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11 Marzo 2025
11:55

Nuovi Tutor 3.0 sulle autostrade su 26 tratte: dove sono, come funzionano e cosa cambia

Il Tutor 3.0 è un nuovo sistema di controllo della velocità, basato sulla piattaforma Navigard, installato negli ultimi giorni su 26 tratte autostradali in tutta Italia, da Milano a Napoli. Calcola la velocità media dei veicoli ma individua anche infrazioni tra cui sorpassi pericolosi, corretta posizione dei veicoli nelle corsie e presenza di veicoli che marciano contromano.

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Nuovi Tutor 3.0 sulle autostrade su 26 tratte: dove sono, come funzionano e cosa cambia
nuovi tutor autostrada
Credit: CAPTAIN RAJU, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons

A partire dal 7 marzo 2025, su alcune tratte della rete autostradale italiana, sono stati gradualmente attivati i nuovi Tutor 3.0, un sistema di controllo della velocità più avanzato e preciso rispetto alle versioni precedenti, sviluppato da Autostrade per l'Italia e dalla Polizia di Stato sulla base della piattaforma tecnologica Navigard con l'obiettivo di migliorare la sicurezza autostradale. Questa tecnologia è stata installata in 26 tratte, portando la copertura complessiva a 178 sezioni autostradali per un totale di circa 1800 km. La funzione principale del Tutor è quella di rilevare la velocità media dei veicoli lungo un tratto di strada, a differenza degli autovelox che misurano la velocità istantanea in un singolo punto. Il suo funzionamento si basa su una rete di sensori e telecamere installate su portali autostradali, che fotografano i veicoli e registrano il loro passaggio in due punti distinti. Se la velocità media calcolata supera i limiti consentiti, il sistema invia automaticamente le informazioni alla Polizia Stradale per la verifica e l'eventuale emissione della multa. Il nuovo sistema si distingue per una maggiore accuratezza nella scansione delle immagini e nella trasmissione dei dati, rendendo molto più difficile aggirarlo da parte di eventuali “furbetti” al volante.

Come funzionano i nuovi Tutor 3.0

I Tutor 3.0 rappresentano un'evoluzione tecnologica del sistema di controllo della velocità già utilizzato da anni in Italia. Vediamo, di base, come fa il sistema Tutor a misurare la velocità media dei veicoli lungo un tratto autostradale in cui è installato. Sostanzialmente il processo si compone di quattro differenti step.

  1. Quando un veicolo attraversa il primo portale di rilevazione, un sensore identifica che tipo di veicolo è (ad esempio camion, autobus, automobile, moto, e così via), va ad attivare le telecamere e queste scattano una foto e registrano data e ora del passaggio sotto il portale d'ingresso.
  2. Arrivato al portale successivo, quello d'uscita, avviene la stessa procedura descritta nel punto precedente, registrando nuovamente data e ora del passaggio del veicolo attenzionato.
  3. Un software centrale, poi, va a confrontare i dati raccolti dai due portali e calcola il tempo di percorrenza del veicolo lungo il tratto monitorato. Se la velocità media risulta conforme ai limiti stabiliti, tutte le informazioni vengono eliminate immediatamente, così da garantire la massima privacy degli automobilisti.
  4. Se viene rilevato un superamento dei limiti di velocità, invece, il sistema interroga in automatico gli archivi della Motorizzazione Civile e delle società di auto-noleggio per identificare l'intestatario e il conducente del mezzo. Dopo la verifica della Polizia Stradale, il verbale viene generato digitalmente e inviato per la notifica al trasgressore.
Immagine
Esempio di come funziona il sistema Tutor. Credit: Autostrade per l’Italia.

Cosa cambia rispetto alle versioni precedenti: le novità

Una delle principali novità del Tutor 3.0 riguarda la sua maggiore precisione nella rilevazione dei veicoli. Il nuovo sistema utilizza sensori avanzati e algoritmi più sofisticati per identificare con maggiore accuratezza i mezzi in transito, anche in condizioni di visibilità potenzialmente critiche: per esempio quando i mezzi viaggiano in diagonale, nelle corsie di emergenza, tra due corsie, e così via. Inoltre, il miglioramento nella qualità delle immagini consente di identificare più facilmente le targhe anche in condizioni di scarsa visibilità, come di notte, con pioggia o nebbia. A differenza di quanto avviene con gli autovelox, infatti, il sistema Tutor non utilizza un flash visibile al passaggio del veicolo.

Oltre al controllo della velocità media, il nuovo sistema sarà anche in grado di rilevare altre infrazioni, tra cui sorpassi pericolosi, corretta posizione dei veicoli nelle corsie, veicoli che marciano contromano e veicoli pesanti con limiti di massa superiori a quelli consentiti.

Dove sono posizionati i nuovi Tutor 3.0

I nuovi Tutor 3.0 sono stati posizionati su 26 tratte autostradali. Le riassumiamo di seguito:

  •  7 tratte sulla A1 Milano-Napoli: di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino (entrambe le direzioni), 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni (in direzione Roma) e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro (in direzione Firenze).
  • 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso: tra Saronno e Lomazzo Nord (sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate).
  • 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord: tra Montecatini e Prato Est (in entrambe le direzioni).
  • 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto: tra Pesaro e Rimini Sud (in entrambe le direzioni).
  • 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno: tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana.

Come probabilmente già saprete, la presenza dei Tutor è sempre segnalata da appositi cartelli verdi posizionati prima del tratto controllato e sotto i portali stessi. Il Tutor 3.0 è operativo in qualsiasi condizione atmosferica e, in caso di riduzione del limite di velocità per maltempo o nebbia (ad esempio da 130 a 110 km/h), il sistema si adegua automaticamente in base alle disposizioni prese dalla Polizia Stradale.

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