questi contenuti, ciò che arriva prima del tempo non è tanto l'ora legale in Italia ma negli USA. Nemmeno questo però è corretto: anche nel 2025, come ogni anno dal 2007, gli Stati Uniti sposteranno in avanti le lancette nella seconda domenica di marzo, che quest'anno cade il 9 marzo. Analogamente a quanto avviene nel nostro Paese, anche negli USA l'ora legale arriverà un giorno prima rispetto all'anno scorso (nel 2024 era subentrata il 10 marzo), ma senza nessun anticipo.

Nonostante quello che si legge in giro, quindi, l'ora legale arriverà esattamente quando deve arrivare, non prima del tempo. Lo stesso sarà per quando verrà reintrodotta l'ora solare: l'ultima domenica di ottobre in Italia (il 26 ottobre) e la prima domenica di novembre negli USA (2 novembre).

Nessuna novità riguardo l'abolizione dell'ora legale

Un altro aspetto su cui molti contenuti web stanno puntano è «cosa ha deciso l'Italia riguardo l'abolizione». Anche questi titoli, però, sono un po' ingannevoli: l'Italia non ha preso alcuna decisione e le regole non sono cambiate in tutta Europa.

È vero che c'è stato un dibattito sull'abolizione dell'alternanza tra ora legale e ora solare iniziato nel 2018, quando il Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione Europea di valutare la questione. Nel 2019 il voto ha effettivamente espresso una volontà di abolire il passaggio stagionale, ma la direttiva sull'ora legale è rimasta ferma dopo la pandemia di COVID-19 soprattutto perché non si è mai trovato un accordo su come impostare un sistema di “orario fisso” a livello nazionale.

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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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