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9 Dicembre 2025
16:00

Perché i calciatori sputano l’acqua? La scienza del “mouth rinsing” spiegata dal preparatore atletico di Serie A

Vedere giocatori di calcio e atleti sputare non è maleducazione, ma scienza: è il Carbohydrate Mouth Rinsing. Sciacquare la bocca con una bevanda a base di carboidrati attiva il cervello, migliorando la performance senza ingerire calorie. È una tecnica che ha lo scopo di “ingannare” il corpo con un segnale di energia in arrivo.

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Perché i calciatori sputano l’acqua? La scienza del “mouth rinsing” spiegata dal preparatore atletico di Serie A
Intervista a Gabriele Boccolini
Strength and Conditioning Coach presso A.S. Roma. Laurea in Scienze Motorie e Dottorato di ricerca in Scienza dello Sport.
Cristiano Ronaldo sputa
Il portoghese Cristiano Ronaldo sputa acqua in campo. Credit: Reuters

Se avete mai guardato una partita di calcio di Serie A o una tappa del Tour de France, avrete sicuramente notato una scena curiosa: l'atleta prende una borraccia, fa un sorso, tiene il liquido in bocca per qualche secondo e poi… sputa tutto per terra. Alla base di questa pratica, all'apparenza disgustosa e maleducata, ci sarebbe la strategia del Carbohydrate Mouth Rinsing o sciacquo della bocca con carboidrati. Consiste, in pratica, nel sciacquare la bocca con una soluzione contenente zuccheri complessi (maltodestrine, glucosio, sucralosio) per breve tempo, circa 10 secondi, senza ingerirla, come se fosse un collutorio. Gli studi suggeriscono che questa pratica è efficace soprattutto per sforzi fisici prolungati e per questo più diffusa in sport di resistenza come ciclismo e corsa, piuttosto che in sport di squadra come calcio, basket e pallavolo.

L'idea alla base è che i recettori dei carboidrati presenti nella cavità orale e sulla lingua attivino aree cerebrali legate all'attività motoria, migliorando così la performance anche in assenza di un reale apporto energetico. Come riportato da un articolo di Nature, la risposta alla Carbohydrate Mouth Rinsing non è uguale per tutti. Sembra che chi percepisce più intensamente il gusto dei carboidrati ne tragga maggiori benefici, suggerendo che alcuni atleti "rispondono" meglio di altri a questa tecnica.

Per capire come funziona e se questa strategia ha basi scientifiche consolidate abbiamo chiesto aiuto a Gabriele Boccolini, attualmente Strength and Conditioning Coach della A.S. Roma con una laurea in scienze motorie e dottorato in Scienza dello Sport.

Cos'è e come funziona il Carbohydrate Mouth Rinsing in parole semplici? Ci sono basi scientifiche alla base di questo metodo? 

Il Carbohydrate Mouth Rinsing è una tecnica che consiste nello sciacquare la bocca con una soluzione a base di carboidrati per circa 5-10 secondi e poi sputarla, senza ingerire il liquido. È un argomento molto studiato in letteratura, con diversi studi scientifici a riguardo da cui emerge che questo metodo ha effetti benefici. Soprattutto a livello di performance negli sport di endurance – di resistenza, ndr – come la corsa su lunghe distanze e il ciclismo, ma si vedono effetti anche in esercizi di forza. È vero, però, che negli sport di squadra come il calcio, il basket o la pallavolo è ancora una pratica meno diffusa e poco conosciuta, spesso per problemi logistici: l'ambiente di gioco frenetico o i luoghi chiusi, non sempre permettono di applicare la metodica con la frequenza ideale.

In pratica, a cosa serve? Stiamo dicendo al cervello che la benzina sta arrivando anche se non è vero? 

A livello buccale abbiamo dei recettori capaci di assimilare segnali dalle sostanze nutritive, un po' come succede con certi farmaci sublinguali, è lo stesso principio di quando prendiamo una medicina sotto la lingua.

Ma c'è di più, sembra che il sistema nervoso centrale, e in particolare le aree legate alla ricompensa e al controllo motorio, siano collegate direttamente a questi recettori del gusto. Quando la bocca sente i carboidrati, il cervello riceve un segnale di "piacere" e di energia in arrivo. Questo meccanismo contrasta la fatica percepita e aumenta la motivazione a continuare lo sforzo, proprio perché il cervello crede che l'energia sia disponibile.

Il punto cruciale è non deglutire. Ingerire carboidrati durante lo sforzo può dare problemi di digestione?

Esattamente. Il motivo per il quale è stata studiata e viene utilizzata questa pratica dello sciacquo è perché in qualche modo uno cerca di ovviare a quelli che possono essere i problemi legati alla peristalsi intestinale – contrazioni e rilassamenti dei muscoli lisci dell'intestino, ndr – che la corsa e il moto favorisce. Quindi i problemi intestinali che tu puoi avere nell'assimilare dei carboidrati sia solidi che liquidi durante la corsa, chiaramente ti possono portare anche a degli effetti negativi sulla performance stessa o sulla percezione dello sforzo. Quindi in questo modo si cerca di ovviare a questo problema. È come se la bocca inviasse un messaggio urgente al cervello dicendo "Ehi, sta arrivando energia!", anche se poi non arriva.

Cosa contiene esattamente la soluzione ideale per il mouth rinse? Si usano semplici bevande isotoniche commerciali o preparazioni specifiche con concentrazioni diverse di maltodestrine o glucosio?

Per ottenere i massimi benefici, la soluzione dovrebbe avere un alto contenuto di maltodestrine – carboidrati complessi derivati dall'amido di cereali, ndr – e deve essere fatta un po' più frequentemente nel tempo durante la pratica sportiva per ottenere i migliori benefici. Alcuni studi suggeriscono di farlo ogni 10-20 minuti, il che spiega perché è più facile da applicare in una maratona che dura più di due ore che in una partita di calcio.

Come consiglia il Biologo Nutrizionista Guido Rillo – specialista in Scienza dell’alimentazione presso A.S. Roma – la soluzione ideale deve essere isotonica al 6% di carboidrati – con la stessa concentrazione di soluti delle cellule del corpo, ndr. Una soluzione ipertonica – troppo concentrata rispetto ai liquidi corporei, ndr – infatti, rischierebbe di causare problemi di osmosi e disturbi gastrointestinali se anche solo una piccola quantità venisse ingerita, cosa che nella pratica può capitare. Inoltre, questa tecnica si rivela particolarmente utile in condizioni climatiche avverse, come il caldo estremo visto ai Mondiali in Qatar, dove la gestione dell'idratazione e dell'energia è critica.

Fonti:
Sfondo autopromo
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