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25 Settembre 2024
15:50

Nuovi test IT-Alert specifici dal 26 settembre al 7 ottobre: a chi arriva il messaggio e dove suonerà

I nuovi test del sistema di allarme pubblico IT-Alert riprendono il 26 settembre 2024, il 3 e 7 ottobre 2024 in 5 Regioni. Verranno simulati gli scenari di incidente industriale rilevante, incidente nucleare e collasso di grandi dighe in Trentino, Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto e Basilicata.

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Nuovi test IT-Alert specifici dal 26 settembre al 7 ottobre: a chi arriva il messaggio e dove suonerà
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Credit: Protezione Civile

Ripartono dopo la pausa estiva i test del sistema di allarme pubblico IT-Alert messo a punto dalla Protezione Civile. I primi test della nuova tornata si sono tenuti il 18 settembre 2024 in Calabria e Friuli-Venezia Giulia per simulare lo scenario di incidente industriale rilevante; quelli successivi si sarebbero dovuti tenere oggi 25 settembre 2024 in Emilia-Romagna, ma sono stati rinviati a data da definire a seguito delle alluvioni del 18-19 settembre: le zone interessate dai test (Ravenna, il Riminese e Ferrara) sono infatti tra le più colpite dalle inondazioni. Per lo stesso motivo sono stati rinviati a data da definire anche i test previsti per il 1° ottobre e 2 ottobre. I prossimi test si terranno quindi domani 26 settembre 2024 nella Provincia autonoma di Trento (rischio specifico di incidente nucleare), il 3 ottobre 2024 in Piemonte (collasso di grandi dighe) e il 7 ottobre 2024 in Valle d'Aosta (incidente nucleare), Provincia autonoma di Trento e Veneto (collasso di grandi dighe) e Basilicata (collasso di grandi dighe).
Anche se il sistema IT-Alert è ufficialmente attivo dal 13 febbraio, nuovi test vengono effettuati periodicamente nuovi test per sensibilizzare la popolazione e migliorare la tecnologia del sistema di allarme.

Quando e dove suonano i nuovi test IT-Alert: il calendario con le date

Ecco il calendario della nuova tornata di test IT-Alert.

26 settembre 2024 – Provincia Autonoma di Trento

Il test è previsto per le ore 10:00 e coinvolgerà il Comune di Trento per lo scenario di incidente nucleare. Questo è testo del pop-up che verrà inviato durante il test di IT-Alert:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

3 ottobre 2024 – Piemonte

Il test avverrà alle ore 11:00 simulando lo scenario del collasso di una grande diga. In particolare, verranno coinvolti tutti i Comuni limitrofi alla diga di Rochemolles (TO): Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta,Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora, Villar Focchiardo.

Questo è testo del pop-up:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

7 ottobre 2024 – Valle d'Aosta, Provincia autonoma di Trento e Basilicata

In Valle d'Aosta il test è previsto alle ore 9:00 nel capoluogo Aosta per simulare lo scenario di incidente nucleare.

Nella Provincia autonoma di Trento e in Veneto e in Veneto il test avverrà alle ore 10:00 simulando lo scenario del collasso di una grande diga. In particolare, verranno coinvolti tutti i Comuni limitrofi alla diga di Pian Palù.
In provincia di Trento: Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all'Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d'Anaunia, Volano.
In provincia di Verona: Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio.

Un'ora dopo, alle ore 11:00, lo stesso scenario di rischio specifico verrà testato in Basilicata nei Comuni limitrofi alla diga di Monte Cotugno: Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi, Valsinni.

Cosa fare quando arriva il messaggio IT-Alert sullo smartphone

Il test consiste nell'invio di una notifica di testo e un allarme sonoro a tutti gli smartphone accesi e agganciati alle celle che coprono le zone interessate dai rischi specifici che vengono simulati. I test si distinguono dagli allarmi reali in quanto iniziano e terminano con la dicitura “TEST TEST” e contengono anche il termine “SIMULAZIONE”.

Se vi arriverà un messaggio di test non dovrete fare nulla: il sistema IT-Alert serve solo per essere notificati tempestivamente in caso di emergenza anche in mancanza di connessione dati, ma non è prevista interazione con i messaggi. Nei giorni dei test potrete però trovare nel sito di IT-Alert un questionario (non obbligatorio) da compilare se si risiede in uno dei Comuni interessati dai test, per comunicare se si sia ricevuto l'alert o meno.

Ricordiamo infine che il segnale del sistema di allarme viaggia attraverso i ripetitori telefonici e non attraverso la rete dati: questo assicura non solo la ricezione del messaggio di allarme anche in assenza di connessione a Internet, ma garantisce la privacy perché di fatto non avviene nessuno scambio di dati da o verso i singoli smartphone.

Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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